
(AGENPARL) – mer 08 novembre 2023 COMUNICATO STAMPA
RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2023
UTILE NETTO DEL TERZO TRIMESTRE 2023 PARI A € 382,5 MILIONI, DOPO AVER SPESATO
€ 125,8 MILIONI DI COSTI SISTEMICI
UTILE NETTO CONSOLIDATO DEI PRIMI 9 MESI PARI A € 1.087,1 MILIONI
RICAVI “CORE”1 A € 3.862,9 MILIONI, +44,2% RISPETTO AI PRIMI 9 MESI 2022
MARGINE DI INTERESSE IN CRESCITA RISPETTO AI PRIMI 9 MESI 2022 A € 2.381,5 MILIONI E
COMMISSIONI NETTE PARI A € 1.481,4 MILIONI GRAZIE ANCHE AL POSITIVO RISULTATO
DELLA RACCOLTA NETTA GESTITA (€ +579 MILIONI DA INIZIO ANNO)
MIGLIORATA EFFICIENZA OPERATIVA, COST INCOME RATIO2 PARI AL 49,6% INFERIORE
RISPETTO AL DATO DI SETTEMBRE 2022 (64,1%)
QUALITA’ DEL CREDITO CON NPE RATIO PARI AL 2,8% LORDO E 1,2% NETTO (VS. 3,2% E
1,4% DI FINE 2022)
DEFAULT RATE ANNUALIZZATO PARI ALLO 0,8% IN DIMINUZIONE DA DUE TRIMESTRI
CONSECUTIVI (RISPETTIVAMENTE 1,0% A MARZO E 0,9% A GIUGNO)
CONFERMATI ELEVATI LIVELLI DI COPERTURA DEI CREDITI DETERIORATI PARI AL 57,3%
VS. 57,1% DI FINE 2022
COSTO DEL CREDITO ANNUALIZZATO A 54 P.B. IN CALO RISPETTO AL DATO RELATIVO
ALL’ESERCIZIO 2022 (64 P.B.)
L’IMPORTANTE GENERAZIONE ORGANICA DI CAPITALE RAFFORZA ULTERIORMENTE LA
SOLIDITA’ PATRIMONIALE, CON UN CET1 RATIO PROFORMA3 PARI AL 14,9%
FORTE ATTENZIONE ALLA POSIZIONE DI LIQUIDITA’ CON LCR AL 159% E NSFR PARI AL
Pagina 1
Modena – 8 novembre 2023. Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca (la “Banca”), presieduto da Flavia
Mazzarella, ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30
settembre 2023.
L’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani commenta: “I risultati registrati nei primi nove mesi dell’anno sono
motivo di particolare soddisfazione e confermano la persistente capacità della Banca di generare ricavi e di
assicurare un efficace controllo dei costi di gestione.
Al 30 settembre, l’utile netto di periodo si attesta a € 1.087,1 milioni. La performance della Banca rimane solida anche
nel terzo trimestre 2023, confermando i risultati conseguiti nella prima parte dell’anno. Nel corso del periodo, la
strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati
operativi: i proventi operativi netti pari a € 4.026,0 milioni hanno fatto rilevare un’ottima performance con una crescita
del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, in particolare grazie al risultato del margine di interesse e a una solida
performance commissionale.
La qualità del credito presenta tassi di default ancora molto contenuti, bassa incidenza dei crediti problematici con
un NPE ratio che si è attestato al 2,8% lordo (1,2% netto) e un grado di copertura dei crediti deteriorati pari al 57,3%.
Si confermano molto solidi i livelli di patrimonializzazione: i profili di capitale e liquidità della Banca rimangono infatti
elevati grazie ad una generazione organica di capitale che permette al CET1 ratio proforma4 di raggiungere il 14,9%;
anche la posizione di liquidità presenta indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste.
I risultati sino ad oggi registrati sono in linea con il nostro posizionamento di grande banca italiana, in ascolto costante
dei bisogni dei nostri clienti e dei territori, rivolta ad offrire una risposta sempre più sostenibile ed evoluta. Una banca
fatta di persone che condividono la stessa missione: affiancare e connettere persone, imprese e comunità per aiutarle
a sviluppare le loro idee, proteggerle e dare forma a un futuro migliore.
Stiamo lavorando con impegno costante anche nell’avanzamento dell’integrazione delle tematiche ESG: nel mese
di agosto, sono stati pubblicati i primi obiettivi di riduzione delle emissioni finanziate. Consapevoli che la
decarbonizzazione permane una sfida globale, continuiamo a promuovere, assieme ai nostri clienti, una transizione
ecologica giusta per contribuire alla creazione di una società più sostenibile, equa ed inclusiva che sia al contempo
volano di competitività.
Mi preme infine ricordare che la Banca ha dimostrato massima attenzione e vicinanza ai territori colpiti da fenomeni
calamitosi, quale l’alluvione che ha colpito la Toscana nelle scorse giornate. Abbiamo offerto un concreto contributo
a famiglie e imprese che hanno subito danni e ci auguriamo che tutti possano tornare il più rapidamente possibile a
una situazione di normalità.
Consapevoli delle incertezze sugli sviluppi macroeconomici, i trend operativi sin qui osservati ci rendono fiduciosi,
anche per l’ultima parte del 2023, nel riuscire a consolidare i livelli di redditività finora ottenuti”.
********************
Pagina 2
Aggiornamento della guidance 2023 sui principali dati finanziari
GUIDANCE 2023
MARGINE DI INTERESSE
> € 3,1 MILIARDI
COMMISSIONI NETTE
~ € 2,0 MILIARDI
ONERI OPERATIVI5
~ € 2,7 MILIARDI
NUOVA MANOVRA DEL PERSONALE (~ 1.000 USCITE VOLONTARIE)
~ € 0,4 MILIARDI
STIMA IMPATTO 2023 RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO
COSTO DEL CREDITO
~ 50 p.b.
UTILE DI PERIODO DI PERTINENZA DELLA CAPOGRUPPO6
? € 1,1 MILIARDI
COMMON EQUITY TIER 1 RATIO7
> 14,2 %
DIVIDEND PER SHARE8
? € 0,25
Conto economico consolidato: dati principali
(Si evidenzia che il Gruppo Carige è stato consolidato linea per linea nel Conto economico del Gruppo BPER a partire dal 3° trimestre 2022).
Il margine di interesse si attesta a € 2.381,5 milioni in crescita dell’88,9% rispetto al dato dei primi nove mesi del
2022, grazie in particolare all’incremento dello spread commerciale conseguente al contesto favorevole dei tassi
d’interesse, all’efficace gestione del pass-through sui depositi e al contributo derivante dal portafoglio di investimenti.
Nel terzo trimestre 2023 il dato è pari € 836,5 milioni in rialzo del 2,2% rispetto al trimestre precedente.
Le commissioni nette dei primi nove mesi del 2023 sono pari a € 1.481,4 milioni in aumento del 4,5% rispetto al
corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Tale dinamica è attribuibile, in particolare, al solido contributo
derivante dalle commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale (+4,9% a/a); positivo anche il contributo delle
commissioni relative alla raccolta indiretta (+5,0% a/a) così come quello del comparto bancassurance (+0,7% a/a).
Nel terzo trimestre 2023 il dato risulta pari a € 485,8 milioni in calo dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
I dividendi incassati ammontano a € 29,9 milioni (in aumento del 56,0% a/a), di cui € 11,1 milioni riconducibili alla
partecipazione in Banca d’Italia. Il risultato netto della finanza è positivo per € 95,6 milioni.
In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi netti ammonta pertanto a € 4.026,0 milioni in crescita
del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022 trainati dalla crescita dei ricavi core9 pari a € 3.862,9 milioni (+44,2%
a/a).
Gli oneri operativi risultano pari a € 1.995,5 milioni rispetto a € 1.802,5 milioni nello stesso periodo dello scorso
anno. L’andamento di tale aggregato sconta, in particolare, il cambio di perimetro derivante dall’acquisizione del
Gruppo Carige e le note dinamiche inflattive presenti nell’economia. In dettaglio:
le spese per il personale risultano pari a € 1.231,4 milioni rispetto a € 1.072,5 milioni del corrispondente
periodo dell’esercizio precedente. Il dato del terzo trimestre 2023 è pari a € 382,3 milioni, in calo del 10,3%
rispetto al secondo trimestre 2023, beneficiando della consueta stagionalità delle ferie nel trimestre che ha
Pagina 3
determinato un risparmio a conto economico rispetto al trimestre precedente di circa € 37,5 milioni;
le altre spese amministrative ammontano complessivamente a € 590,1 milioni rispetto a € 575,3 milioni
del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’incremento riflette le dinamiche inflattive in corso
che hanno impattato in particolare i consumi energetici (€ 43,1 milioni in aumento del 12,3% a/a). Il dato del
terzo trimestre 2023 si assesta a € 194,3 milioni in calo del 3,0% rispetto al trimestre precedente e
sostanzialmente in linea al dato del primo trimestre dell’anno pari a € 195,4 milioni;
le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano complessivamente a € 174,1
milioni rispetto a € 154,7 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il dato del terzo
trimestre 2023 è pari a € 59,0 milioni e sostanzialmente in linea ai due trimestri precedenti rispettivamente
pari a € 57,2 milioni (primo trimestre 2023) e € 57,9 milioni (secondo trimestre 2023).
Il cost income ratio10 risulta pari al 49,6%, in miglioramento rispetto al 64,1% del 30 settembre 2022 e al 65,5%
dell’intero esercizio 2022.
Il costo del credito annualizzato si attesta a 54 p.b., in calo rispetto al dato registrato nell’esercizio 2022 pari a 64
p.b.: questo risultato riflette un tasso di default annualizzato in riduzione da due trimestri consecutivi, passando
dall’1,0% a marzo allo 0,9% in giugno per arrivare allo 0,8% al 30 settembre 2023, mantenendo un portafoglio crediti
con bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. La Banca ha mantenuto pressoché
invariati, rispetto al trimestre precedente gli overlay, pari a circa € 323 milioni, che rafforzano notevolmente la capacità
della Banca di far fronte agli shock macroeconomici.
I contributi ai fondi sistemici ammontano complessivamente a € 175,2 milioni, in aumento rispetto a € 169,0 milioni
del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Nel dettaglio:
€ 49,5 milioni (contabilizzati nel 1° semestre 2023) relativi al contributo al Fondo di Risoluzione Unico
(“Single Resolution Fund”);
€ 125,8 milioni (contabilizzati nel 3° trimestre 2023) relativi al contributo stimato per il Fondo di Garanzia dei
Depositi (“Deposit Guarantee Scheme”) in linea al dato dello scorso anno pari a € 123,3 milioni.
Si evidenzia che nello schema di Conto economico riclassificato, per chiarezza espositiva, tali contributi sono esposti
in una riga separata, mentre nello schema di Banca d’Italia sono ricompresi all’interno della voce 190 b) “Altre spese
amministrative”.
Detratte infine le imposte sul reddito, pari a € 347,4 milioni, e l’utile di periodo di pertinenza di terzi che ammonta
a € 22,7 milioni, si perviene a un utile di periodo di pertinenza della Capogruppo pari a € 1.087,1 milioni.
Stato patrimoniale consolidato: dati principali
(Le grandezze patrimoniali dal 30/06/2022 includono i dati del Gruppo Carige linea per linea, a fronte dell’ingresso di quest’ultimo nel perimetro
di consolidamento del Gruppo BPER Banca. Inoltre, il 20 febbraio 2023 si è completato il trasferimento a Banco di Desio e della Brianza di due
business unit distinte costituite da 8 sportelli bancari di proprietà del Banco di Sardegna e 40 filiali di proprietà di BPER Banca derivanti dalla
fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca. I volumi relativi a tali sportelli erano già stati classificati come attività e
passività in via di dismissione. Le variazioni percentuali, ove non diversamente indicato, si riferiscono al confronto con i dati al 31/12/2022).
La raccolta diretta da clientela11 si attesta a € 120,1 miliardi (+4,6% da fine 2022). Fra i driver principali ritroviamo
le buone performance dei depositi vincolati (€ +1,7 miliardi), delle obbligazioni (€ +3,8 miliardi), dei certificates (€
+0,9 miliardi) e il positivo andamento della raccolta dei pronti contro termine (€ +3,9 miliardi); tutto questo ha
parzialmente compensato il calo dei conti correnti nei primi nove mesi del 2023 pari a € 6,2 miliardi. Nel mese di
settembre è stata perfezionata una emissione di un Senior Non Preferred Bond, con scadenza 6 anni e possibilità di
rimborso anticipato (call) dopo 5 anni per un ammontare di € 500 milioni, destinata alla clientela istituzionale, che si
Pagina 4
inserisce nel programma EMTN (“Euro Medium Term Notes”) della Banca.
La raccolta indiretta da clientela risulta pari a € 162,7 miliardi. All’interno dell’aggregato la raccolta gestita pari a
€ 61,6 miliardi è in aumento dell’1,6% e la raccolta amministrata ammonta a € 78,6 miliardi in crescita dello 0,4%.
I crediti netti verso la clientela sono pari a € 86,7 miliardi (€ 88,9 miliardi i crediti lordi) in calo del 2,7% dal 30
giugno 2023. La riduzione dei prestiti alle imprese e alle famiglie sconta in particolare il rallentamento della domanda
legato all’aumentato livello dei tassi d’interesse e la maggiore percezione di incertezza dell’evoluzione dello scenario
macroeconomico.
L’approccio rigoroso nella gestione del credito deteriorato e le azioni di derisking intraprese, hanno consentito alla
Banca di raggiungere elevati standard di asset quality: l’incidenza dei crediti lordi verso clientela (NPE ratio lordo)
è pari al 2,8%, in calo rispetto al dato di fine 2022 (3,2%), mentre l’incidenza dei crediti netti verso clientela (NPE
ratio netto) risulta pari all’1,2%, in calo rispetto al dato di fine 2022 che si attestava all’1,4%.
Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è in aumento al 57,3% dal 57,1% di fine 2022; anche la copertura
dei crediti performing risulta in crescita allo 0,85% dallo 0,77% di fine 2022 così come la copertura delle esposizioni
classificate a Stage 2 è pari al 5,22% (in crescita dal 4,44% da fine 2022).
Le attività finanziarie ammontano complessivamente a € 30,0 miliardi (20,9% del totale attivo). All’interno
dell’aggregato i titoli di debito ammontano a € 28,1 miliardi (93,6% del portafoglio complessivo) con una duration pari
a 1,8 anni al netto delle coperture ed includono € 14,9 miliardi riferiti a titoli governativi e di altri enti sovranazionali,
di cui € 10,0 miliardi di titoli di Stato italiani.
I mezzi patrimoniali complessivi ammontano a € 9.054 milioni, con una quota di patrimonio di pertinenza di terzi
pari a € 189,8 milioni. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo, che include il risultato di periodo, si attesta
pertanto a € 8.864 milioni.
Con riferimento alla posizione di liquidità, si segnala che l’indice LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) al 30 settembre
2023 è pari al 159% mentre l’indice NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) ammonta al 131%.
Principali dati di struttura al 30 settembre 2023
Il Gruppo BPER Banca è presente in venti regioni italiane con una rete di 1.759 sportelli bancari.
I dipendenti del Gruppo sono pari a 20.318.
Coefficienti Patrimoniali
Di seguito i ratios patrimoniali proforma al 30 settembre 2023 che risultano:
Common Equity Tier 1 (CET1) ratio proforma12 pari a 14,9% (12,0% al 31 dicembre 2022);
Tier 1 ratio proforma13 pari a 15,2% (12,3% al 31 dicembre 2022);
Total Capital ratio proforma14 pari a 18,6% (15,6% del 31 dicembre 2022).
Pagina 5
Prevedibile evoluzione della gestione
L’attività economica dell’area euro, durante i mesi estivi, è proseguita con una fase di debolezza iniziata nell’ultima
parte del 2022, influenzata dalle condizioni di finanziamento più rigide e dagli effetti dell’alta inflazione sul potere
d’acquisto delle famiglie. La dinamica dei prezzi al consumo si è ridotta in settembre al 4,3%, grazie a un calo di tutte
le principali componenti. Durante i mesi di luglio e settembre il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi di
interesse ufficiali di 50 p.b. complessivamente. Nell’area dell’euro il costo dei finanziamenti a imprese e famiglie è
ulteriormente salito, riflettendo il rialzo dei tassi ufficiali; i rendimenti sui titoli pubblici decennali sono aumentati, così
come i differenziali di quelli italiani con i corrispondenti titoli tedeschi. Secondo le proiezioni della BCE15 pubblicate
in settembre, il prodotto interno lordo rallenterà allo 0,7% nel 2023, per poi risalire all’1,0% nel 2024 e all’1,5% nel
2025. Rispetto allo scenario prospettato a giugno 2023 le previsioni per la crescita del PIL sono state riviste al ribasso
di 0,2, 0,5 e 0,1 p.p., rispettivamente per il 2023, il 2024 e il 2025, principalmente per effetto del marcato irrigidimento
delle condizioni di finanziamento per famiglie e imprese.
Con riferimento alla situazione economica italiana, secondo le valutazioni di Banca d’Italia16, dopo la diminuzione del
secondo trimestre è proseguita la fase di debolezza dell’attività economica, estesa sia alla manifattura sia ai servizi.
Gli indicatori confermano la debolezza della domanda interna, che riflette l’inasprimento delle condizioni di accesso
al credito, l’erosione dei redditi delle famiglie dovuta all’inflazione e la perdita di forza del mercato del lavoro.
L’interscambio con l’estero ha fornito un contributo lievemente negativo per effetto del calo delle esportazioni, che
riflette il deterioramento della domanda mondiale, e di una stazionarietà nelle importazioni.
In tale scenario la redditività della Banca continuerà ad essere sostenuta dal margine di interesse, dalle commissioni
nette e dalle azioni volte a compensare gli impatti delle dinamiche inflattive sui costi. Il mantenimento di solidi livelli
di copertura e una politica degli accantonamenti improntata alla prudenza continueranno a caratterizzare la qualità
del credito. La solida posizione di capitale continuerà a rafforzarsi.
********************
In relazione all’Imposta straordinaria sull’incremento del margine di interesse, come prevista dal D.L. n. 104/2023 e
relativa conversione con modificazioni nella Legge 9 ottobre 2023 n. 136, in data odierna il Consiglio di
Amministrazione di BPER Banca, e in modo analogo i Consigli delle altre banche del Gruppo, ha deliberato l’esercizio
preliminare della facoltà riconosciuta dall’art. 26, comma 5-bis di tale provvedimento e, quindi, la futura proposta
all’Assemblea annuale degli Azionisti 2024 di destinazione di quota parte dell’utile 2023 a una riserva di patrimonio
netto indisponibile, per un importo complessivo attualmente determinato in € 315,4 milioni a livello di Gruppo. Solo
qualora venisse utilizzata tale riserva per la distribuzione ai soci, si determinerà a carico del Gruppo l’obbligo del
versamento dell’imposta straordinaria di cui al citato art. 26, maggiorata di un importo pari, in ragione d’anno, al tasso
di interesse sui depositi presso la Banca centrale europea.
Alla luce di quanto evidenziato e delle caratteristiche tecniche dell’imposta stessa, i risultati del Gruppo BPER al 30
settembre 2023 non sono risultati influenzati da alcun onere. In applicazione delle proprie policy contabili il Gruppo
BPER ha ricondotto la fattispecie nell’ambito di applicazione dell’IFRIC 21; di conseguenza, l’imputazione a conto
economico dell’imposta sarebbe richiesta al verificarsi del “fatto vincolante” che determina l’insorgere dell’obbligo di
versamento. Nel caso specifico, tale evento è rappresentato non solo dal conseguimento di un Margine di interesse
netto al di sopra della soglia identificata dalla Legge, ma anche dalla decisione della banca di regolare l’imposta,
ovvero di costituire la specifica riserva indisponibile. Avendo BPER Banca assunto tale seconda decisione in via
preliminare, non è richiesta alcuna imputazione al Conto economico.
********************
Pagina 6
Si precisa che – con riferimento alle disposizioni normative intervenute con modifica del TUF (D.Lgs. 25 del 15
febbraio 2016), a seguito della Direttiva europea 2013/50/UE (Transparency II) e della successiva Delibera Consob
n. 19770 del 26 ottobre 2016 – BPER Banca ha deciso su base volontaria di provvedere, in continuità con il passato,
alla pubblicazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo al 31 marzo e al 30 settembre di
ciascun anno.
Il documento sarà disponibile a breve presso la Sede sociale, sul sito internet della Banca (www.bper.it e
istituzionale.bper.it), di Borsa Italiana S.p.A. e del meccanismo di stoccaggio autorizzato (www.1info.it).
Ad integrazione delle informazioni riportate, si allegano i prospetti su base consolidata di Stato patrimoniale e di
Conto economico (in versione trimestralizzata ed anche riclassificata) al 30 settembre 2023, oltre ad un riepilogo dei
principali indicatori.
Modena, 8 novembre 2023
L’Amministratore delegato
Piero Luigi Montani
********************
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Marco Bonfatti, dichiara, ai sensi dell’art. 154bis, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 (Testo unico della Finanza), che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Modena, 8 novembre 2023
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Marco Bonfatti
********************
Si informa che la conference call per illustrare i risultati consolidati del Gruppo BPER Banca al 30 settembre 2023 si
terrà in data odierna alle ore 18.00.
La conference call, in lingua italiana con traduzione simultanea in inglese, sarà tenuta dall’Amministratore Delegato
Piero Luigi Montani.
Per partecipare alla conference call, si prega di registrarsi al seguente link, che riporta tutti i dettagli per l’accesso.
L’evento verrà automaticamente aggiunto al calendario personale.
Per connettersi telefonicamente alla conference call è possibile anche digitare i seguenti numeri telefonici:
ITALIA:
Un set di slide a supporto della presentazione sarà disponibile il giorno stesso prima dell’inizio della conference call
nell’area Investor Relations del sito internet della Banca istituzionale.bper.it.
Pagina 7
Contatti:
Investor Relations
Dirigente preposto
External Relations
http://www.bper.it – istituzionale.bper.it
Il comunicato è anche disponibile nel meccanismo di stoccaggio 1INFO.
Aggregato rappresentato da margine di interesse e commissioni nette.
cost/income ratio è calcolato sulla base dello schema di Conto economico riclassificato (oneri operativi/proventi operativi netti); calcolato secondo gli schemi previsti
dall’8° aggiornamento della Circolare n. 262 di Banca d’Italia, il cost income ratio risulta pari al 55,23% al 30 settembre 2023 e al 75,90% al 30 settembre 2022.
3 I ratios patrimoniali “pro-forma” indicati sono stati calcolati includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendi, ovvero simulando, in via
preventiva, gli effetti dell’autorizzazione rilasciata dalla BCE per il computo di tali utili nei Fondi Propri ai sensi dell’art. 26, par. 2 della CRR. Si evidenzia, inoltre, che i
risultati del Gruppo BPER al 30 settembre 2023 non sono influenzati da alcun onere connesso con l’“Imposta straordinaria sull’incremento del margine di interesse”,
come prevista dal D.L. n. 104/2023 e relativa conversione con modificazioni nella Legge 9 ottobre 2023 n. 136. Conformemente alle previsioni di legge, in data odierna,
il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca, e in modo analogo i Consigli delle altre banche del Gruppo, ha deliberato l’esercizio preliminare della facoltà
riconosciuta dall’art. 26, comma 5-bis di tale provvedimento e, quindi, la futura proposta all’Assemblea annuale degli Azionisti 2024 di destinazione di quota parte
dell’utile 2023 a una riserva di patrimonio netto indisponibile, per un importo complessivo attualmente determinato in € 315,4 milioni a livello di Gruppo. Solo qualora
venisse utilizzata tale riserva per la distribuzione ai soci, si determinerà a carico del Gruppo BPER l’obbligo del versamento dell’imposta straordinaria di cui al citato
art. 26, maggiorata di un importo pari, in ragione d’anno, al tasso di interesse sui depositi presso la Banca centrale europea.
4 Vedi nota 3.
5 La guidance relativa agli oneri operativi non include costi per circa € 0,4 miliardi da contabilizzare nell’ultimo trimestre dell’anno relativi complessivamente al nuovo
piano esodi da circa 1.000 uscite volontarie e all’impatto dell’anno 2023 inerente al rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro (“CCNL”) del settore creditizio
e finanziario.
6 La guidance relativa all’utile di periodo di pertinenza della capogruppo, al CET1 (“Common Equity Tier 1”) ratio e al DPS (“Dividend per share”) include costi per circa
€ 0,4 miliardi da contabilizzare nell’ultimo trimestre dell’anno relativi complessivamente al nuovo piano esodi da circa 1.000 uscite volontarie e all’impatto dell’anno
2023 inerente al rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro (“CCNL”) del settore creditizio e finanziario.
7 Vedi nota 6.
8 Vedi nota 6.
9 Vedi nota 1.
10 Vedi nota 2.
11 Include debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value.
12 Vedi nota 3.
13 Vedi nota 3.
14 Vedi nota 3.
15 BCE – Proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro di settembre 2023.
16 Banca d’Italia – Bollettino economico n.4 del 13 ottobre 2023.
Pagina 8
Schemi contabili riclassificati al 30 settembre 2023
Per una maggiore chiarezza nell’esposizione dei risultati di periodo, gli schemi contabili previsti dall’8° aggiornamento della
Circolare n. 262/2005 di Banca d’Italia sono stati riclassificati secondo quanto di seguito esposto.
Nello Stato patrimoniale:
• i titoli di debito valutati al costo ammortizzato (inclusi nella voce 40 “Attività finanziarie valutate al costo
ammortizzato”) sono stati riclassificati nella voce “Attività finanziarie”;
• i finanziamenti obbligatoriamente valutati al fair value (inclusi nella voce 20 c) “Attività finanziarie valutate al fair
value con impatto a conto economico – altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair vale”) sono stati
riclassificati nella voce “Finanziamenti”;
• la voce “Altre voci dell’attivo” include le voci 110 “Attività fiscali”, 120 “Attività non correnti e gruppi di attività in
via di dismissione” e 130 “Altre attività”;
• la voce “Altre voci del passivo” include le voci 60 “Passività fiscali”, 70 “Passività associate ad attività in via di
dismissione”, 80 “Altre passività”, 90 “Trattamento di fine rapporto del personale” e 100 “Fondi per rischi e oneri”.
Nel Conto economico:
• la voce “Commissioni nette” comprende le commissioni di collocamento dei Certificates, allocati nella voce 110
“Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico” dello
schema contabile (Euro 20,3 milioni al 30 settembre 2023 ed Euro 14,7 milioni al 30 settembre 2022);
la voce “Risultato netto della finanza” include le voci 80, 90, 100 e 110 dello schema contabile al netto delle
commissioni di collocamento dei Certificates di cui al punto precedente;
i recuperi da imposte indirette, allocati contabilmente nella voce 230 “Altri oneri/proventi di gestione”, sono stati
riclassificati a decurtazione dei relativi costi nella voce “Altre spese amministrative” (Euro 204,6 milioni al 30
settembre 2023 ed Euro 183,3 milioni al 30 settembre 2022);
la voce “Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali” include le voci 210 e 220 dello schema contabile;
la voce “Utili (Perdite) da investimenti” include le voci 250, 260, 270 e 280 dello schema contabile;
la voce “Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV” è stata isolata dalle specifiche forme tecniche contabili di riferimento
per darne una migliore e più chiara rappresentazione, oltre che per lasciare la voce “Altre spese amministrative” in
grado di rappresentare meglio la dinamica dei costi gestionali del Gruppo. Al 30 settembre 2023, in particolare, la
voce rappresenta la componente allocata contabilmente tra le spese amministrative relativamente al contributo
ordinario 2023 al SRF (Fondo di Risoluzione Unico Europeo) per Euro 49,5 milioni e al DGS (Fondo di Garanzia dei
Depositi) per Euro 125,8 milioni quale stima di quanto sarà richiesto entro la fine dell’esercizio.
Pagina 9
Stato patrimoniale consolidato riclassificato al 30 settembre 2023
Voci dell’attivo
Variazioni
(in migliaia)
Var. %
Cassa e disponibilità liquide
-17,20
Attività finanziarie
(652.459)
-2,13
731.259
707.498
23.761
1.969
2.381
(412)
-17,30
757.887
742.099
15.788
a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione
b) Attività finanziarie designate al fair value
c) Altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
d) Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
(810.254)
-10,18
118.658
– banche
4.269
– clientela
114.389
-6,00
e) Titoli di debito valutati al costo ammortizzato
Finanziamenti
a) Crediti verso banche
-38,68
b) Crediti verso clientela
-4,94
c) Finanziamenti obbligatoriamente valutati al fair value
Attività di copertura
a) Derivati di copertura
b) Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
104.412
132.789
(28.377)
-21,37
(140.160)
-7,75
(118.103)
-6,53
(22.057)
(22.057)
412.034
376.158
35.876
(67.061)
-2,63
572.170
563.502
8.668
197.624
204.392
(6.768)
-3,31
23.302
-5,81
Variazioni
Var. %
-58,91
Partecipazioni
Attività materiali
Attività immateriali
– di cui avviamento
Altre voci dell’attivo
Totale dell’attivo
(in migliaia)
Voci del passivo e del patrimonio netto
Debiti verso banche
Raccolta diretta
a) Debiti verso clientela
279.021
b) Titoli in circolazione
63,18
879.198
887.492
100,94
425.494
471.598
(46.104)
-9,78
81.547
231.689
(150.142)
-64,80
311.753
512.981
(201.228)
-39,23
c) Passività finanziarie designate al fair value
Passività finanziarie di negoziazione
Attività di copertura
a) Derivati di copertura
b) Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di
copertura generica (+/-)
Altre voci del passivo
Patrimonio di pertinenza di terzi
Patrimonio di pertinenza della Capogruppo
a) Riserve da valutazione
b) Riserve
(230.206)
(281.292)
51.086
-18,16
-28,87
189.751
180.356
9.395
923.752
11,63
86.319
60.681
25.638
42,25
42,70
c) Strumenti di capitale
150.000
150.000
d) Riserva sovrapprezzo
(748)
-0,06
e) Capitale
f) Azioni proprie
g) Utile (Perdita) di periodo
Totale del passivo e del patrimonio netto
(2.284)
(5.678)
3.394
-59,77
(361.905)
-24,98
-5,81
Pagina 10
Conto economico riclassificato consolidato al 30 settembre 2023
Variazioni
(in migliaia)
Var. %
88,94
10+20
Margine di interesse
40+50
Commissioni nette
63.372
Dividendi
29.945
19.192
10.753
56,03
Risultato netto della finanza
95.575
116.747
(21.172)
-18,13
Altri oneri/proventi di gestione
37.623
(329)
37.952
43,07
14,82
80+90+100+110
Proventi operativi netti
190 a)
Spese per il personale
(158.941)
190 b)
Altre spese amministrative
(590.052)
(575.296)
(14.756)
Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali
(174.056)
(154.746)
(19.310)
12,48
(193.007)
10,71
100,74
Rettifiche di valore nette su attività al costo ammortizzato
(364.681)
(334.599)
(30.082)
– finanziamenti verso clientela
(353.802)
(308.884)
(44.918)
14,54
-57,69
210+220
Oneri operativi
Risultato della gestione operativa
130 a)
– altre attività finanziarie
130 b)
(10.879)
(25.715)
14.836
Rettifiche di valore nette su attività al fair value
(319)
(246)
29,67
Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza cancellazioni
3.320
(625)
3.945
-631,20
(361.680)
(335.470)
(26.210)
(69.479)
(52.824)
(16.655)
31,53
(175.237)
(169.001)
(6.236)
Rettifiche di valore nette per rischio di credito
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV
250+260+270+280
Utili (Perdite) da investimenti
Avviamento negativo
Utile (Perdita) della gestione corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito di periodo della gestione corrente
Utile (Perdita) di periodo
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo
Pagina 11
33.058
13.351
19.707
147,61
-100,00
(181.731)
-11,09
(347.364)
(157.370)
(189.994)
120,73
(371.725)
-25,09
(22.740)
(15.159)
(7.581)
50,01
(379.306)
-25,87
Conto economico riclassificato consolidato trimestralizzato al 30 settembre 2023
trimestre
trimestre
trimestre
trimestre
trimestre
trimestre
(in migliaia)
trimestre
10+20
Margine di interesse
725.989
818.980
836.548
376.429
409.020
474.981
565.463
40+50
Commissioni nette
506.098
489.531
485.757
450.559
463.410
504.045
524.066
2.223
22.912
4.810
15.597
3.309
2.932
Risultato netto della finanza
50.882
3.066
41.627
58.939
25.457
32.351
22.975
Altri oneri/proventi di gestione
33.220
(581)
4.984
(2.470)
(10.276)
12.417
328.861
80+90+100+110
Dividendi
883.743
903.208
190 a)
Proventi operativi netti
Spese per il personale
(423.227)
(425.947)
(382.252)
(352.154)
(359.388)
(360.943)
(609.801)
190 b)
Altre spese amministrative
Rettifiche di valore nette su attività materiali e
immateriali
(195.402)
(200.345)
(194.305)
(160.690)
(181.965)
(232.641)
(302.512)
(57.161)
(57.856)
(59.039)
(45.584)
(48.498)
(60.664)
(72.926)
Oneri operativi
(675.790)
(684.148)
(635.596)
(558.428)
(589.851)
(654.248)
(985.239)
210+220
130 a)
Risultato della gestione operativa
Rettifiche di valore nette su attività al costo
ammortizzato
642.622
649.760
738.130
325.315
313.357
372.855
459.058
(142.411)
(126.919)
(95.351)
(111.925)
(103.692)
(118.982)
(271.460)
– finanziamenti verso clientela
(141.199)
(130.026)
(82.577)
(96.109)
(97.604)
(115.171)
(273.931)
(1.212)
3.107
(12.774)
(15.816)
(6.088)
(3.811)
2.471
(817)
(230)
(196)
1.905
(1.225)
(140.537)
(125.399)
(95.744)
(113.166)
(103.895)
(118.409)
(271.170)
(57.088)
(8.298)
(4.093)
(12.200)
(28.839)
(11.785)
(79.432)
(69.530)
20.046
(125.753)
(45.666)
(123.280)
(3.422)
12.124
– altre attività finanziarie
Rettifiche di valore nette su attività al fair
value
Utili (Perdite) da modifiche contrattuali senza
cancellazioni
Rettifiche di valore nette per rischio di
credito
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e
oneri
Contributi ai Fondi SRF, DGS, FITD-SV
130 b)
250+260+270+280
(2.793)
23.727
4.026
2.988
6.337
(21.096)
Avviamento negativo
Utile (Perdita) della gestione corrente al
lordo delle imposte
Imposte sul reddito di periodo della gestione
corrente
(17.111)
(223.199)
387.591
533.316
536.267
158.309
108.607
(139.261)
(88.249)
(113.147)
(145.968)
(39.579)
(95.745)
(22.046)
131.606
Utile (Perdita) di periodo
299.342
420.169
390.299
118.730
86.561
(7.655)
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo
(8.667)
(6.293)
(7.780)
(6.058)
(4.108)
(4.993)
(9.746)
290.675
413.876
382.519
112.672
81.568
(17.401)
Utili (Perdite) da investimenti
Pagina 12
Stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2023
Voci dell’attivo
Cassa e disponibilità liquide
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto
economico
a) attività finanziarie detenute per la negoziazione
Variazioni
(in migliaia)
Var. %
-17,20
10.760
731.259
707.498
23.761
1.969
2.381
(412)
-17,30
b) attività finanziarie designate al fair value
c) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva
Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
862.299
874.888
(12.589)
-1,44
(810.254)
-10,18
-4,77
-11,72
-4,15
(118.103)
-6,53
(22.057)
(22.057)
a) crediti verso banche
b) crediti verso clientela
Derivati di copertura
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura
generica (+/-)
Partecipazioni
Attività materiali
Attività immateriali
412.034
376.158
35.876
(67.061)
-2,63
572.170
563.502
8.668
di cui:
– avviamento
Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
Altre attività
-3,31
-10,67
912.882
579.149
333.733
57,62
(646.573)
-27,49
-98,00
37,36
-5,81
Variazioni
(in migliaia)
Var. %
-6,29
-58,91
b) debiti verso clientela
279.021
c) titoli in circolazione
63,18
425.494
471.598
(46.104)
-9,78
879.198
887.492
100,94
Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato
a) debiti verso banche
Passività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie designate al fair value
Derivati di copertura
Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di
copertura generica (+/-)
Passività fiscali
311.753
512.981
(201.228)
-39,23
(230.206)
(281.292)
51.086
-18,16
73.226
71.562
1.664
a) correnti
15.659
8.174
7.485
91,57
b) differite
57.567
63.388
(5.821)
-9,18
-100,00
(365.015)
-9,92
151.614
177.224
(25.610)
-14,45
Passività associate ad attività in via di dismissione
Altre passività
Trattamento di fine rapporto del personale
(6.768)
(312.840)
23.892
Voci del passivo e del patrimonio netto
204.392
Totale dell’attivo
197.624
Fondi per rischi e oneri:
(100.168)
-7,77
a) impegni e garanzie rilasciate
141.685
154.497
(12.812)
-8,29
b) quiescenza e obblighi simili
109.666
115.987
(6.321)
-5,45
c) altri fondi per rischi e oneri
937.793
(81.035)
-7,95
86.319
60.681
25.638
42,25
Riserve da valutazione
Strumenti di capitale
150.000
150.000
Riserve
42,70
Sovrapprezzi di emissione
(748)
-0,06
Capitale
Azioni proprie (-)
(2.284)
(5.678)
3.394
-59,77
Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
Utile (Perdita) di periodo (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
189.751
180.356
9.395
(361.905)
-24,98
-5,81
Pagina 13
Conto economico consolidato al 30 settembre 2023
(in migliaia)
Variazioni
Var. %
128,79
(254.342)
(829.785)
127,50
326,25
88,94
Interessi attivi e proventi assimilati
di cui: interessi attivi calcolati con il metodo dell’interesse effettivo
Interessi passivi e oneri assimilati
Margine di interesse
Commissioni attive
35.682
Commissioni passive
(132.354)
(154.398)
22.044
-14,28
Commissioni nette
57.726
Dividendi e proventi simili
29.945
19.192
10.753
56,03
Risultato netto dell’attività di negoziazione
45.700
45.166
Risultato netto dell’attività di copertura
26.523
2.298
24.225
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
53.935
64.325
(10.390)
-16,15
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
41.353
47.383
(6.030)
-12,73
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
12.580
3.965
8.615
217,28
c) passività finanziarie
12.977
(12.975)
-99,98
Risultato netto delle altre attività e passività finanziarie valutate al fair value con impatto
a conto economico
(10.239)
19.656
(29.895)
-152,09
a) attività e passività finanziarie designate al fair value
(28.284)
73.252
(101.536)
-138,61
b) altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value
Margine di intermediazione
18.045
(53.596)
71.641
-133,67
41,72
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito relativo a:
(365.000)
(334.845)
(30.155)
a) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato
(364.681)
(334.599)
(30.082)
(319)
(246)
29,67
b) attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva
Utili/perdite da modifiche contrattuali senza cancellazioni
3.320
(625)
3.945
-631,20
Risultato netto della gestione finanziaria
46,30
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
46,30
Spese amministrative:
(89.672)
a) spese per il personale
(158.941)
14,82
(969.926)
69.269
-6,67
(69.479)
(52.824)
(16.655)
31,53
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
a) impegni e garanzie rilasciate
b) altri accantonamenti netti
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
Altri oneri/proventi di gestione
Costi operativi
Utili (Perdite) delle partecipazioni
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
Rettifiche di valore dell’avviamento
Avviamento negativo
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito di periodo dell’operatività corrente
12.262
(25.233)
37.495
-148,60
(81.741)
(27.591)
(54.150)
196,26
(116.596)
(105.737)
(10.859)
10,27
(57.460)
(49.009)
(8.451)
17,24
32,37
242.260
183.020
59.240
(66.397)
39.959
14.815
25.144
169,72
(738)
(1.457)
-49,35
(6.768)
(6.768)
-100,00
(70.182)
-4,59
(347.364)
(45.821)
(301.543)
658,09
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
(371.725)
-25,09
Utile (Perdita) di periodo
(371.725)
-25,09
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi
(22.740)
(15.159)
(7.581)
50,01
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo
(379.306)
-25,87
Pagina 14
Indicatori di performance1
Indicatori finanziari
2022 (*)
Crediti netti verso clientelatotale attivo
60,42%
59,86%
Crediti netti verso clientelaraccolta diretta da clientela
72,15%
79,40%
Attività finanziarietotale attivo
20,92%
20,13%
Crediti deteriorati lordicrediti lordi verso clientela
2,85%
3,20%
Crediti deteriorati netticrediti netti verso clientela
1,25%
1,41%
25,47%
32,29%
20,37%
7,94%
ROTE4
20,55%
8,30%
1,03%
0,35%
49,57%
64,05%
0,41%
0,34%
2022 (*)
Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) – pro-forma8
14,92%
12,04%
Tier 1 Ratio (T1 Ratio) – pro-forma9
15,21%
12,32%
Total Capital Ratio (TC Ratio) – pro-forma10
18,64%
15,65%
Liquidity Coverage Ratio (LCR)
158,9%
195,3%
Net Stable Funding Ratio (NSFR)
131,0%
127,3%
Indici di struttura
Texas ratio2
Indici di redditività
Cost to income Ratio6
Costo del credito7
Indicatori di vigilanza prudenziale
Fondi Propri Fully Phased (in migliaia di Euro)
Common Equity Tier 1 (CET1)
Totale Fondi Propri
Attività di rischio ponderate (RWA)
Ratios patrimoniali Fully Phased e ratios di liquidità
(*) Gli indicatori di confronto di natura patrimoniale, insieme a ROE, ROTE e ROA, sono calcolati sui dati al 31 dicembre 2022 come da Bilancio
consolidato al 31 dicembre 2022, mentre quelli di natura economica sono calcolati sui dati al 30 settembre 2022 come da Resoconto intermedio di
gestione consolidato al 30 settembre 2022.
L’informativa resa è coerente con il documento ESMA del 5 ottobre 2015 “Orientamenti – Indicatori alternativi di performance”, volto a promuovere l’utilità e la trasparenza degli
Indicatori Alternativi di Performance inclusi nei prospetti informativi o nelle informazioni regolamentate. Per la costruzione degli indici si è fatto riferimento alle voci patrimoniali
ed economiche dei prospetti riclassificati con vista gestionale come riportato nel presente Comunicato stampa.
Il Texas ratio è calcolato come rapporto tra il totale dei crediti deteriorati lordi e il patrimonio netto tangibile (Gruppo e terzi) incrementato del totale dei fondi rettificativi dei
crediti deteriorati.
Il ROE è calcolato come rapporto fra l’utile netto di periodo annualizzato e il patrimonio netto medio di Gruppo senza utile netto.
Il ROTE è calcolato come rapporto fra l’utile netto di periodo annualizzato e il patrimonio netto medio di Gruppo i) comprensivo dell’utile netto di periodo, depurato della quota
parte destinata a dividendi e poi annualizzato e ii) senza attività immateriali e strumenti di capitale.
Il ROA è calcolato come rapporto fra l’utile netto di periodo annualizzato comprensivo della quota di utile di pertinenza di terzi e il totale attivo.
Il Cost to income Ratio è calcolato sulla base dello schema di Conto economico riclassificato (oneri operativi/proventi operativi netti); calcolato secondo gli schemi previsti dall’8°
aggiornamento della Circolare n. 262 di Banca d’Italia, il Cost to income Ratio risulta pari al 55,23% (75,90% al 30 settembre 2022 come da Resoconto intermedio di gestione
consolidato al 30 settembre 2022).
Il Costo del credito è calcolato come rapporto fra le rettifiche di valore nette su finanziamenti verso la clientela e i crediti netti verso la clientela al 30 settembre 2023.
I ratios patrimoniali “pro-forma” indicati sono stati calcolati includendo il risultato di periodo per la quota parte non destinata a dividendi, ovvero simulando, in via preventiva,
gli effetti dell’autorizzazione rilasciata dalla BCE per il computo di tali utili nei Fondi Propri ai sensi dell’art. 26, par. 2 della CRR.
Si veda nota precedente
Si veda nota precedente
Pagina 15