
(AGENPARL) – mar 07 novembre 2023 Al via il progetto di Ai.Bi. in El Salvador,
Honduras, Messico e Repubblica Dominicana
È partito l’1 novembre il progetto di Ai.Bi. finanziato dalla Commissione per le Adozioni
Internazionali: “Università delle buone prassi contro l’abbandono in Centroamerica”
Mezzano di San Giuliano Milanese – novembre 2023
Con l’inizio di novembre sono partite le attività del nuovo progetto di cooperazione internazionale
in Centroamerica finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, che vede capofila
Ai.Bi. – Amici dei Bambini in partnership con Soleterre Strategie di Pace ONLUS, SOS Bambino e
l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’intervento, della durata di 18 mesi, si sviluppa in 4 Paesi dell’area: El Salvador, Honduras,
Messico e Repubblica Dominicana, mettendo insieme un aspetto di ricerca con lo sviluppo di
buone prassi a livello nazionale e internazionale nell’ottica di un processo di capacity building e
creazione di tavoli di lavoro con piani di politiche e raccomandazioni specifiche.
I bisogni dei minori in Centroamerica
Il progetto nasce dalla constatazione di quelle che nel contesto dell’intervento appaiono le
maggiori problematiche relative ai minori vulnerabili, separati dal proprio nucleo familiare a causa
di violenza intrafamiliare, a rischio di reclutamento da parte di bande giovanili e/o reti di
sfruttamento, collocamento in strutture militarizzate sia lungo le frontiere che nelle grandi città.
Una situazione già di per sé precaria e complicata, che paga anche la carenza di dati aggiornati che
possano essere la base per strutturare servizi di protezioni efficaci. A questo si associa la carenza
di programmi di formazione per il personale tecnico delle istituzioni e, di conseguenza, la difficoltà
nella creazione di politiche di risposta ai bisogni che possano avere un impatto a lungo termine.
Ricerca, buone prassi e condivisione
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire a realizzare e assicurare il benessere del
minore, con particolare riferimento alle bambine e i bambini abbandonati o a rischio abbandono.
Più nello specifico, gli interventi mirano a responsabilizzare maggiormente gli attori del sistema e a
renderli più consapevoli dei fenomeni in atto e delle opportunità di miglioramento del sistema di
protezione dell’infanzia nei Paesi target.
Il progetto si struttura con una prima parte dedicata alla ricerca accademica, in collaborazione
con l’Universidad Dr. José Matias Delgado in El Salvador; l’Universidad nacional Autónoma de
Honduras; l’Universidad Autónoma de Tamaulipas in Messico e l’Universidad APEC (Accion Pro
Educacion y Cultura) in Repubblica Dominicana.
Una seconda azione sarà invece dedicata alla formazione dei funzionari, con l’erogazione di 400
ore di formazione (100 per Paese) per un totale di 240 persone (60 per Paese) formate e
certificate.
Ultima attività prevista è lo scambio finale delle esperienze, con la creazione di tavoli di lavoro e
tavole rotonde.
In totale, i destinatari saranno 240 partecipanti alle attività di formazione; 300 destinatari diretti
della ricerca; 200 partecipanti alle tavole rotonde; 800 partecipanti alla conferenza finale (200 per
Paese). Oltre al migliaio di persone, circa, raggiunte dalla campagna di ricerca.
Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini
L’associazione Amici dei Bambini è un movimento di famiglie che dal 1986 opera in Italia e in oltre 30 Paesi
del mondo (in Europa dell’Est, America, Africa e Asia) per dare a ogni bambino abbandonato una famiglia
e garantire il suo diritto a essere figlio.
Ogni giorno, in tutto il mondo, Amici dei Bambini lotta per combattere l’emergenza abbandono: una vera e
propria emergenza umanitaria che, a differenza di fame, malattia e guerre, presenti principalmente nei
Paesi in via di sviluppo, è comune a tutti i Paesi del mondo con dimensioni sempre più allarmanti. Secondo
una stima basata su un report di Unicef di qualche anno fa, sono almeno 200 milioni i bambini
abbandonati nel mondo. In Italia, i minori “fuori famiglia” sono oltre 30mila.
Amici dei Bambini interviene laddove si manifesta l’abbandono: negli orfanotrofi, negli istituti, nei centri di
assistenza… in tutte quelle realtà in cui l’assistenza permette loro di “sopravvivere”, ma non di vivere
pienamente, perché manca l’amore di una famiglia che faccia sentire davvero “figli”.
http://www.aibi.it
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Ufficio Stampa Ai.Bi. – Amici dei Bambini