
(AGENPARL) – ven 27 ottobre 2023 **Giani e Saccardi: “BuyFood Toscana, vetrina e strumento di promozione
eccezionale”**
/Scritto da Redazione, venerdì 27 ottobre 2023 alle 14:11/
Cresce il valore dell’agricoltura Made in Tuscany (+17% su base annua), e
sale l’export della prima regione d’Italia per prodotti IG e incidenza di
superficie biologica (37%): anniversari, numeri e assaggi al centro della
giornata conclusiva di Buy Food Toscana, vetrina internazionale dei
prodotti agroalimentari a indicazione geografica che ogni anno attrae buyer
da tutto il mondo per allacciare rapporti commerciali direttamente con i
produttori di eccellenze toscani.
La quinta edizione (26 e 27 ottobre 2023) ha portato al Palazzo degli
Affari di Firenze circa 68 produttori certificati DOP, IGP, Agriqualità,
Prodotti di Montagna, Biologico e PAT e più di 50 compratori interessati.
Oggi la Tavola Rotonda al Palazzo degli Affari di Firenze con la
partecipazione di Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora
all’Agroalimentare della Regione Toscana, Roberto Scalacci, direttore
Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, Massimo Manetti,
presidente di PromoFirenze e Francesco Palumbo, direttore di Fondazione
Sistema Toscana. Anche l’On. Paolo De Castro, membro effettivo della
Commissione per Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, ha
voluto essere presente con un video messaggio. A illustrare il report
sull’economia DOP e IGP della Toscana Fabio del Bravo, Dirigente della
Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di ISMEA.
“BuyFood Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – continua ad
attrarre numeri crescenti di produttori agroalimentari edizione dopo
edizione e i risultati ottenuti fino ad oggi ci riempiono di soddisfazione.
E’ questo un format che la Regione, insieme a Camera di commercio e
Fondazione Sistema Toscana, ha varato ormai cinque anni fa e si conferma
valido e capace di promuovere al meglio la filiera alimentare toscana e la
Toscana tutta agli occhi dei buyer stranieri e della stampa nazionale e
internazionale”.
“Ci auguriamo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare
Stefania Saccardi – che questa quinta edizione abbia i risultati dello
scorso anno in cui il 57% dei contatti si sono trasformati in contratti. Un
dato significativo che dimostra che BuyFood Toscana non è una passerella,
ma uno strumento concreto e efficace offerto alle nostre aziende, anche e
soprattutto quelle che fanno prodotti di nicchia che non è facile far
conoscere. Ecco allora che con questa manifestazione arriva l’opportunità
di incontrarsi con il mercato internazionale. Ci sono zone della nostra
regione – quella Toscana diffusa cui ama fare riferimento il presidente
Giani – che si caratterizzano spesso per una produzione agroalimentare di
qualità e promuovere questi prodotti vuol dire promuovere i nostri valori,
la nostre tradizioni, la storia, in una parola promuovere il territorio”.
“Siamo molto contenti dei numeri e dei risultati anche di questa edizione
di BuyFood, così come per l’edizione scorsa – ha detto Massimo Manetti,
presidente di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di commercio -.In
due giorni abbiamo 550 incontri agendati e 3.500 food tasting e siamo in
grado di affermare che la soddisfazione da parte dei produttori è dell’86%
mentre da parte dei buyer stranieri arriva addirittura al 93%”.
“Fondazione Sistema Toscana racconta l’agroalimentare della Toscana
attraverso i social e il web a partire da intoscana.it, il Portale della
Regione, da Visittuscany, il sito ufficiale del turismo e grazie a sito e
social di Vetrina Toscana – ha detto Francesco Palumbo, direttore
Fondazione Sistema Toscana – Un racconto fatto di territori, di piccole e
piccolissime imprese, che passa anche dalla comunicazione delle singole
iniziative al fianco della Regione Toscana, come Buyfood, Buywine e le
Selezione degli Oli di Toscana. Nella nostra regione, infatti, non c’è
territorio che non possa vantare una DOP o una IGP. Il nostro è un
racconto capillare, di famiglie, di vite ma anche di tecnologia avanzata
perchè l’agricoltura toscana utilizza i più innovativi sistemi di
coltivazione. Uno storytelling che si avvale di una finestra di eccezione
grazie a Visittuscany, portale con oltre 45 milioni di visitatori – in 5
lingue oltre al canale sulla cinese WeChat – che raccoglie le preferenze
dei tuscany lovers del mondo, attraverso un ampio ventaglio di esperienze
che rendono la Toscana così attrattiva. Fondazione si occupa anche dei
press tour che portano ogni anno numerosi giornalisti italiani e stranieri
alla scoperta dei territori sede di produzione e coltivazione dei prodotti
enogastronomici di eccellenza”.
La Toscana conferma l’attenzione verso le produzioni certificate: la
regione è prima per numero di riconoscimenti, con 90 prodotti DOP e IGP
tra food&wine: 32 prodotti alimentari e 58 vini. Tra le novità il
riconoscimento della nuova denominazione Ciliegia di Lari Igp (ad agosto
2023), la nascita del Consorzio per la Tutela dei Cantuccini Toscani Igp
(nel mese di settembre) e l’ufficializzazione di tre nuovi distretti bio
(Montalbano, Chianti e Maremma), che sommati ai tre preesistenti (distretti
di Fiesole, Val di Cecina e Calenzano) portano il numero complessivo a
cinque, confermando la propensione per le produzioni biologiche.
Secondo la ricerca ISMEA presentata in occasione di Buy Food Toscana, la
regione vanta una superficie agricola coltivata pari a 612.576 ettari,
destinata principalmente alle coltivazioni foraggere, seguite dai cereali,
dalle olive da tavola e da olio e dalla vite da vino. Il valore della
produzione raggiunge nel 2022 i 3,6 miliardi di euro (+17%). Crescono anche
le attività secondarie di oltre il 25%, oltre la media nazionale. Il vino
è il comparto decisamente più rilevante in termini di valore, seguito
nell’ordine dal frumento duro, carni avicole, latte ovicaprino, carni suine
e olio.
Al netto della superficie destinata a vigneti, la superficie agricola
impiegata per le produzioni DOP e IGP alimentari rappresenta il 14% di
quella totale regionale rimanente e il 30% se rapportata alla superficie
regionale dei settori propri delle IG. La Toscana delle DOP IGP alimentari
ha un valore, nel 2021, pari a 1.361 milioni di euro (+18,6% su base annua)