
(AGENPARL) – mar 17 ottobre 2023 Il Baratto amministrativo diventa realtà. Oggi pomeriggio a Palazzo
Mercanti, nella sala del Consiglio comunale, si è tenuto il primo incontro
con un folto gruppo di volontari che ha aderito al progetto del Comune di
Piacenza lanciato lo scorso 25 luglio con l’approvazione delle Linee guida,
quindi con l’apertura delle candidature dal 1 settembre.
Un progetto che, nella sua prima versione, nasceva a Piacenza già nel 2021
ma che, all’epoca, non aveva preso piede tra i cittadini. Inserito
nell’ambito della Partecipazione la cui delega fa capo all’assessora Serena
Groppelli, il percorso è stato ripreso in mano dagli uffici comunali,
studiato, semplificato e riformulato nell’attuale versione che prende il
nome ufficiale di Partenariato sociale. L’idea alla base dell’iniziativa è
quella di proporre ai piacentini (singoli cittadini, gruppi o associazioni)
una sorta di collaborazione concreta per la cura della città in cambio di
uno sgravio fiscale. Nello specifico, i cittadini che si occuperanno di
svolgere alcune mansioni di pubblica utilità o piccoli lavori di
manutenzione e pulizia si vedranno dimezzata la Tassa sui rifiuti nell’anno
successivo a quello in cui hanno prestato il loro servizio volontario. Tari
scontata del 50% quindi per ogni singolo cittadino che partecipa, anche in
caso faccia parte di un gruppo o di un’associazione, a patto che sia
residente nel territorio comunale.
Dopo una prima fase di studio e di pianificazione, dunque, il progetto
entra ora nel vivo con l’incontro di oggi. Un incontro che ha visto la
partecipazione di un primo gruppo di aderenti accolti in Sala Consiglio
dalla sindaca Katia Tarasconi, dall’assessora alla Partecipazione Serena
Groppelli e dal direttore generale Luca Canessa che è a capo di un apposito
gruppo di lavoro composto dai dirigenti dei settori Infrastrutture e Smart
City, e di Piacenza 2030.
“Innanzitutto grazie – ha detto la sindaca come primissima cosa,
rivolgendosi direttamente ai volontari aderenti – Grazie per aver scelto di
prendere parte a un progetto a cui tengo molto personalmente, a cui teniamo
molto noi come amministratori e a cui tiene molto tutto il Comune. E’ un
progetto che rende reale l’idea che avevo in testa fin dalla campagna
elettorale, ovvero l’importanza fondamentale del prendersi cura della città
come se fosse casa nostra. Perché Piacenza è casa nostra”.
“La partecipazione attiva sta alla base di una comunità sana, di una vita
sociale degna di essere chiamata tale – ha detto l’assessora Groppelli,
dopo essersi associata al grazie della sindaca – e questa iniziativa ne è
un esempio perfetto. Ora dalla teoria si passa alla pratica. Le cose da
fare sono tante e so che ci sono settori, lavori, mansioni in cui tutti voi
potrete dare una mano importantissima al Comune e, di conseguenza, a tutta
la comunità. La vostra presenza di oggi e ciò che a breve farete nelle
varie zone della città rappresentano e rappresenteranno un ottimo biglietto
da visita per tutto il progetto”.
E’ quindi stata la volta del direttore generale Canessa che ha subito
sottolineato come il Partenariato sociale sia prima di tutto, per
l’appunto, “un progetto di socializzazione”. E ha aggiunto: “Certo, avete
scelto di essere partner volontari del Comune nello svolgimento di alcune
mansioni e per questo avrete lo sconto del 50 per cento della Tari, ma
prima di tutto avete scelto di far parte di un gruppo che si è messo a
disposizione della collettività, insieme. Insieme tra di voi e insieme a
noi. Ed è questo un altro aspetto importante di questa iniziativa: è
un’iniziativa che ci avvicina, che accorcia le distanze tra ente pubblico e
cittadini, e mostra in modo concreto quanto tutti noi siamo sulla stessa
barca, perché tutti noi, ognuno con il suo ruolo, siamo parte della
comunità”.
Con i dirigenti comunali Giovanni Carini, Massimo Sandoni, Vittoria Avanzi
e Roberta Vanzo, l’incontro è quindi entrato nel vivo dal punto di vista
tecnico e organizzativo. Sono state individuate le zone di residenza dei
vari partecipanti, organizzati i primi sotto-gruppi, attribuite le prime
mansioni specifiche in base anche alle richieste, alle attitudini e ai
desideri. Tutto in un clima informale di collaborazione reale e fattiva e
con la consapevolezza, come ha precisato lo stesso direttore generale, che
ogni cosa è migliorabile e anche in questo caso potrà esserlo, anche in
corso d’opera.
Sono quindi state distribuite le prime dotazioni – pettorine e cartellini
di riconoscimento nominativi – e si è poi passati alla fase formativa in
tema di sicurezza con l’ingegner Stefano De Matteis, responsabile del
Servizio prevenzione e protezione del Comune di Piacenza, collegato in
videoconferenza.
All’incontro di oggi seguirà la pianificazione dei singoli lavori da parte
degli uffici, dopodiché il progetto passerà alla fase operativa già nei
prossimi giorni.