
(AGENPARL) – lun 09 ottobre 2023 *Hamas–Israele, Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra:
“Indicibili sofferenze per i civili*
Roma 9 ottobre – “Assistiamo con angoscia alle cronache del brutale
attacco di Hamas contro Israele: le immagini delle violenze nei
confronti dei civili sono atroci e dimostrano ancora una volta come a
pagare il prezzo più alto della guerra siano sempre i cittadini
innocenti. Giovani israeliani sono stati letteralmente falciati durante
un momento di svago, i kibbutz rastrellati dai miliziani casa per casa.
Ogni ora che passa i numeri di questa escalation di violenza diventano
più drammatici: 700 morti e oltre 2.000 feriti israeliani, a cui si
sommano 750 dispersi e 130 ostaggi. Sul fronte palestinese l’Ufficio
delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) conta 123.000
sfollati nella Striscia di Gaza, a cui si aggiungono 436 morti e 2270
feriti. Ed ora chi si trova in quei territori è isolato, senza acqua né
elettricità, e si prepara a giorni di terrore” dichiara Michele Vigne,
Presidente dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG),
l’ente morale che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di
guerra e le loro famiglie.
“Siamo davanti ad uno scenario geopolitico complesso, che si innesta in
una cornice internazionale già fortemente instabile a causa del
conflitto russo-ucraino. Una situazione di tensione che è andata
deteriorandosi e che rischia di espandersi anche in altri territori del
Medio Oriente. Facciamo appello alla comunità internazionale affinché
tutti intervengano immediatamente per fermare questa drammatica
escalation di violenza sui civili” prosegue.
“Sottoscriviamo le parole di Papa Francesco che nell’Angelus domenicale
ha invocato lo stop alle armi. La potenza di fuoco di Hamas dimostra
ancora una volta come il mercato delle armi sia esteso e inarrestabile.
È dovere di tutte le democrazie che credono nella pace arrestare, o
quanto meno limitare, la proliferazione di armi sempre più potenti
attraverso l’universalizzazione dei Trattati e delle Convenzioni
esistenti, nonché vigilando affinché questi vengano rispettati” prosegue
il Presidente Nazionale ANVCG.
E conclude: “Il bilancio delle vittime civili sale di ora in ora, appare
chiaro che i numeri già drammatici delle vittime civili sono destinati a
salire. È un numero di sofferenza inaccettabile che accomuna tutti gli
innocenti che pagano la follia della guerra e del terrorismo.
Auspichiamo che si apra al più presto la via della pace”.