
[lid] “L’intelligenza artificiale è tutt’altro che democratica se non si interviene per regolarla. Il rischio più evidente è che a coglierne le potenzialità siano i più abbienti.” ha dichiarato Anna Ascani, vicepresidente della Camera, sul palco del Wired Next Fest 2023. “Io sono una fanatica dell’educazione e della formazione, pertanto credo che in quell’ambito ci sia un pezzo fondamentale della risposta al problema. Più educhiamo bambine e bambini a sfruttare il potenziale dell’IA, più loro saranno in grado di creare opportunità occupazionali”, ha proseguito la deputata PD, dialogando con il direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza. “Ovviamente questo non basta. Abbiamo bisogno di mettere le imprese nelle condizioni di fare investimenti su macchinari innovativi, non per sostituire gli umani ma per generare un impatto più ampio sulle loro condizioni di lavoro e sul loro stile di vita”. “Sono convinta che l’intelligenza artificiale avrà sempre bisogno dell’uomo per stabilire non solo i suoi obiettivi ma anche i mezzi per raggiungerli, secondo una visione uomo-centrica. Quindi, continueremo ad avere bisogno di persone preparate nelle materie più varie, dalla fisica alla filosofia.”, ha concluso.