
(AGENPARL) – mar 03 ottobre 2023 Se non riesci a visualizzare questo messaggio clicca qui
INCONTRO UNCEM CON I SINDACI DELL’ASSOCIAZIONE
DEI COMUNI RURALI FRANCESI E CON I MINISTRI DELLA COESIONE E DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA. SINERGIE E TEMI IN VISTA DI NUOVO QUINQUENNIO EUROPEOIl Presidente Uncem Marco Bussone ha incontrato all’Alpe d’Huez Christophe Béchu, Ministro della Transizione
ecologica francese, e Dominique Faure, Ministro della Coesione territoriale e per gli Affari rurali,
insieme con Christophe Bouillon, Presidente dell?Agenzia per la Coesione territoriale
francese. L’incontro è avvenuto nel corso del Congresso dei Comuni rurali francesi, tenuto nella nota località alpina dell’Isère – nota per le imprese ciclistiche al Tour e per lo sci – alla presenza
di più di trecento Sindaci. Il Presidente Bussone ha condiviso con i due Ministri i temi che sono già nelle agende di Francia e Spagna, posti dai Sindaci e dai territori: riorganizzazione dei servizi,
stato giuridico dei sindaci, diritti dei cittadini, cooperazione tra enti. Temi che hanno una dimensione
europea, da portare con diverse organizzazioni di Sindaci e Comuni di altri Paesi – a partire
da Spagna, Francia, Italia, Austria – tra i punti fotti del nuovo quinquennio di lavoro del Parlamento e della Commissione Europea. La Ministra Faure ha consegnato al Presidente Uncem una copia del
Piano “France Ruralité”, evoluzione dell’Agenda Rural che i Sindaci avevano composto anni fa. “È un modello anche per l’Italia – afferma Bussone – È un piano ambizioso, lanciato a luglio 2023 dalla
Prima Ministro francese. Sostiene i progetti dei paesi, risponde ai bisogni dei cittadini, rafforza l’attrattività
dei territori rurali. Per molti versi, vi sono azioni in piena sinergia con le
nostre Strategia delle Green Communities e Strategia delle Aree interne. Punta anche sulle amenità il piano francese, di fatto un riconoscimento anche economico di quelli che in Italia definiamo
‘servizi ecosistemici-ambientali’ dei territori e pure dei Parchi naturali. La Francia vuole ridurre le distanze tra urbano e rurale. E fa bene, su cultura, patrimonio immobiliare, mobilità, scuola,
sanità. In totale i nostri vicini investono in 5 anni 2 miliardi di euro sui Comuni rurali francesi, oltre l’80% del territorio
del Paese. Noi dobbiamo rafforzare le collaborazioni con la Francia. E
il perimetro, aperto e inclusivo, si chiama Trattato del Quirinale. Faure e Béchu hanno condiviso che questa è la via maestra. Come Uncem, con l’Associazione dei Comuni rurali, proseguiamo l’azione e
la collaborazione. I Ministri hanno apprezzato questa sinergia e dovremo subito portarla sui tavoli europei, per rafforzare l’unità del Vecchio Continente, l’attenzione al rurale, ai paesi, agli Enti
locali”.
UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
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