
(AGENPARL) – lun 02 ottobre 2023 **Ateneo fiorentino ‘in cattedra’ per prevenire bullismo e
cyberbullismo**
/Scritto da Walter Fortini, lunedì 2 ottobre 2023 alle 11:37/
Insieme contro bullismo e cyberbulismo. Regione Toscana, Ufficio scolastico
regionale e Università degli studi di Firenze fanno squadra e stringono un
accordo di due anni per fare rete nelle scuole e contribuire con risposte
di livello scientifico a creare buone relazioni tra pari e tra studenti e
adulti per prevenire il fenomeno che è una triste piaga che affligge le
nuove generazioni e rispetto al quale il dipartimento di formazione,
intercultura, lingue, letterature e psicologia dell’ateneo fiorentino ha
una lunga tradizione di ricerca e intervento.
L’accordo, a cui la giunta regionale ha dato il via libera su proposta
dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e dell’assessora
all’istruzione Alessandra Nardini, si inserisce all’interno della più
ampia collaborazione già in essere con l’ufficio scolastico regionale sul
programma “Scuole che promuovono salute”, in base al quale dal 2020 al
2025 saranno programmate azioni ed interventi per facilitare l’adozione
competente e consapevole di comportamenti e sani stili di vita: cambiando
l’ambiente scolastico, sul piano sociale, fisico ed organizzativo e
veicolando messaggi di salute. Le aree di intervento previste sono lo star
bene a scuola, affettività e sessualità consapevoli, prevenzione delle
dipendenze e di comportamenti a rischio, cultura della sicurezza, cultura
della donazione e cittadinanza consapevole, alimentazione e movimento con
particolare riferimento, in questo caso, alle ragazze.
“Insieme all’ufficio scolastico e alle aziende sanitarie – commenta
l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – siamo riusciti a
creare le condizioni per rafforzare la rete delle scuole che promuovono
salute arrivando a coinvolgere, ad oggi, 115 istituti in tutta la Toscana.
Con questo accordo vogliamo rinnovare l’impegno costante verso il mondo
giovanile, e attraverso di loro rivolgerci alle famiglie, lavorando insieme
per una scuola sempre più inclusiva in cui la prevenzione e la promozione
della salute accompagnino un processo di crescita collettiva”.
“La scuola può e deve essere motore di cambiamento culturale – commenta
l’assessora Nardini -. Forma cittadine e cittadini liberi e consapevoli,
che devono essere educati al rispetto di ogni persona, al rispetto dei
diritti e delle libertà altrui. La scuola deve educare alle differenze e
alla parità, prevenire disuguaglianze e violenze, combattere pregiudizi,
destrutturare stereotipi e superare retaggi culturali”.”Sono convinta –
aggiunge – che questo accordo possa rafforzare il nostro impegno per
sconfiggere fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo, e voglio
ringraziare i soggetti coinvolti per il loro prezioso contributo”
“Con questo accordo al fianco di Regione Toscana e Ufficio scolastico
regionale si consolida il ruolo del dipartimento di formazione,
intercultura, lingue, letterature e psicologia e dell’Università di
Firenze come principale interlocutore istituzionale per la formazione di
docenti per il contrasto del bullismo e cyberbullismo – spiega la
prorettrice alla didattica dell’ateneo fiorentino, Ersilia Menesini -.
L’intesa prevede la collaborazione dell’università anche in altre
attività che i singoli istituti organizzeranno per aiutare gli studenti
più a rischio e per sensibilizzare i genitori”
“Con l’intesa – aggiunge il dirigente dell’Ufficio scolastico toscano,
Roberto Curtolo – si rafforza l’importante collaborazione Regione Toscana
e, in questo caso, anche con l’Università degli studi di Firenze per dare
opportune risposte alle scuole toscane partendo proprio dai loro
bisogni”.
In particolare l’Università sosterrà le scuole nel costruire una rete di
docenti formati nella gestione delle relazioni in classe e supporterà
insegnanti, studentesse e studenti con interventi di contrasto del bullismo
e del cyberbullismo. Sarà al fianco degli istituti anche per la creazione
di politiche scolastiche che aiutino le studentesse e gli studenti più a