
(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 (ACON) Trieste, 29 set – “Apprendiamo con grande preoccupazione
quanto dichiarato da Angelo Floramo, figura autorevole del
panorama culturale friulano, che riferisce che la sua firma non
comparir? pi? sulla rubrica che teneva su “Il Friuli”, in quanto
non pi? gradita alla linea editoriale, a causa di un suo articolo
sgradito e non pubblicato sull’acciaieria voluta da Danieli e
Metinvest”.
Cos? in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra) insieme a Andrea Di Lenardo
(capogruppo Alleanza Verdi Sinistra Possibile in Consiglio
Comunale a Udine), Sebastiano Badin (segretario di Sinistra
Italiana Fvg) e Tiziana Cimolino e Rossano Bibalo (Europa
Verde-Verdi Fvg).
Richiamate le parole di Floramo (“In tutti questi anni ho sempre
potuto esprimere liberamente il mio pensiero, spesso dissonante
con il mondo. Ora mi chiedono di sostituire lo scritto in
questione o di andarmene. Ecco. Visto che mi ritengo
orgogliosamente ‘insostituibile’ ho preferito la seconda
opzione”) Pellegrino ha riferito: “Se venisse confermato quanto
riportato da Floramo, il fatto sarebbe estremamente grave. Mala
tempora currunt quando si censurano gli intellettuali e le voci
fuori dal coro, sed peiora parantur quando si paventa il rischio
del monopolio dell’informazione”.
“Esprimendo tutta la nostra vicinanza ad Angelo Floramo –
conclude Pellegrino – cogliamo l’occasione per ribadire la nostra
posizione e quanto gi? affermato con forza dagli esperti
ambientali e dalle firme di ben 22mila cittadini: no
all’acciaieria, n? in laguna, n? altrove, soprattutto se
l’acciaio ? finalizzato a foraggiare l’industria bellica”.
ACON/COM/mt
291220 SET 23