
(AGENPARL) – lun 18 settembre 2023 Settimana Organistica Internazionale 2023
Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
70 a EDIZIONE ORGANISTICA CURATA DAL GRUPPO CIAMPI (1953-2023)
Programma generale
EDIZIONE DEI 70 ANNI
Domenica 24 settembre 2023 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 16
Frédéric Blanc, organo (Francia) in concerto
Marie-Pierre Cochereau, arpa (Francia) in concerto
Lunedì 25 settembre 2023 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21
Frédéric Blanc (Francia) in concerto
26a Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
Domenica 1 ottobre 2023 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 16
Thierry Mechler (Francia) in concerto
Domenica 8 ottobre 2023 Piacenza, S. Savino, ore 16
Diego Cannizzaro (Italia) in concerto
26a Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
Domenica 15 ottobre 2023 Piacenza, Basilica di S. Giovanni in Canale, ore 16
Emmanuel Arakélian (Francia) in concerto
Domenica 22 ottobre 2023 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16
Ching-Yun Tu, violino (Taiwan) in concerto
Philippe Ourselin, organo (Francia) in concerto
26a Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
Domenica 29 ottobre 2023 Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 16
Pauline Choplin, voce recitante (Francia)
Sophie-Veronique Cauchefer-Choplin, organo (Francia)
26a Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
Sabato 4 e Piacenza, Basilica di S. M. di Campagna, ore 21
Domenica 5 novembre 2023 Progetto Mozart – Anno I, Step 1 & 2
Claudio Brizi (Italia)
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a 70° edizione della Settimana Organistica Internazionale rappresenta un traguardo di straordinario valore non
solo per una manifestazione culturale di altissimo profilo,
ma in senso più ampio e profondo anche per il nostro
territorio, che in questo appuntamento così prestigioso annovera
un solido punto di riferimento per un pubblico sempre più ampio
e appassionato.
Colgo l’occasione, certa di dare voce a tanti concittadini, per
esprimere un ringraziamento sincero al Gruppo Strumentale
Ciampi – e in particolare al suo presidente, il Maestro Claudio
Saltarelli – per la costanza e l’impegno con cui è stata data continuità, ai massimi livelli, a una rassegna che costituisce motivo
di orgoglio non solo per chi ama la musica, ma per una comunità
intera che sente, sempre più forte e presente, l’esigenza di tutelare, promuovere e vedere riconosciuto, come merita, il proprio patrimonio storico e artistico, con un richiamo capace di andare ben oltre i
confini della nostra provincia.
La Settimana Organistica Internazionale ci offrirà non solo l’opportunità di accogliere a Piacenza e apprezzare, dal vivo, l’esibizione di grandi talenti, ma ci darà modo anche di accendere i riflettori sui tesori che le
nostre basiliche custodiscono come scrigni preziosi, protetti e valorizzati anche grazie alla sensibilità, alla
competenza e all’attenzione del Gruppo Ciampi, la cui opera si intreccia, e non potrebbe essere altrimenti,
all’amore per gli strumenti che ci permette di ascoltare, da settant’anni, con meraviglia e stupore come se
li sentissimo, davvero, per la prima volta.
Tarasconi
Katia Tarasconi
Sindaco di Piacenza
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ono settanta le edizioni della Settimana Organistica Internazionale (nata come festival organistico) promosse
ogni anno dal Gruppo Strumentale Ciampi. A partire
dal 1954, il maestro Giuseppe Zanaboni (1926-1996),
organizzò i primi festival nella basilica di San Savino e un primo
antesignano gruppo di eventi organistici assai importante per i
tempi fu promosso già nel 1953.
In una Piacenza assai diversa e reduce dalla guerra, questa iniziativa rappresentava uno dei fiori all’occhiello della musica piacentina. Zanaboni, con la
propria poliedrica intelligenza artistica e musicale, in quegli anni
contribuì in modo determinante a far sì che si formasse a Piacenza
un interesse per la musica da camera, per i settori corali e organistici
tant’è che l’anno successivo, nel 1954, fondò il “Gruppo Strumentale da Camera Vincenzo Legrezio Ciampi” che tutti noi oggi chiamiamo per semplicità e consuetudine “Gruppo Strumentale Ciampi”. E sempre
il maestro Zanaboni nel 1968 trasformò il festival in Settimana Organistica Internazionale, portando alla
ribalta l’interesse per uno strumento assai poco conosciuto come l’organo. Ha infatti fatto accedere agli
storici organi piacentini, illustri nomi di eccellenti organisti, quali Jean Guillou, Gaston Litaize, Jennifer
Bate, Luigi Ferdinando Tagliavini, Jean Langlais, solo per citarne alcuni, e lo stesso Zanaboni, che da
quando ci ha lasciati nel 1996 ha visto cogliere l’eredita dall’intraprendenza e dalla competenza del Maestro Claudio Saltarelli che oggi porta avanti queste iniziative musicali che nobilitano uno strumento,
l’organo, di cui Piacenza è ricca di esemplari; la Settimana Organistica Internazionale rappresenta quindi
un momento di conoscenza e di apertura verso un genere musicale che ha tradizione, storia e soprattutto
in Francia, una grande notorietà. Non è un caso che anche in questa settantesima edizione, i musicisti
saranno in gran parte provenienti dalle terre d’Oltralpe.
Quest’anno avremo otto concerti dal 24 settembre al 5 novembre presso varie basiliche piacentine, nel
corso dei quali sarà possibile ascoltare alcuni tra gli organisti più famosi in Europa grazie all’impegno
dell’instancabile Maestro Saltarelli. Una curiosità: tra i protagonisti della “Settimana” anche Frédéric Blanc
e Marie-Pierre Cocherau, quest’ultima figlia di Pierre, organista e per trent’anni, dal 1955 al 1985, titolare
dell’organo della Cattedrale di Notre Dame a Parigi.
Voglio augurarmi dunque che questo evento del tutto speciale per la felice ricorrenza, abbia la diffusione
e il successo che merita, in quanto la musica svolge da sempre un ruolo molto significativo e particolarmente costruttivo in ambito culturale. Grazie.
ganistica Internazionale a cura del Gruppo strumentale Ciampi che comprende anche la Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” giunta alla 24° edizione, assume un significato particolare dopo le
lunghe attese prima della ripartenza.
La Settimana Organistica incrocia più temi e propone musiche di raro rigore stilistico in ambienti religiosi
e in palazzi che racchiudono un’ampia storia delle bellezze artistiche e storiche della nostra città. Il tutto si
volgerà dal 25 settembre al 7 novembre, attraverso suggestioni e momenti di grande intensità emotiva,
grazie all’impegno di tutti coloro che si sono impegnati per questa nuova edizione e in particolare, Claudio
Saltarelli, presidente e direttore artistico del Gruppo strumentale Ciampi. Il coinvolgimento di istituzioni
e di enti oltreché di aziende private in questa importante manifestazione, ci fa capire il radicamento sul
territorio della “Settimana Organistica”.
A tutto questo si aggiunge poi, nell’ambito delle manifestazioni relative al settimo centenario della morte di
Dante Alighieri cui viene affiancato il ricordo del poeta Lapo Saltarelli, figura strettamente legata al sommo
poeta, la composizione di un’opera lirica di un atto con parole di Claudio Saltarelli e musica Joe Schittino,
che andrà in scena nel cortile di Palazzo Farnese. Tutto questo rende la manifestazione accattivante, viva
e ricca di appuntamenti per coloro che amano la musica organistica ma non solo.
Christian Fiazza
Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Piacenza
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d è arrivato il 2023 e, con lui, i 70 anni di questo festival organistico che da vari decenni detiene il prestigioso primato di longevità nell’intero Paese.
Pare incredibile che siano passati 70 anni! Anni molto
intensi che hanno fatto di Piacenza un vero polo, un capoluogo
internazionale della cultura organistica.
Quando il Gruppo Ciampi iniziò a proporre eventi organistici, nel
1953, addirittura prima di essere ufficializzato (1954), agli albori
degli anni Cinquanta, Piacenza era un terreno vergine e ancora
poco praticato per tutto ciò che non fosse stato legato al teatro, al
melodramma.
Il servizio fatto alla comunità dal Gruppo Ciampi attraverso le proprie
iniziative ha valorizzato il territorio e portato eccellenze di primissimo
piano all’attenzione della collettività e del Paese.
Se non vi fosse stata a Piacenza questa rassegna, negli anni arricchita anche dalla sezione contemporanea e
da una finestra legata ai giovani, oggi la città non vivrebbe quello sviluppo di iniziative culturali che fioriscono
abbondanti. In questo senso la Settimana Organistica Internazionale, che è partita chiamandosi “I Concerti
d’Organo in S. Savino” e “Rassegna Autunnale d’Organo”, ha fatto da apripista ed ha arato un terreno pieno
d’insidie, preparandolo alla disponibilità di iniziative – anche esterne a noi – che oggi vediamo. Forse questo
aspetto ci dovrebbe essere un po’ più concesso e riconosciuto…
Durare 70 anni non è facile, durare 70 anni e rinnovarsi in un contesto comunque di tradizionalità non è per nulla
facile, durare 70 anni coinvolgendo e creando attività culturale regolarmente retribuita e previdenzializzata non
è scontato, non è semplice. Il nostro impegno è stata una testimonianza che continua a manifestarsi ogni anno,
che va in direzione di un complessivo coinvolgimento in una situazione divulgativa di difficile gestione, inserita
in quegli aspetti più intimi e valoriali di una città che, di per sé, risulta abbastanza chiusa e non sempre ricettiva.
Dal palcoscenico piacentino sono passati, in 70 anni (40 dei quali diretti artisticamente dall’indimenticato M°
Giuseppe Zanaboni), i nomi e le personalità più interessanti del panorama artistico internazionale. In Europa
conoscono il festival organistico piacentino e la città attraverso la sua attività.
Detto questo, aspirando a proporre contenuti sempre rinnovati, sperando di consegnare un prodotto artistico
che possa essere accolto con favore, proponiamo quest’anno una rassegna che vedrà la presenza di: Fréderic
Blanc, con due eventi in apertura, l’uno in duo con la grande arpista Marie-Pierre Cochereau (un nome, una
garanzia!), l’altro di completa improvvisazione sulla proiezione della pellicola “I dieci comandamenti” di Cecil
B. De Mille: una riproposta del grande colossal del muto nella versione originale del 1923, di cui ricorre il
centenario. Seguiranno poi appuntamenti con l’intervento del grande sinfonista Thierry Mechler; con il giovane
pluripremiato Emmanuel Arakélian; con il giovane e apprezzatissimo duo Philippe Ourselin-Chin-Yun Tu; con
la straordinaria e prestigiosissima Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin che – assieme alla nota attrice Pauline
Choplin – proporrà un particolare concerto disegnato soprattutto sull’improvvisazione, con la proposta in lingua
originale (in prima italiana) dell’Ecce Homo, tratto da “Voici l’Homme” del celebre commediografo e drammaturgo
Jean-Pierre Nortel, recentemente scomparso. Il festival sarà infine impreziosito dalla presenza degli italiani
Diego Cannizzaro (con una importante esecuzione in prima mondiale, appositamente commissionata) e Claudio
Brizi che darà vita, in due step, al “Progetto Mozart”, Anno I, ossia alla sistematica esecuzione del repertorio
tastieristico mozartiano (sull’Organi Serassi di S. M. di Campagna o su preziosi strumenti originali) che prenderà
il via in questa edizione e verrà proposta poi negli anni a venire.
Non mancherà la presenza della 26a Rassegna Contemporanea “G. Zanaboni”, incuneata nella Stagione con
svariati impegni, così come continueranno ad affiancarci in questo sforzo, oltre ai tradizionali storici sostenitori,
l’Unesco e l’Unione Europea.
Mi auguro che anche gli sforzi legati all’iniziativa di questo 2023, che portano sempre la nostra città alla ribalta
internazionale per la qualità delle proposte, possano essere graditi ed apprezzati.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro i quali, in diversi modi, sostengono questa iniziativa rendendola possibile
con il loro appoggio ed impegno.
Felice ascolto.
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Claudio Saltarelli
Presidente e Direttore Artistico del Gruppo Ciampi
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Settimana Organistica Internazionale
Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”
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PRIMO CONCERTO
DOMENICA 24 SETTEMBRE 2023 – ore 16
Piacenza, Basilica di S. Savino
ORGANO LINGIARDI 1863
Jean Baur (1719 – 1773) Sonate pour harpe et orgue
en Si bémol majeur
Allegro – Andante – Allegro
Georg Friedrich Haendel (1685 – 1750) Concerto pour orgue n. 2
en Si bémol majeur
Introduction et allegro – Adagio – Allegro
Claude Debussy (1862 – 1918) Danses sacrées et profanes,
pour harpe et orgue
Marcel Tournier (1879 – 1951) Au matin, pour harpe solo
Frédéric Blanc (1967) Improvvisazione su tema
César Franck (1822 – 1890) Prélude, fugue et variation,
pour orgue et harpe
Alphonse Hasselmans (1845 – 1912) La source, pour harpe solo
Charles Tournemire (1870 – 1939) Improvisation sur le Te Deum
(reconstitution Maurice Duruflé)
John Thomas (1826 – 1913) Grand Duo pour harpe et orgue
Jean Baur (1719 – 1773) Sonate en Si bémol majeur
pour orgue et harpe
Allegro – Andante – Allegro
MARIE-PIERRE COCHEREAU (Francia) – arpa
FRÉDERIC BLANC (Francia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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Marie-Pierre Cochereau
nizia molto presto lo studio dell’arpa al Conservatoire National de Région de Nice, dove
ottiene un primo premio nel 1970. È per iniziativa di suo padre, il celebre organista Pierre
Cochereau, che incontra Lily Laskine, di cui diventerà allieva e che avrà sulla sua formazione
e carriera un’influenza determinante.
Nel 1970 entra al Conservatoire National Supérieur
de Musique de Paris nella classe di Jacqueline
Borot, dove ottiene un brillante primo premio nel
1973.
La sua carriera si sviluppa allora in tre direzioni: in
qualità di solista strumentale, solista d’orchestra e
nell’insegnamento.
Per dieci anni occupa la funzione di arpista in seno
all’Orchestre Philarmonique de Monte Carlo, poi
quella di arpa solista presso l’Orchestre “Pro Arte”
de Paris. Assicura la sua presenza in numerosissimi
concerti con prestigiose formazioni strumentali
parigine, quali l’Orchestre National e l’Orchestre
Philarmonique de Radio France.
Nel 1977 ottiene il “Certificat d’Aptitude” alle funzioni di professore per i conservatori nazionali di regione. Pedagoga nell’anima, insegna anche
in numerose istituzioni a Menton, Bobigny, Schola Cantorum de Paris (dove succede a Lily
Laskine), Angoulême e, infine, presso il Conservatoire National de Région de Caen.
La sua attività di solista l’ha vista prodursi in numerosissimi festival in Francia e in tutta l’Europa,
così come in Giappone e negli Stati Uniti. Sollecitata dai compositori del suo tempo, ha creato il
“Concerto champêtre” di Serge Lancen, così come le “Danses d’Automne” di Bernard Andres,
che le sono dedicate.
Una sonorità eccezionale al servizio di una personalità musicale tra le più forti della sua
generazione, fanno di Marie-Pierre Cochereau, artista particolarmente accattivante e apprezzata
di un vasto pubblico, un’eccezionale custode della grande Scuola Francese di Arpa.
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SECONDO CONCERTO
LUNEDÌ 25 SETTEMBRE 2023 – ORE 21
Piacenza, Basilica di S. Savino
ORGANO LINGIARDI 1863
Frédéric Blanc (1967)
Improvvisazione sul film muto
The Ten Commandments
– I dieci comandamenti di Cecil B. De Mille (1923)
a 100 anni dalla prima proiezione
Interpreti e personaggi:
Theodore Roberts, Mosè – Charles de Rochefort, Ramses
Estelle Taylor, Miriam – Julia Faye, la moglie del Faraone
Terrence Moore, il figlio del Faraone – James Neill, Aronne
Lawson Butt, Dathan – Noble Johnson, un generale
Edythe Chapman, Martha McTavish – Richard Dix, John McTavish
Rod La Rocque, Dan McTavish – Leatrice Joy, Mary Leigh
Nita Naldi, Sally Lung – Robert Edeson, Redding
Charles Ogle, un dottore – Agnes Ayres, una lebbrosa
Arthur Edmund Carewe, uno schiavo israelita – Roscoe Karns, il segretario di Dan
FRÉDERIC BLANC (Francia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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riginario del sudovest
della Francia, Frédéric
Blanc si è avvicinato alla musica già da
bambino improvvisando, spontaneamente, al pianoforte come all’organo.
Dopo aver studiaeto presso i conservatori di Bordeaux e Toulouse, si è
perfezionato a Parigi, dove ha assimilato la grande tradizione dell’organo
francese da maestri quali André Fleury e Marie-Madeleine Duruflé della
quale, in particolare, è stato a lungo
allievo fedele.
Vincitore al Concorso Grand Prix de
Chartres (2° classificato) nel ’96 e
Grand Prix al Concours International
de la Ville de Paris nel ’97, intraprende
quindi una carriera internazionale di
concertista, improvvisatore e docente che lo conduce nella maggior parte dei Paesi d’Europa e negli
Stati Uniti.
Forma inoltre un duo di successo con l’arpista Marie-Pierre Cochereau e un altro con Stéphane
Vaillant, tromba solista della Garde Républicaine. Da molti anni, è chiamato a tenere master
classes intorno alla musica francese e all’arte dell’improvvisazione – di cui è considerato uno dei
più rappresentanti più significativi – in prestigiose Università statunitensi quali Valparaiso (Indiana),
Standford (California), Holland (Michigan), Evanston (Chicago), nonché per la SMU di Dallas e il
Curtis Institute di Philadelphia. Invitato da festival internazionali, si è esibito, fra l’altro a Bonn,
Chartres, Roquevaire, Toulouse-les-Orgues, Musique en Cote Basque, Monaco, Stuttgart, Helsinki,
Chicago, Dijon, Aosta, Oslo, Festival Musicometa di Roma, Londra, Edimburgo, Brucknerfest di Linz,
Orgelherbst di Monaco, Los Angeles e, di recente nell’Africa del Nord.
Il suo talento di improvvisatore, mondialmente riconosciuto, lo ha portato a partecipare o animare
programmi radiofonici in Europa e negli U.S.A. e taluni suoi recitals sono stati trasmessi da Radio
tedesche, americane e francesi. Ha fatto parte anche, per alcuni anni, della Commissione degli
organi della Città di Parigi e di quella per gli organi non tutelati del Dipartimento per la Musica
del Ministero della Cultura. Tra le sue incisioni (Motette, EMI, AEOLUS, Baroque Notes), spicca
la predilezione per la Scuola organistica francese e i CD dedicati all’improvvisazione, accolti con
successo dalla stampa internazionale. Autore di un saggio dedicato ad André Fleury (“L’OrgueCahiers et mémoires”) e curatore di una pubblicazione di memorie e scritti di Maurice Duruflé (Ediz.
Séguier, Parigi), ha inoltre ricostruito e pubblicato numerose improvvisazioni di Pierre Cochereau
(Ediz. Butz).
Organista assistente, dall’87 al ’95, della Basilica di Saint-Sernin a Toulouse, è organista titolare, dal
’99, del grande organo Cavaillé-Coll di Notre-Dame d’Auteuil a Parigi, uno dei più begli esempi di
organo sinfonico della capitale francese.
Fréderic Blanc
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TERZO CONCERTO
DOMENICA 1 OTTOBRE 2023 – ore 16
Piacenza, Basilica di S. Savino
ORGANO LINGIARDI 1863
Pancrace Royer (1703 – 1755) Vertigo
Thierry Mechler (1962) Improvvisazione su Ubi caritas et amor
Nicolas de Grigny (1672 – 1703) Tierce en taille sopra Pange lingua
Thierry Mechler (1962) Improvvisazione su Ave Maris Stella
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) Fantasia e Fuga in La min. BWV 904
Corale Erbarm Dich mein, o Herre Gott
BWV 721
Thierry Mechler (1962) Improvvisazione su
Stabat Mater dolorosa
Alexandre François Boëly (1785 – 1858) Fantasie sur Judex crederis
Thierry Mechler (1962) Improvvisazione su Te Deum
Charles Tournemire (1870 – 1939) Choral-Improvisation sur
Victimae Paschali Laudes
Thierry Mechler (1962) Improvvisazione su un tema dato
THIERRY MECHLER (Francia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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nato nel 1962 nella regione francese dell’Alsazia.
Ha iniziato a studiare
di pianoforte e organo
privatamente nella sua
città natale, Mulhouse e
ha proseguito gli studi di pianoforte
con Helene Boschi e di organo con
Daniel Roth presso il Conservatoire
National de Région de Strasbourg.
Nel 1981 ha vinto il primo premio con le
più alte congratulazioni al “Concours
International de Paris”. Nel 1984 è
diventato allievo di Marie-Claire Alain
a Parigi (Rueil-Malmaison) dove ha
vinto, in successione, una medaglia
d’oro e un Premier Prix d’Excellence
con speciali congratulazioni della
giuria.
Nel 1986 ha vinto un premio in improvvisazione e un Premier Prix de Virtuosité con le congratulazioni della giuria nelle classi di Jacques
Taddei (improvvisazione) e Marie-Claire Alain (organo).
Nel 1991 ha vinto la medaglia d’onore al concorso di composizione a Mulhouse. Nello stesso anno
è stato accettato nella S.A.C.E.M. (Society of Authors, Composers and Publishers of Music) come
compositore. Sempre nel 1991, ha ricevuto l’Europäischen Förderpreis a Dresda, in Germania, come
premio alla sua carriera internazionale e alle sue numerose registrazioni.
Si esibisce regolarmente nei maggiori festival organistici europei.
In qualità di rinomato insegnante e giurato, è invitato regolarmente in Germania, Inghilterra, Finlandia,
Islanda, Irlanda, Stati Uniti, Corea, Cina e Francia per tenere masterclass in varie accademie. Ha
realizzato numerose registrazioni sia come organista che come pianista.
Organista titolare della Cattedrale Primatial Saint-Jean a Lione, Francia, dal 1991 al 1999, è stato
anche curatore e organista dell’organo dell’Auditorium Maurice Ravel di Lione, uno strumento che
era stato precedentemente costruito da Cavaillé-Coll per il Palazzo del Trocadéro. Nel 1995, ha
eseguito le opere complete per organo di J. S. Bach in una famosa serie di dodici recital.
Nel 1998 ha eseguito tutte e sei le Sinfonie d’organo di Louis Vierne. Nel 1998 è stato nominato
Professore di Organo e Improvvisazione all’Università (Musikhochschule) di Colonia, in Germania.
Dal 2002 è organista e curatore della prestigiosa Philharmonie di Colonia.
La carriera di Thierry Mechler lo ha portato in tutto il mondo, sia come organista che come pianista.
Si è così costruito una reputazione come performer e improvvisatore entusiasmante.
Celebrato anche come compositore, il suo “6 Métamorphoses on B.A.C.H.” Opus 14 è stato
eseguito alla Philharmonie di Colonia nel gennaio 2009 e recentemente nel 2018 il suo “TriptychonOrganum” Opus 15 è stato pubblicato da Butzverlag Bonn. Nel 2012, ha eseguito tutti i 48 preludi e
fughe de “Il clavicembalo ben temperato” di J. S. Bach al Bach-Festival di Schauenberg. Nel 2016
ha partecipato al 30° anniversario della Philharmonie di Colonia, con l’audizione in prima mondiale di
“I-FORMATION” per due orchestre e solo d’organo di Vito Zuraj, con l’Orchestra Gürzenich, diretta
da Francois-Xavier Roth e la Symphonic Orchestra WDR diretta da Jukka-Pekka Saraste.
Dal 2020 è curatore del grande organo Mutin/Cavaillé-Coll di Guebwiller. Thierry Mechler è Cavaliere
dell’Ordine Nazionale Francese delle Arti e delle Lettere.
Thierry Mechler
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QUARTO CONCERTO
DOMENICA 8 OTTOBRE 2023 – ore 16
Piacenza, Basilica di S. Savino
ORGANO LINGIARDI 1863
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) Passacaglia in Do min. BWV582
Polibio Fumagalli (1830 – 1900) da Ascetica Musicale Op. 235:
– Meditazione
– Capriccio
– Serenata
Joe Schittino (1977) Le calme furieux JS308
– Passacaille-Fantaisie sur le nom
de Guido Morelli –
prima esecuzione mondiale
Marco Enrico Bossi (1862 – 1925) Siciliana e Giga
Pietro Alessandro Yon (1886 – 1943) Sonata Romantica
– Introduzione e Allegro
– Adagio
– Finale
DIEGO CANNIZZARO (Italia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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Diego Cannizzaro
a conseguito con la lode la Laurea in
Lettere Moderne ad indirizzo musicologico presso l’Università di Palermo con
una dissertazione sull’arte organaria antica siciliana, il Diploma di Pianoforte col
massimo dei voti presso il Conservatorio
di Palermo ed il Diploma di Organo e Composizione
Organistica con la lode presso il Conservatorio di Perugia sotto la guida di Wijnand Van de Pol. Si è perfezionato in organo e clavicembalo con Luigi Ferdinando Tagliavini, Harald Vogel e Montserrat Torrent-Serra
presso l’Accademia di Musica Italiana per Organo
di Pistoia, la Norddeutche Orgelakademie di Bunde
(Amburgo) e l’Università di Santiago de Compostela.
Ha studiato composizione con Ivan Fedele presso
il Conservatorio di Strasburgo. Vincitore di borsa di
studio, ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Storia
ed analisi delle culture musicali” presso l’Università
di Roma “La Sapienza” con una dissertazione sulla
musica per organo e clavicembalo nei Regni di Napoli
e Sicilia tra XVI e XVII secolo pubblicata in lingua italiana presso l’archivio PADIS della stessa Università.
Attivo come organista, pianista e clavicembalista, è
stato invitato in diverse rassegne musicali internazio-
nali esibendosi in tutta Europa e negli U.S.A.
Svolge regolare attività di ricerca musicologica e pubblicistica. ? ispettore onorario per gli organi
storici dell’Assessorato ai BB. CC. AA. della Regione Siciliana ed organista presso la Cattedrale di
Cefalù.
Ha inciso l’integrale delle sonate per organo di Filipo Capocci in doppio per la Bottega Discantica; ha
al suo attivo altre 20 incisioni per diverse etichette tra cui Bongiovanni, Tactus, Elegia Records e Da
Vinci privilegiando l’impiego di organi storici siciliani. Per Elegia Records ha inciso l’integrale delle
opere organistiche di Pietro Alessandro Yon e di Lorenzo Perosi.
Insegna organo presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” di Caltanissetta ed è stato docente
invitato di organo e clavicembalo presso il Conservatorio Rimski-Korsakov di San Pietroburgo
(Russia), il Real Conservatorio Superiore di Musica di Madrid (Spagna), l’Accademia delle Arti
Musicali di Vilnius (Lituania), la National University of California (USA) ed ha tenuto delle masterclass per le Accademia di Enghien ed Ath (Belgio). E’ presidente del centro studi organari Auditorium
Pacis ed è direttore artistico del rassegna In Tempore Organi che si svolge nell’intero territorio dalla
Regione Sicilia.
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QUINTO CONCERTO
DOMENICA 15 OTTOBRE 2023 – ore 16
Piacenza, Basilica di S. Giovanni in Canale
ORGANO CAVALLETTI 1766
FINESTRA GIOVANI
Generazione 1685
Georg Friedrich Haëndel (1685 – 1750) Ouverture dall’opera Rinaldo
Domenico Scarlatti (1685 – 1750) Tre Sonate contrastanti
Georg Friedrich Haëndel (1685 – 1750) Suite in Sol min., HWV 432?
Ouverture
Allegro
Sarabande
Passacaille
Domenico Scarlatti (1685 – 1750) Tre Sonate contrastanti
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)? Concerto in Do magg.,
da Antonio Vivaldi, BWV 976
Allegro
Largo
Allegro
EMMANUEL ARAKÉLIAN (Francia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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Emmanuel Arakélian
riginario di Avignon, Emmanuel Arakélian
si è appassionato alle tastiere antiche
e moderne fin da giovanissimo. Formatosi prima al Conservatoire National
de Région de Toulon poi al Conservatoire National Supérieur de Musique et
de Danse de Paris, ha studiato organo, clavicembalo,
basso continuo e musica da camera con personalità di spicco come Pascal Marsault, Olivier Latry, Michel Bouvard, Olivier Baumont e Blandine Rannou.
Supportato durante i suoi studi dalla Fondation de
France, dal Fonds Tarazzi e dalla Fondation Meyer,
Emmanuel Arakélian si è gradualmente affermato come
uno dei leader della sua generazione, aggiudicandosi nel
2015 il secondo premio per l’interpretazione al Grand
Prix Johann Sebastian Bach di Losanna e poi, nel 2018,
il secondo premio e il premio del pubblico al Concorso
Internazionale d’Organo Lens/Béthune.
A suo agio sia all’organo che al clavicembalo, il suo
eclettismo e la sua attrazione per gli strumenti storici
lo portano ad esibirsi regolarmente come solista nei
maggiori e più rinomati festival, in Francia e anche
all’estero. Questi includono la stagione musicale di
Radio-France, il Festival d’Organo di Roquevaire, il Festival Internazionale dei Grandi Organi di Chartres,
la Fondazione Royaumont, il Festival de Saintes ma anche al Bach festival di Losanna (Svizzera), al
Mozartfest di Würzburg (Germania), all’Utrecht Early Music Festival (Olanda), oltre che in Spagna, Italia,
nella Repubblica Ceca e in Canada.
Suonando con lo stesso interesse il repertorio del suo tempo, compositori come Vincent Paulet, Valery
Aubertin, Edith Canat-Chizy, Thierry Escaich e persino Bernard Foccroulle sono spesso nei programmi dei
suoi concerti.
Titolare del leggendario grande organo della Basilica del Real Convento di Saint-Maximin la SainteBaume,
si impegna attivamente per continuare a promuovere il capolavoro dell’organaro Jean-Esprit Isnard che
lo costruì tra il 1772 e il 1774. Ha creato, in collaborazione con il Comune, il festival estivo “Harmonies
d’orgue” così come la “Renaissance de l’Académie de Saint Maximin” di cui è direttore artistico.
Appassionato camerista e apprezzato continuista, si esibisce regolarmente con l’ensemble “Les
Ambassadeurs-La Grande Ecurie” sotto la direzione di Alexis Kossenko, con il “Concert d’Astrée” diretto
da Emmanuelle Haïm o più recentemente con le Bouches du Rhône, gruppo polifonico diretto da Samuel
Coquard.
Nel novembre 2016 è diventato il settimo “Young Artist in Residence” della Cattedrale di New Orleans
(Louisiana), incarico che lo ha portato per quasi sei mesi ad esibirsi regolarmente su alcuni dei grandi
palcoscenici del continente nordamericano. Come solista, all’organo o al clavicembalo, con coro o in
collaborazione con la “Louisiana Philharmonic Orchestra” sotto la direzione dello chef Carlos Miguel Prieto.
Particolarmente legato alla trasmissione e all’influenza della musica nella sua regione di origine, Emmanuel
Arakélian è dal settembre 2019 professore di organo presso il Conservatorio à Rayonnement Régional
“Pierre Barbizet” di Marsiglia dove è succeduto ad André Rossi.
Molto impegnato nell’associazionismo, co-presiede la “Association des Amis de la Cathédrale de Fréjus”
e ha partecipato congiuntamente, per più di dieci anni, alla programmazione di una ricca stagione
concertistica intorno al Grand’Organo Quoirin/Loriaut della Cattedrale di Saint-Léonce a Fréjus.
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SESTO CONCERTO
DOMENICA 22 OTTOBRE 2023 – ore 16
Piacenza, Basilica di S. Antonino
ORGANO LINGIARDI 1863
FINESTRA GIOVANI
Tomaso Antonio Vitali (1663 – 1745) Ciaccona in Sol min. *
Léopold Charlier (1867 – 1936)
Serge V. Rachmaninov (1873 – 1943) Romanza in La min. *
Josef Gabriel Rheinberger (1839 – 1901) Suite per violino e organo, Op. 166
Prélude
Canzone
Allemande
Moto perpetuo
César Franck (1822 – 1890) Cantabile
(arrangiamento per violino e organo di Philippe Ourselin)
Georges Delerue (1925 – 1992) Concerto de l’adieu *
Naji Hakim (1955) Capriccio
* Adattamento di organistico di Philippe Ourselin
CHING-YUN TU (Taiwan) – violino
PHILIPPE OURSELIN (Francia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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rganista titolare del
grande organo Cavaillé-Coll di NotreDame-des-Champs
a Parigi e dell’organo
del coro di Saint Nicolas (Parigi), è anche insegnante di
organo presso il Conservatoire Municipal di Longpont-sur-Orge (Essonne), dove è a disposizione il grande
organo Kern (2009) della Basilica.
L’attività concertistica lo ha portato
ad esibirsi con solisti, coro e
orchestra in svariati contesti artistici
di largo prestigio.
I suoi studi si sono sviluppati
attraverso lezioni di interpretazione
con Louis Robilliard e Michel Bouvard
e improvvisazione con Henri-Franck
e con le congratulazioni della giuria nel 2004. Corsi di formazione musicale, analisi, di scrittura
(Conservatoire à Rayonnement Régional de Rennes, 2001-2004); nella classe d’organo di Pierre
Farago: primo premio all’unanimità e con i complimenti del giuria nel 2007. Primi premi per la
formazione musicale (Aline Holstein) nel 2006, analisi (Naji Hakim) nel 2007, storia della musica
(Sabine Bérard) nel 2007), (Conservatoire à Rayonnement Régional de Boulogne-Billancourt,
2004-2007); nella classe d’organo di Pierre Farago: Diploma Nazionale Superiore Professionale
in musica nel 2010. Partecipazione come organista a vari concerti con ensemble, tra cui in
particolare, nel 2010, il Requiem di Duruflé in versione per coro e organo (diretto da Marianne
Guengard), (Polo Superiore di educazione artistica di Paris-Boulogne-Billancourt, 207-2010).
Ha prestato servizio liturgico musicale al fianco di Marie-Bernadette Dufourcet, titolare fino al 2008 e
presso la basilica di Notre-Dame-des-Champs (Parigi VI) sull’organo Cavaillé-Coll costruito nel 1877.
Ha partecipato a svariati concerti ed eventi culturali di rilievo, come, tra gli altri, si ricorda nel 2010,
Requiem di Saint-Saëns per coro, orchestra e organo con il Madrigal de Paris (direttore Pierre
Calmelet).
Presta servizio liturgico musicale presso la basilica di Saint-Nicolas (Paris V), dove è organista titolare
del coro, in collaborazione con l’organista titolare del grande organo, Marie-Agnès Grall-Menet.
Philippe Ourselin
CHING-YUN TU
Violinista francese nata a Taiwan, suona un violino Carlo Antonio Testor, Milano, 1734.
Ha ottenuto: presso il Conservatorio Superiore Nazionale di Musica di Parigi: nel 1996 il primo
premio per violino, classe di Gérard Poulet; nel 1997 il primo premio in musica da camera, classe
di Ami Flammer; nel 1998 ha proseguito la formazione supplementare in violino barocco, classe di
Patrick Bismuth.
Presso il Conservatorio di musica di Ginevra: nel 2000 il primo premio per il virtuosismo al violino,
con lode e premio speciale della giuria, classe di Jean-Pierre Wallez; nel 2000 il primo premio in
musica da camera, classe di Gábor Takàcs-Nagy.
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Ching-Yun Tu
Presso la Scuola Normale di Musica di Parigi: nel
2002 il Diploma in Concertistica, Violino e Musica da
Camera, classe Devy Erlih.
Presso il Conservatorio Superiore di Parigi: nel 2004,
Formazione orchestrale (violino solo), classe di Luc
Héry.
Dal 2000 al 2004 ha inoltre seguito masterclass con
Tibor Varga, Igor Oistrakh, Michael Frischenslager,
Ruggiero Ricci, ecc…
Inoltre ha ottenuto: nel 2008 il secondo premio al
7° Concorso Internazionale d’Archi GérardmerKichompré; nel 2002 è finalista del Concorso
Internazionale Jean Françaix; nel 2000 è vincitrice del
Concorso Europeo Flame; nel 1999 il primo Premio
e Premio del Pubblico al Concorso Internazionale
Ernest Chausson.
Dopo una svariata e consolidata esperienza
concertistica sviluppatasi in numerose formazioni,
attualmente è violino di spalla dell’Orchestre
Colonne, direzione Laurent Petitgirard (dal 2011);
Membro dell’Ensemble Orfeo 55, diretto da Nathalie
Stutzmann (dal 2013); Membro dell’Ensemble
Matheus, direzione Jean-Christophe Spinosi (dal
2009); Membro dell’Ensemble Palais Royal, direzione
Jean-Philippe Sarcos (dal 2018); Insegnante di violino all’Ecole Normale de Musique di Parigi (dal
2003).
Inoltre, dal 2004 è invitata come violino solista dall’Orchestre National de Lorraine (direttore
Gwennolé Rufet); invitata come violino solista all’Opéra Orchestre National Montpellier (direzione
Martin Matalon); invitata come primo violino dell’Orchestre National d’Auvergne (direzione Roberto
Forèsveses).
Ed ha partecipato all’attività artistica dell’Orchestre National de Lyon (diretta da Ben Glassberg);
dell’Orchestre da Chambre de Paris (diretta da François Leleux, Bernard Calmel…); dell’Opéra
National de Paris (diretta da Tito Ceccherini); dell’Orchestre National du Capitole de Toulouse (diretta
da Michel Pplasson); della Saint-Étienne Symphony Orchestra (più direttori ospiti); in qualità di Primo
violino dell’Orchestra Léon-Barzin (diretta da Jean-Jacques Werner) (2006 – 2012).
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SETTIMO CONCERTO
DOMENICA 29 OTTOBRE 2023 – ore 16
ORGANO LINGIARDI 1863
Piacenza, Basilica di S. Savino
Preludio
Louis Vierne (1870 – 1937) Primo movimento dalla 1^ Sinfonia
Lettura musicale improvvisata
Ecce Homo « Voici l’Homme »
di Jean-Pierre Nortel (1952 – 2021)
prima esecuzione italiana
Postludio
Eugène Gigout (1844 – 1925) Toccata
PAULINE CHOPLIN (Francia) – voce recitante
SOPHIE-VERONIQUE CAUCHEFER-CHOPLIN (Italia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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nata in una
famiglia di artisti, che l’ha
portata ad entrare giovanissima in Conservatorio: ha conseguito
un DEM in pianoforte, formazione musicale e musica da camera nel 2010.
Parallelamente, ha preso
lezioni di musicologia alla
Sorbona da cui consegue, nello stesso anno, la
laurea in musicologia.
Attratta anche dal palcoscenico, è stata ammessa al Cours Florent nel 2009 e ha completato i suoi
tre anni di formazione nel 2012: ha lavorato con David Garel, Marc Voisin, Blandine Lenoir, JeanPierre Garnier, Suzanne Marrot, ecc.
Dal 2011 si esibisce regolarmente durante reading con improvvisazione all’organo, da sola o con
Michael Lonsdale, Brigitte Fossey, Guillaume Marquet, Pierre-Marie Escourrou, Didier Flamand…
Nel 2013 è apparsa in televisione in due puntate della trasmissione “Suspect n.° 1”.
Per quanto riguarda il teatro, nel 2012 ha interpretato il ruolo principale nello spettacolo “Le Jardin aux
Thorns” di Alexandra Desbiolles al Teatro Le Proscenium. Ha anche ricoperto il ruolo di La Fiancée
durante l’anno 2014 e 2015 in “Blood Wedding” di Frederico Garcia Lorca al Teatro Ménilmontant,
diretto da Rubia Matignon.
Nel 2015 interpreta il ruolo di una sposa nell’opera “Le Cid” di Jules Massenet al Palais Garnier,
diretta da Charles Roubaud. Alla fine del 2015, ha interpretato il ruolo di Joséphine nella commedia
di François Borand: “Sur les Genoux de Papa” al Teatro Ménilmontant, diretta da Rubia Matignon,
ruolo che ha ripreso nel marzo 2017. Nel 2016, ha interpretato il ruolo di Anna in “La Dame au Petit
Chien” ed Elena in “L’Ours”, due commedie di Cechov, presso L’Atelier à Spectacle de Vernouillet,
diretto da Pierre-Marie Escurrou.
Nel settembre 2016 interpreta il ruolo di Gaëtane nello spettacolo teatrale di Axel Sénéquier, 2Comme
un Lundi” che è stato rappresentato fino a marzo 2017 al Teatro Le Passage Vers Les Étoiles, in una
messa in scena di David Garel. Questo pezzo è stato eseguito per un mese al Festival Avignon Off,
a luglio 2017 e luglio 2018. Il pezzo ha anche continuato il suo tour in Francia nel 2018 a Conflans
Saint Honorine, Vichy, Marsiglia, ecc.
Mentre dava varie letture (Carvin, Clamecy, Lyon, Clermont-Ferrand, Metz, ecc.), è stata selezionata
per far parte del cast di “Peau d’âne”, uno spettacolo musicale che va da ottobre 2018 a febbraio
2019. Partecipa anche al “Narratore e la Rosa”, ruolo ricoperto da Claire Chazal. Nel 2020 ha
partecipato alla creazione dello spettacolo “La demi du songe m’appartien” sulle poesie di Alicia
Gallienne: lì si è esibita con Mathias Maréchal, Antony Cochin e Sophie-Véronique Cauchefer; lì
canta anche l’ultima poesia. Questo spettacolo è già stato presentato in Lussemburgo (settembre
2021), Royans (ottobre 2021) e nella Cattedrale di Monaco (luglio 2022). È già programmato in
diverse sale nel 2023. Ha anche appena partecipato alle riprese del cortometraggio “Lost Adieu”
sotto la regia di Dorian Escourrou.
La stessa troupe ha messo in scena lo spettacolo “Les 4 saisons de Molière”, che è stato presentato
per la prima volta a Brunoy nel settembre 2022.
Pauline Choplin
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Sophie Veronique Cauchefer-Choplin
roviene da una famiglia di musicisti
che le hanno insegnato il pianoforte fin
da tenera età. Dopo gli studi musicali
(pianoforte, organo e armonia) presso la
Scuola Nazionale di Musica di Le Mans
incoronata dal Premio del Ministero
della Cultura nel 1980, è entrata al Conservatorio
Nazionale di Musica di Parigi nella classe di Rolande
Falcinelli, dove ottiene un Primo Premio per l’organo e
un Primo Premio per l’improvvisazione, oltre ai premi
per l’armonia, la fuga e il contrappunto (classi di Jean
Lemaire, Michel Merlet e Jean-Claude Henry).
Organista emerito del Grand-Orgue di Saint JeanBaptiste de la Salle a Parigi (1983 -2013), è assistente
titolare del Grand-Orgue di Saint Sulpice a Parigi con
Daniel Roth, dal 1985. Nel 1990 si perfeziona con Loïc
Mallié e riceve il secondo premio per l’improvvisazione
(è l’unica donna vincitrice…) del prestigioso Concorso
Organistico Internazionale di Chartres.
Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin sta portando
avanti una brillante carriera concertistica (come
solista, con strumento e con orchestra) in tutto
il mondo ed ha viaggiato in più di trenta paesi.
Considerata dai suoi coetanei come una delle migliori
improvvisatrici della sua generazione, si esibisce anche in concerti di “organo e voce narrante”,
in particolare con Pierre Arditi, Pauline Choplin, Pierre-Marie Escourrou, Didier Flamand, Brigitte
Fossey, François-Eric Gendron, Michael Lonsdale, Marcel Maréchal e Guillaume Marquet. Nel 2019
si è esibita anche con attori stranieri in Germania e Finlandia. Attualmente ha realizzato, con due
attori e un regista, uno spettacolo musicale sulle poesie di Alicia Gallienne (“La metà del sogno
appartiene a me”).
La sua sensibilità per l’improvvisazione la porta a tenere Master Class sia in Francia che all’estero
come per la Convention Nazionale AGO del 2006 e 2012 e ad animare accademie (Londra, Biarritz,
Kevlar, Stoccolma, Schwäbisch Gmünd, USA, ecc.) . È inoltre regolarmente chiamata dalle giurie
di concorsi nazionali e internazionali (AGO Chicago 2006, Chartres International Competition 2008,
Karl Nielsen Odense Competition 2011, AGO Nashville 2012, Longwood Gardens 2013, Miami 2014,
Quebec 2014, Dublino 2014, Chartres 2016, Odense 2017, Saint Albans 2017, Schwäbisch Gmünd
2019, ecc.).
È stata nominata Professore di Organo in Interpretazione ed Improvvisazione al Royal College of
Music di Londra, nel 2008. È stata anche visiting professor presso la Yale University – New Haven
Si è esibita nel settembre 2017 nell’ambito del ciclo di concerti della chiesa di Saint-Sulpice dove ha
improvvisato, per la prima volta in questo luogo, un film muto (“La passion de Jeanne d’Arc” di C.
Th. Dreyer). Da allora rinnova regolarmente questa esperienza in Francia e all’estero: in particolare
è stata invitata alla Fête du Cinéma (Parigi – 2019 e 2020). Presto si esibirà in questo contesto in
Nuova Scozia e a Toronto.
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OTTAVO CONCERTO
SABATO 4 NOVEMBRE 2023 – ore 21
Piacenza, Basilica di S.M. di Campagna
ORGANO SERASSI 1825
Progetto Mozart, Anno I, Step 1
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Sonata in Do magg. No.10 KV330
I. Allegro moderato
II. Andante cantabile
III. Allegretto
(Organo)
Due Variazioni in La magg. su “Come un
agnello” da “Fra i due litiganti il terzo gode”
di Giuseppe Sarti K. 460
(Organo)
Menuetto in Re magg. K. 355/576b
(Pianoforte Violi – Bologna c. 1790 – collezione Brizi)
Allegro in Sol min., K. 312 (189 i)
(pianoforte Violi)
Adagio in Do magg. K 356
(Physharmonica Jacob Deutschmann –
Vienna, c. 1840 – Collezione Brizi)
“Piccola marcia funebre del
Signor Maestro Contrappunto”
(Organo)
Sonata No. 2 in Fa magg., K 280 (189e) (1774)
I. Allegro assai
II. Adagio
III. Presto
(Organo)
CLAUDIO BRIZI (Italia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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i è diplomato in Organo
sotto la guida di Wjinand van de
Pol presso
il Conservatorio di Musica di Perugia ed ha
proseguito i suoi studi
con José Luis Gonzales
Uriol, Michael Radulescu, Miles Morgan e Annaberta Conti.
Ha all’attivo più di 2000
concerti presso importanti istituzioni musicali
come: Gewandhaus, Thomaskirche e Bach-Archiv a Lipsia, Schauspielhaus, CharlottenburgSchloße Französischer Dom a Berlino, Herkules Saal e Philharmonie a Monaco, Sans-Souci e
Friedenskirke a Potsdam, Hofkirche a Vienna, San Maurizio a Milano, Théâtre de la Ville a Parigi,
Oratorio del Gonfalone a Roma, Casals Hall, Triphony Hall, Musashino Hall, Space Art Center a Tokyo,
Simphony hall and Ishihira Halls a Osaka…, ecc.
É regolarmente invitato in Europa, USA, Giappone, Russia, Cina, Messico. L’attività cameristica,
che riveste un ruolo assai importante nella sua vita musicale, lo ha portato a collaborare con
musicisti di grande spessore artistico. Tra di essi Edith Mathis, Ernst Haefliger, Françoise Poullet,
Gemma Bertagnolli, Lynne Dawson (voce), Wolfgang Schulz, Mario Ancillotti, Angelo Persichilli, Felix
Renggli, Dieter Flury, Aurèle Nicolet, Andras Adorjan, Giuseppe Nova (flauto), Thomas Indermühle,
Jacques Tys, Hansjörg Schellemberger (oboe), Wolfgang Meyer, Peter Schmidl, Karl Leister, Giora
Feidmann (clarinet), Milan Turkovic, Koji Okazaki, Rino Vernizzi, Henk de Wit (fagotto), Hans
Peter Schuh, Edward H. Tarr (tromba), Stephan Dohr, Lars Michael Stransky (corno), Ian
Bousfield (trombone); Shlomo Mintz, Saschko Gawriloff, Markus Wolf, Werner Hink, Carlo
Chiarappa, Cristiano Rossi, Pierre Amoyal, Paolo Franceschini (violino), Serge Collot, Hans Peter
Ochsenhofer (viola); Tamas Varga, Wolfgang Boettcher, Christoph Henkel, Franz Bartholomey, Maja
Bogdanovic (violoncello), Klaus Stoll (Contrabasso), Siegfried Pank (viola da gamba), Cathé?rine
Michel, Naoko Yoshino (arpa); Bruno Canino, Hiromi Okada, Costantino Catena (pianoforte),
Panocha Quart…
Ha in repertorio le più significative composizioni per organo/clavicembalo e orchestra. Attivo anche
come compositore, presta particolare attenzione ai linguaggi musicali del nostro tempo collaborando
con compositori ed interpretando in prima esecuzione assoluta molte delle composizioni che gli
sono state dedicate. La sua discografia conta più di cento titoli ed il repertorio affrontato spazia
dal Rinascimento all’Avanguardia. È anche attivo nella ricerca organologica e musicologica e, da
molti anni, è personalmente impegnato ad approfondire il campo delle conoscenze al riguardo degli
“strumenti a tastiera ibridi” come, ad esempio, Claviorgano, Harmonium-Celesta, Harmoniumklavier
dei quali è anche appassionato collezionista. La sua personale collezione di antichi strumenti a
tastiera include un clavicembalo del XVI secolo ed un numero considerevole di pianoforti storici ed
Harmonium d’Art.
È titolare della cattedra di Organo del Conservatorio di Perugia, di Organo e Clavicembalo alla
“Kusatsu Summer Music Academy” di Kusatsu (Giappone) e tiene regolarmente corsi e seminari in
molti paesi del mondo.
Claudio Brizi
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NONO CONCERTO
DOMENICA 5 NOVEMBRE 2023 – ore 21
Piacenza, Basilica di S.M. di Campagna
ORGANO SERASSI 1825
Progetto Mozart, Anno I, Step 2
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791) Piano Sonata No.7 in Do, K309
I. Allegro con spirito
II. Andante un poco adagio
III. Rondeau: Allegretto grazioso
(Organo)
Fantasia in Re min. K 397 (Vienna, 1782)
(Organo)
Adagio in Si min., K 540 (Vienna, 1788)
(Physharmonica Jacob Deutschmann Vienna, c. 1840 – Collezione Brizi)
Otto Variationi in Sol magg. sulla canzone
olandese “Laat ons Juichen, Batavieren!”
di Christian Ernst Graaf, K. 24
(Pianoforte Violi – Bologna c. 1790 – collezione Brizi)
Sei Variazioni in Fa magg. sull’aria “Salve
tu, Domine” dall’opera “I filosofi
immaginarii” di Giovanni Paisiello, K. 398
(Organo)
Fantasia in Do min., K 475
(Vienna, 20 maggio 1785)
(Organo)
Sonata No.16 in Do magg., K545
I. Allegro
II. Andante
III. Rondo
(Organo)
CLAUDIO BRIZI (Italia) – organo
In collaborazione con la Parrocchia
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