
(AGENPARL) – mar 29 agosto 2023 LA SINDACA FRANCA FORONCHI “CATTOLICA AL PRIMO POSTO”
Dopo l’ennesimo articolo sulla stampa del Presidente degli albergatori
di Cattolica mi vedo costretta a replicare. Non l’avevo fatto fino ad
ora, pur avendo parlato più volte con lui telefonicamente, perché penso
che le sue legittime considerazioni sulla stagione turistica vadano
fatte alla fine e nelle sedi deputate, non in piena stagione,
soprattutto in un’estate come questa che ci aspettavamo di grandi numeri
e che invece, a causa di una serie di congiunture, si è rivelata molto
più difficile, anche se alla fine il risultato non è così disastroso, a
detta di tanti operatori, come lo si vuole dipingere.
Confrontare i dati con il 2019 vuol dire paragonare due mondi diversi,
la pandemia e la guerra ci richiedono un modo di pensare e di agire
lontani da quel tempo. Se ci aggiungiamo poi l’alluvione di maggio in
Emilia-Romagna e la conseguente comunicazione sulla stampa straniera e
nazionale, che hanno portato ad inizio stagione ad una serie di
disdette. L’inflazione molto alta, l’aumento della benzina, i prezzi
maggiorati degli alberghi, hanno costretto molte famiglie italiane, e
non solo, a ridurre i giorni di ferie o addirittura a rinunciarvi. Tutti
questi sono elementi che vanno tenuti sicuramente in considerazione per
un’analisi corretta.
Questa situazione non riguarda solo Cattolica, come giustamente scrive
Cavalieri, ma tutta la costa adriatica e molte regioni italiane, Puglia,
Sardegna, Sicilia, Calabria e Marche, per esempio, stanno facendo i
conti con una stagione sotto tono. Il nostro è un turismo di massa, non
di élite, ed è chiaro che i nostri clienti abbiano sofferto di più.
Alcune città turistiche vicino a noi rilevano gli stessi dati, alcuni
anche peggiori, ma non ho letto articoli dei loro presidenti degli
albergatori così diretti e impropri, a mio avviso, contro le
amministrazioni che governano i loro comuni.
Allora mi chiedo se si tratta di una considerazione sui dati turistici o
se c’è anche una questione politica. La considerazione fatta da
Cavalieri è unidirezionale, non ho mai sentito o letto qualcosa che tiri
in ballo anche gli albergatori, come se tutto dipendesse dagli eventi
che si creano e non anche dalle strutture, dall’accoglienza, dai prezzi
e dalla promozione che spetta anche a loro. Da anni non si fanno fiere
all’estero, Visit Romagna, per esempio, ogni anno propone agli
stakeholders privati, fra cui gli albergatori, notevoli offerte di
promozione oltre confine, sostengo fortemente che sia un’opportunità da
cogliere. I contratti li fanno i privati non l’Amministrazione Comunale,
che è deputata invece a far conoscere la città attraverso diversi
canali, fra cui anche quelli culturali, sportivi e sociali, a tenere la
città in ordine e manutenerla dopo vent’anni di incuria. La tassa di
soggiorno, che quest’anno avrà sicuramente un gettito minore, serve ad
una città che in estate passa da 17mila abitanti ad un a media di
80/100mila, con tutti i servizi che ne conseguono: pulizia, sicurezza,
manutenzione e non dimentichiamoci che deve garantire anche d’estate ai
Cattolichini una buona qualità della vita nella loro città.
Gli eventi che sono stati promossi dall’assessorato al turismo,
tantissimi e di alta qualità, portano movimento in città, servono anche
ad altri operatori turistici, soprattutto al commercio che sta vivendo
una grossa crisi e qui mi riferisco ai negozianti, ai commercianti, ai
bar e ai ristoranti. Anche le critiche ai concerti dell’Arena della
Regina sono immeritate, questi costituiscono un volano per la promozione
di Cattolica, fanno conoscere il nome della nostra città a livello
nazione ed internazionale, offrono lavoro alle attività cattolichine e
un po’ di svago ai turisti e non solo.
Di solito quando si è operatori turistici, soprattutto chi vive di
turismo, sottolinea le cose belle della città in cui opera. Abbiamo un
lungomare rinnovato e una nuova passeggiata di Ponente, che collega
lungo il mare la città dal porto all’acquario, sono iniziati i lavori ai
Giardini De Amicis, che ci porteranno a migliorare la qualità delle
nostre acque, quelli alla stazione Ferroviaria, al palazzetto dello
sport ed altri realizzati in questo anno e mezzo di amministrazione.
Abbiamo negozi bellissimi, vie dello shopping attrattive, ristoranti in
cui si mangia benissimo, un’offerta turistico-culturale di eccellenza
che in tanti ci invidiano, un territorio con un entroterra fantastico e
accanto a noi il parco naturale del San Bartolo, lo vogliamo dire?
Dobbiamo amare la nostra città e lo dobbiamo fare tutti insieme,
soprattutto chi ne trae anche benefici economici, chi non se la sente è
libero di decidere altro. Devo dire per onestà, che tanti albergatori e
tanti operatori che conosco ed incontro hanno il nostro stesso pensiero
e stanno lavorando e facendo investimenti in questa direzione.
Siamo sempre disponibili a confrontarci con le categorie economiche e
con i loro rappresentanti, lo abbiamo sempre fatto e siamo pronti ad
incontrare Cavalieri e gli albergatori membri del Consiglio di
Amministrazione dell’associazione per proposte e strategie. Se invece è
una questione politica, come appare, ne prederemo atto e la tratteremo
con le modalità proprie del dibattito politico.
In questo momento, per me Cattolica viene prima di tutto.