
(AGENPARL) – mar 29 agosto 2023 *Piano di sviluppo industriale di NTC – Masterplan, sottoscritto l’Accordo
di Programma con la Regione Puglia*
Sottoscritto questa mattina a Bari, nella sede della Presidenza della
Regione Puglia, l’Accordo di Programma tra Regione Puglia, Consorzio ASI
Lecce e Comuni di Nardò e Porto Cesareo propedeutico alla realizzazione del
“Piano di sviluppo di Nardò Technical Center”, che renderà ancor più
attrattivo il centro di prova dei veicoli e che rappresenta un’eccellenza
a livello europeo da oltre 60 anni. Presenti il presidente della Regione
Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico
Alessandro Delli Noci, la sindaca di Porto Cesareo Silvia Tarantino, la
vicesindaca del Comune di Nardò Maria Grazia Sodero e il presidente del
Consorzio ASI di Lecce Massimo Albanese.
L’accordo prevede la realizzazione di opere pubbliche di notevole interesse
quali:
a. realizzazione di un centro di elisoccorso attrezzato con eliporto
e annesse strutture sanitarie integrato nel sistema regionale per le
emergenze e la sicurezza sanitaria nell’area del Sud Salento;
b. realizzazione di opere di rinaturalizzazione e forestazione
naturalistica finalizzate alla valorizzazione paesaggistica ed ecologica
del territorio ampliando boschi e macchia mediterranea sia in aree
demaniali esistenti, sia in aree di proprietà del Nardò Technical Center,
sia in ulteriori aree da acquisire per ampliare le zone di rilevanza per
l’habitat caratteristico dei luoghi e creare corridoi ecologici connessi a
itinerari ciclopedonali ai fini di uno sviluppo turistico eco-compatibile;
c. realizzazione di un Centro Visite polifunzionale, completo di
attrezzature audiovisive e multimediali, mediante riqualificazione di
edifici esistenti, da mettere a disposizione della Riserva Regionale
Orientata Palude del Conte e Duna Costiera;
d. implementazione del centro di prevenzione e sicurezza antincendi
per tutelare le aree boscate e protette sia all’interno sia all’esterno del
compendio NTC, comprendente un sistema di monitoraggio a raggi infrarossi
per il rilevamento di eventuali focolai in un raggio di circa 10 km ed un
sistema di mezzi antincendio collegati ed integrati con il sistema
nazionale dei Vigili del Fuoco.
Oltre alle opere pubbliche previste con oneri a carico del Nardò Technical
Centre, il Piano industriale prevede importanti vantaggi indiretti di
notevole rilevanza per il territorio di riferimento. Infatti, oltre
all’investimento che renderà ancor più performante e qualificato il centro
prove di Nardò, sono previste nuove assunzioni e si profila un rilevante
incremento delle presenze di operatori e addetti ai lavori provenienti da
tutta Europa e che determinano per l’intero anno un indotto positivo per le
strutture ricettive e tutta la filiera collegata al turismo d’affari.
L’iter approvativo del progetto è durato oltre due anni e ha comportato
l’intervento di enti e uffici comunali, regionali, statali e comunitari,
comprese le fasi di partecipazione pubblica che hanno coinvolto le comunità
locali, al fine di pervenire alle autorizzazioni ambientali, urbanistiche e
paesaggistiche seguendo procedimenti integrati e articolati che hanno visto
la collaborazione fra le varie Istituzioni pubbliche secondo le modalità
previste proprio dallo strumento dell’accordo di programma.
Lo sforzo degli enti pubblici nasce dall’importanza dell’investimento e
dalla necessità, condivisa da tutti i soggetti partecipanti all’accordo di
programma, di salvaguardare l’attività del centro di eccellenza in Puglia,
evitando che la Porsche spostasse l’investimento in altri Paesi europei
pronti ad accogliere un’attività di rilievo internazionale.
“Oggi – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –
abbiamo firmato l’accordo di programma che consentirà a Porsche di
realizzare il più importante centro mondiale di collaudo di automobili e,
in particolare, delle cosiddette supercar. Sorgerà in quello che era un
vecchio sito industriale nell’area del Consorzio ASI, cinquant’anni fa
destinato dalla FIAT a pista di collaudo. Successivamente ci fu un
lunghissimo abbandono dell’area, che ha determinato anche la crescita della
vegetazione. Questo accordo di programma tutela totalmente la vegetazione e
consente una complessiva messa a disposizione delle aree verdi, che
verranno manutenute dalla stessa Porsche per garantire quello che nel
frattempo l’abbandono dell’area industriale aveva determinato. L’accordo
inoltra dota l’area di un sistema di antincendio e di controllo e prevede
la realizzazione di un eliporto che sarà utilizzato da tutti i cittadini
pugliesi per esigenze sanitarie”.
“Quindi – ha concluso Emiliano – siamo davanti a una bella storia che
consentirà di rendere famosi nel mondo Nardò e il Salento, perché a questa
pista faranno capo i team di quasi tutte le più importanti case
automobilistiche. Immaginate che esiste un colore della Ferrari che viene
chiamato ‘grigio Nardò’ proprio perché la Ferrari fa i collaudi delle sue
auto su questa pista. Per tutti questi motivi, questa è una giornata molto
importante. Adesso aspettiamo che i consigli comunali di Nardò e di Porto
Cesareo diano il loro assenso a questo importante accordo”.
“Si tratta – ha dichiarato l’assessore Alessandro Delli Noci – di un
investimento molto importante per il Salento e la Puglia e di un progetto
di sviluppo sostenibile che garantirà nuovi posti di lavoro e un nuovo
indotto economico in grado di favorire altri investimenti nazionali e
internazionali. Un progetto completo che prevede azioni per la tutela
dell’ambiente e del paesaggio attraverso per esempio opere di
rinaturalizzazione e forestazione naturalistica e opere importanti di
pubblico interesse come il centro di elisoccorso. Negli ultimi giorni ci si
è soffermati maggiormente sul tema della valorizzazione ambientale e vorrei
fare una puntualizzazione sulla questione degli espropri. Tutti i terreni
espropriati non avranno nessun utilizzo industriale e faranno parte delle
compensazioni ambientali, che prevedono azioni di ricostruzione della
macchia mediterranea e di alcuni terreni che erano inutilizzati e che
adesso verranno riforestati. Si tratta, quindi, di un’opportunità per
rendere ancora più sostenibile questo investimento. Nei prossimi giorni,