
(AGENPARL) – gio 10 agosto 2023 C o m u n i c a t o S t a m p a
Commercio: 160mila bancarelle animano le piazze italiane
Il 57% degli ambulanti è di origine straniera
Roma, 10 agosto 2023 – Un operatore del commercio su cinque in Italia è un ambulante. Con oltre 160mila imprese, il 21% di quelle commerciali del Paese, il commercio in sede mobile rappresenta una componente strutturale di grande importanza, non solo economica ma anche sociale per la vicinanza che assicura alla domanda diffusa di beni accessibili su tutto il territorio nazionale, soprattutto per le comunità meno servite da punti vendita fissi. Un servizio ancora più gradito agli italiani in un periodo di inflazione come questo. La stragrande maggioranza delle bancarelle (151mila, pari al 95% del totale) è gestita da micro-imprese individuali oltre la metà delle quali (56,8%) con a capo persone immigrate. Questi dati emergono dall’analisi condotta da Unioncamere-InfoCamere basata sul Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
Il commercio ambulante si rivela un tipo di attività particolarmente adatta a rispondere alle esigenze delle diverse realtà locali e uno strumento che crea un legame stretto con il territorio, contribuendo alla vitalità economica delle comunità locali. La mappa del commercio ambulante rivela una distribuzione molto polverizzata, con la presenza di almeno un’impresa in oltre 6.200 comuni italiani e con una concentrazione che supera le 500 realtà solo in meno di 30 comuni. Un fenomeno, quest’ultimo, comunque di grande rilievo per i territori interessati visto che le 47mila imprese individuali in questi grandi “cluster ambulanti” rappresentano il 31% di tutte le aziende del settore. In questa speciale “top-30” primeggia San Nicola la Strada (in provincia di Caserta), dove tre quarti di tutte le imprese commerciali registrate sono ambulanti. A seguire troviamo San Giuseppe Vesuviano (Napoli) con il 73,4% e Castel Volturno (Caserta), con una quota del 72,4%. Altri comuni con una percentuale superiore al 50% includono Lecce (62,8%), Agrigento (58,2%), Lamezia Terme (Catanzaro) con il 55,7%, Cagliari (51,9%) e Afragola (Napoli) con il 50,8%.
Stranieri, ma non solo
Il commercio ambulante presenta spesso una forte concentrazione di imprese di una specifica nazionalità. Ad esempio, a San Nicola la Strada l’86,4% degli imprenditori ambulanti proviene dal Senegal, mentre a Lamezia Terme il 64% ha origini marocchine e a Castel Volturno la comunità più rappresentata è quella nigeriana (59,1%). Tra i paesi di provenienza degli imprenditori ambulanti stranieri, il Marocco presenta il maggior numero di imprenditori (30mila), che peraltro costituiscono quasi il 35% degli stranieri nel settore a livello nazionale. Seguono il Senegal e il Bangladesh con numeri simili (12mila imprese).
Oltre alla presenza straniera, in alcune aree del Paese il commercio ambulante registra anche fortissime concentrazioni di operatori italiani. Ad Andria, ad esempio, il 98,3% delle bancarelle è italiano. Anche in province come Bari (78,5%), Enna (76,8%), Avellino (69,6%) e Padova (67,4%), la maggioranza degli ambulanti sono italiani. Al contrario, le province con una minore presenza di imprenditori ambulanti italiani sono Catanzaro (20,3%), Reggio Calabria (21,2%) e Caserta (22,4%).
I territori
Il commercio ambulante in Italia presenta una forte concentrazione territoriale, con tre regioni che si distinguono per il numero elevato di bancarelle, rappresentando quasi il 40% del totale delle attività commerciali di questo tipo nel Paese. La Campania è in testa con oltre 25mila realtà (il 16,9% delle imprese di ambulanti), seguita dalla Sicilia (17.701 imprese registrate, 11,7% del totale) e dalla Lombardia (15.696, pari al 10,3%).
Un’altra mappa emerge poi dall’analisi dell’incidenza del comparto ambulante sul totale del commercio al dettaglio. La regione leader, in questo caso, è la Sardegna dove oltre un terzo (il 34,2%) delle imprese del commercio è in sede mobile. Dopo l’isola tirrenica troviamo la Toscana (33,9%) e la Calabria (33,8%).
I settori
Sotto il profilo settoriale, oltre la metà delle bancarelle (90.195 attività, il 54,9% del totale) si divide tra abbigliamento (37%) e alimentare (19,3%), tra cui prevalgono i prodotti ortofrutticoli. A questo proposito, l’ambulantato alimentare rappresenta anche un’opportunità per i consumatori di accedere a prodotti di alta qualità, provenienti direttamente dai produttori locali. Le bancarelle offrono non solo prodotti e servizi, ma anche un’esperienza di acquisto unica, con la possibilità di interagire direttamente con gli imprenditori e di scoprire prodotti unici e tradizionali. Infine, la categoria “altri prodotti” (tra cui fiori, cosmetici, detersivi, chincaglieria) occupa il 40% delle attività.
COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE IN ITALIA AL 31 MARZO 2023
TAB. 1 – Imprese del commercio ambulante, per tipologia di attività e forma giuridica,
al 31 marzo 2023
Attività Imprese Peso % sul totale
alimentari e bevande 30.877 19,3%
tessili, abbigliamento e calzature 59.318 37,0%
altri prodotti 63.601 39,7%
(non specificato) 6.349 4,0%
TOTALE COMMERCIO AMBULANTE 160.145 100,0%
di cui imprenditori individuali 151.919 94,9%
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
TAB. 2 – Imprese individuali per attività e incidenza % su totale ambulantato al 31 marzo 2023
– commercio al dettaglio ambulante di tappeti e scendiletto
– commercio al dettaglio ambulante di libri
– commercio al dettaglio ambulante di giochi e giocattoli
– commercio al dettaglio ambulante di registrazioni musicali e video
– commercio al dettaglio ambulante di articoli usati
di prodotti ortofrutticoli 10.359 6,8% di prodotti ittici 2.513 1,7% di carne 592 0,4% di altri prodotti alimentari e bevande nca6.901 4,5% Tot. alimentari e bevande 26.303 17,3% di prodotti tessili, abbigliamento e calzature 10.982 7,2% di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento 41.766 27,5% a posteggio fisso di calzature e pelletterie 4.446 2,9% Tot. tessili, abbigliamento e calzature 57.194 37,6% di altri prodotti 9.193 6,1% di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti 3.116 2,1% di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio 124 0,1% di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso 1.576 1,0% di chincaglieria e bigiotteria 22.431 14,8% di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico 3.407 2,2% di altri prodotti nca* 22.475 14,8% Tot. altri prodotti 62.322 41,1% (non specificato) 6.100 4,0% TOTALE COMMERCIO AMBULANTE 151.919 100,0% Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
TAB. 3 – Imprese individuali per regione e peso % sul totale commercio al dettaglio al 31 marzo 2023 Graduatoria per valore percentuale
totale imprese commercio al dettaglio della regione
SARDEGNA 5.754 34,2% MARCHE 2.839 26,2%
TOSCANA 10.501 33,9% LIGURIA 3.969 26,0%
CALABRIA 9.611 33,8% VENETO 7.344 25,1%
CAMPANIA 25.647 31,5% EMILIA ROMAGNA 6.627 23,4%
PUGLIA 14.605 31,2% MOLISE 649 21,5%
SICILIA 17.701 30,6% FRIULI-VENEZIA GIULIA 1.102 17,8%
ABRUZZO 3.619 28,9% TRENTINO – ALTO ADIGE 748 17,3%
LOMBARDIA 15.696 28,8% BASILICATA 920 16,1%
UMBRIA 1.984 28,5% VALLE D’AOSTA 82 10,8%
LAZIO 13.266 28,2% ITALIA 151.919 29,2%
PIEMONTE 9.255 27,5% Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
TAB. 4 – Comuni con oltre 500 imprese nel commercio ambulante al 31 marzo 2023
Graduatoria per incidenza delle imprese nel commercio ambulante sul totale delle imprese nel commercio al dettaglio e nazionalità delle comunità di imprenditori più numerose
Comune sede
dell’impresa Imprese commercio ambulante % imprese commercio ambulante/totale imprese commercio dettaglio Comunità prevalente
Nazionalità titolare Imprese % sul totale imprese ambulanti
nel Comune
COMUNI CONPREVALENZA DI CLUSTER DI STRANIERI
SAN NICOLA LA STRADA 509 75,4% SENEGAL 440 86,4%
CASTEL VOLTURNO 821 72,4% NIGERIA 485 59,1%
LECCE 1.698 62,8% SENEGAL 606 35,7%
AGRIGENTO 528 58,2% SENEGAL 179 33,9%
LAMEZIA TERME 741 55,7% MAROCCO 474 64,0%
CAGLIARI 1.302 51,9% SENEGAL 494 37,9%
LIVORNO 1.018 46,3% SENEGAL 343 33,7%
PESCARA 749 44,5% SENEGAL 205 27,4%
REGGIO CALABRIA 1.417 43,7% MAROCCO 725 51,2%
CASERTA 562 42,8% SENEGAL 386 68,7%
PALERMO 3.407 40,4% BANGLADESH 1.155 33,9%
MILANO 3.961 37,9% BANGLADESH 1.552 39,2%
COMUNI CON PREVALENZA DI CLUSTER ITALIANI
SAN GIUSEPPE VESUVIANO 907 73,4% ITALIA 424 46,7%
AFRAGOLA 554 50,8% ITALIA 357 64,4%
CALTANISSETTA 515 47,5% ITALIA 214 41,6%
ANDRIA 699 45,6% ITALIA 687 98,3%
CATANIA 2.251 45,0% ITALIA 1.098 48,8%
FOGGIA 641 39,2% ITALIA 207 32,3%
NAPOLI 7.050 39,1% ITALIA 1.598 22,7%
PRATO 523 36,3% ITALIA 164 31,4%
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
Imprese individuali con titolare italiano per provincia al 31 marzo 2023
Stock e quota % imprese individuali con titolare italiano sul totale delle imprese individuali
Prime e ultime 10 province per presenza di imprese con titolare italiano
BARI 4.105 78,5% SONDRIO 174 28,7%
ENNA 327 76,8% NUORO 823 28,1%
AVELLINO 552 69,6% PESCARA 1.308 27,9%
PADOVA 1.783 67,4% GENOVA 2.282 27,3%
POTENZA 470 66,8% LIVORNO 1737 26,5%
CUNEO 778 66,2% PISA 1.522 25,8%
LODI 293 65,9% CAGLIARI 3.034 25,8%
TORINO 6.024 64,5% CASERTA 6.244 22,4%
BOLZANO 384 64,1% REGGIO CALABRIA 3.853 21,2%
CATANIA 4.081 63,6% CATANZARO 2.241 20,3%
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
Imprese individuali di stranieri, per paese di nascita del titolare, al 31 marzo 2023
Stock e quota % del paese sul totale delle imprese individuali straniere
Graduatoria dei paesi con uno stock superiore alle 1000 unità, per valore assoluto
totale imprese individuali del Paese
Paese di nascita del titolare MAROCCO 30.118 50,6%
SENEGAL 12.094 71,7%
BANGLADESH 11.859 39,0%
PAKISTAN 7.002 33,8%
NIGERIA 6.044 33,8%
CINA 3.292 6,4%
TUNISIA 1.906 14,5%
INDIA 1.527 19,9%
ALGERIA 1.400 40,7%
GHANA 1.197 28,1%
EGITTO 1.161 5,8%
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
COMMERCIO AL DETTAGLIO AMBULANTE
TOTALE imprese individuali con titolare italiano per provincia
Graduatoria per % delle imprese individuali con titolare nato in provincia
PROVINCIA
BARI 3.223 97,6% FERMO 163 71,2%
PALERMO 1.748 96,6% MODENA 522 70,9%
CATANIA 2.594 94,8% LIVORNO 461 70,7%
NAPOLI 5.485 94,7% LATINA 719 70,5%
BOLZANO 246 93,9% FERRARA 243 70,0%
FOGGIA 1.146 93,0% PERUGIA 490 69,8%
LECCE 1.516 92,9% L’AQUILA 270 69,6%
BRINDISI 1.048 92,3% AREZZO 261 69,3%
REGGIO CALABRIA 817 91,1% TORINO 3.886 69,0%
MESSINA 786 90,8% COSENZA 801 68,9%
RAGUSA 506 90,1% ISERNIA 68 67,6%
TRAPANI 458 90,0% ASCOLI PICENO 179 67,6%
VIBO VALENTIA 236 89,8% GORIZIA 43 67,4%
CAGLIARI 782 89,4% TRIESTE 73 67,1%
TARANTO 845 87,7% NUORO 231 66,7%
SALERNO 1.362 87,3% BELLUNO 77 66,2%
CALTANISSETTA 461 86,8% PISA 393 66,2%
AGRIGENTO 745 86,3% PIACENZA 239 66,1%
CROTONE 202 84,2% VITERBO 342 65,8%
BRESCIA 968 83,8% GENOVA 624 65,7%
BENEVENTO 273 83,2% MASSA CARRARA 293 65,5%
FROSINONE 778 82,9% RAVENNA 312 64,4%
SIRACUSA 561 82,5% PESARO E URBINO 359 64,3%
PADOVA 1.202 82,3% PORDENONE 106 64,2%
BERGAMO 861 82,2% PESCARA 365 63,3%
ANCONA 420 81,4% LA SPEZIA 256 62,9%
ROMA 3.908 81,4% RIMINI 534 61,0%
CASERTA 1.396 80,2% REGGIO EMILIA 308 61,0%
ENNA 251 80,1% BIELLA 159 61,0%
VERONA 611 79,1% MILANO 2.079 61,0%
TREVISO 501 79,0% LECCO 204 60,8%
TERAMO 464 78,4% VARESE 523 60,0%
AVELLINO 384 77,9% BOLOGNA 573 59,9%
POTENZA 314 77,4% UDINE 328 59,8%
VERBANIA 111 76,6% IMPERIA 332 59,3%
VICENZA 392 76,0% NOVARA 269 58,0%
SONDRIO 50 76,0% CREMONA 286 57,7%
CAMPOBASSO 241 75,9% LODI 193 57,0%
SASSARI 523 75,9% PRATO 243 56,8%
TERNI 153 75,8% SIENA 150 56,7%
FORLI’ – CESENA 398 75,6% PARMA 182 56,6%
LUCCA 463 75,6% PAVIA 442 55,0%
MACERATA 311 75,6% RIETI 101 53,5%
MANTOVA 382 75,4% MONZA E BRIANZA 796 53,4%
CATANZARO 456 74,8% ALESSANDRIA 267 53,2%
MATERA 181 74,6% GROSSETO 201 52,2%
ORISTANO 160 74,4% PISTOIA 474 51,9%
ROVIGO 195 72,8% SAVONA 245 50,2%
TRENTO 177 72,3% COMO 345 49,9%
CUNEO 515 72,2% ASTI 259 47,5%
VENEZIA 762 71,8% AOSTA 44 45,5%
FIRENZE 1.112 71,8% VERCELLI 165 44,2%
CHIETI 421 71,3% ITALIA 65.579 78,9%
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese