
(AGENPARL) – gio 27 luglio 2023 La sentenza d’appello del processo “Perfido†ha dimostrato la bontà dell’impianto accusatorio mosso nei confronti degli imputati e confermato la presenza della ndrangheta in Trentino, infiltrata nei gangli dell’economia locale ma anche della società e della politica.
Ritengo che oggi sia stato fatto un pezzettino di giustizia verso le vittime di questi criminali, sia coloro che sono stati picchiati e minacciati, sia, in senso lato, tutti i trentini. Voglio ringraziare il Coordinamento lavoratori porfido e il mensile “QuestoTrentino†per l’impegno che hanno messo nel far venire a galla il malaffare che attanagliava la Val di Cembra. Penso che un ringraziamento lo meriti anche l’ex ministro Riccardo Fraccaro per il ruolo che ha giocato nell’allertare le istituzioni, giudiziarie e non, su quanto stava accadendo nel cuore del Trentino.
Ora le chiacchiere, le bugie e anche le intimidazioni messe in atto da quelli (magari potenti ex politici) che dicevano “In Trentino la mafia non c’è†stanno davvero a zero. Mi aspetto che la politica trentina la smetta di tenere la testa sotto la sabbia e riconosca il problema prendendo misure energiche per combatterlo estirpando la presenza ndranghetista dal nostro territorio. Da parte sua il M5S continuerà a fare la sua parte, a tutti i livelli, per impedire che il cancro criminale possa espandersi in Trentino e ovunque in Italia e in Europa!
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Alex Marini (M5S)
Consigliere della Provincia autonoma di Trento
[www.alexmarini.com](https://alexmarinim5s.wordpress.com/)