
(AGENPARL) – mar 04 luglio 2023 Gustavo Zagrebelsky sarà insignito del Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” 2023
Acqui Terme, 4 luglio 2023 – Domenica 10 settembre p.v., l’illustre giurista, professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino, tra i più autorevoli protagonisti del dibattito pubblico italiano, riceverà il prestigioso riconoscimento nell’ambito della quindicesima edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme” – Premio e Festival promosso dall’Associazione Archicultura.
Ricchissima la produzione saggistica di Zagrebelsky che, oltre a collaborare con le principali testate giornalistiche, è uno degli intellettuali più in vista e più apprezzato nel panorama culturale italiano.
Nato a San Germano Chisone da famiglia russa, originaria di San Pietroburgo, già giudice costituzionale e presidente della Corte Costituzionale fino al 2004, professore di Diritto (oltre che a Torino, ha tenuto lezioni a Napoli e al San Raffaele a Milano), si è dedicato ad una pluriennale opera di analisi di alcuni autori classici del pensiero giuridico novecentesco (Piero Calamandrei, Costantino Mortati e Rudolf Smend, Norberto Bobbio), ha curato la riedizione di Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 – 25 aprile 1945); ha pubblicato testi di Storia ed Educazione civica per le scuole superiori quali Civiltà di memoria, A scuola di democrazia ; Diritto; Storia. Per diventare cittadini; Chi vogliamo e non vogliamo essere, sempre con la preoccupazione di guardare in modo lucido all’oggi, insegnare a pensare con spirito critico e argomentare in modo consapevole.
Appassionato lettore e studioso di testi biblici (Qohelet. La domanda) e di Dostoevskij, cui ha riservato un saggio fondamentale quale Liberi servi. Il Grande Inquisitore e l’enigma del potere (2015), Zagrebelsky ha recentemente pubblicato, sempre per Einaudi, La lezione, (2022), e per Laterza Tempi difficili per la Costituzione: Gli smarrimenti dei costituzionalisti (2023). Motivi conduttori della sua poliedrica e raffinata vena storico-giuridico-letteraria sono due: da un lato, la fede nella parola, nelle possibilità insite in un “insegnamento” inteso come responsabile esercizio civile, pratica di dialogo e libero confronto sui temi più disparati, ma con un costante rimando a quei principi costituzionali che segnano il perimetro della civiltà e della democrazia; dall’altro, strettamente legato al primo, il rifiuto di ogni dogmatismo, cui Zagrebelsky antepone un’etica del dubbio incentrata sulla premessa che la verità esiste ma che nessuno la può afferrare completamente e che però, esistendo, non è insensato cercarla.
Dal 2009, il Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” viene conferito a personalità internazionali della letteratura e della cultura di prima grandezza, tra i quali Giorgio Bàrberi-Squarotti, Guido Oldani, Gian Luigi Beccaria, Cesare Segre, Carlo Ossola, Joumana Haddad, Mario Martone, Luciano Canfora, Giorgio Ficara, Giulio Busi, Claudio Marazzini, Dacia Maraini.