
[lid] – È stata avviata un’indagine per omicidio dopo che i rivoltosi francesi hanno speronato un’auto in fiamme contro la casa del sindaco di L’Haÿ-les-Roses, in un attacco che viene descritto come un tentativo di “assassinio” che ha visto sua moglie e uno dei suoi due bambini feriti mentre fuggivano per salvarsi la vita.
I pubblici ministeri locali hanno aperto un’indagine per omicidio domenica dopo che la casa di Vincent Jeanbrun, sindaco di L’Haÿ-les-Roses nel sobborgo parigino di Val-de-Marne, è stata attaccata da rivoltosi con un’auto in fiamme.
Mentre il sindaco non era in casa al momento dell’attacco, sua moglie è stata “gravemente” ferita e ricoverata in ospedale, riportando una frattura alla gamba mentre cercava di fuggire dalla folla violenta. Durante l’aggressione è rimasto ferito anche uno dei figli della coppia.
Parlando al quotidiano Le Figaro , l’ufficio del sindaco ha detto che i rivoltosi avevano “la chiara intenzione di dare fuoco alla casa del sindaco”.
Da parte sua, domenica il sindaco Jeanbrun ha dichiarato : “Ieri sera è stata raggiunta una pietra miliare nell’orrore e nell’ignominia. La mia casa è stata attaccata e la mia famiglia è stata vittima di un attentato. La mia determinazione a proteggere e servire la Repubblica è più grande che mai. Non mi tirerò indietro.”
Oltre a speronare un’auto in fiamme nella loro casa, i rivoltosi hanno anche dato fuoco all’auto della famiglia prima di essere cacciati via dagli agenti di polizia, che hanno scoperto una bottiglia di Coca-Cola piena di un accelerante antincendio sulla scena.
Jeanbrun era barricato nel municipio locale e sorvegliato da diversi agenti di polizia al momento dell’attacco, con l’area locale che precipitava nel caos tra i disordini a livello nazionale in seguito all’uccisione da parte della polizia di un diciassettenne di origine algerina chiamato Nahel M. dopo essere fuggito con la sua macchina da un fermo della polizia.
La procura di Créteil ha annunciato che domenica è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio.
L’attacco ha scioccato la classe politica in tutta la Francia, con il primo ministro Elisabeth Borne che ha detto ai giornalisti mentre visitava il sito che i responsabili dell’attacco saranno puniti con la “massima severità”.
L’ex candidata presidenziale Marine Le Pen ha dichiarato : “Una nuova pietra miliare è stata raggiunta ieri sera con l’incendio nella casa del sindaco di L’Haÿ-les-Roses. Tutti i miei pensieri sono con Vincent Jeanbrun, i suoi figli e sua moglie, oggi ricoverata in ospedale”.