
(AGENPARL) – gio 29 giugno 2023 Dal bando ADSI 1 milione di euro
per 25 dimore storiche ‘ospitali’,
Lombardia pluripremiata
Grazie a una donazione di Airbnb, ADSI ha messo a disposizione un fondo di 1
milione di Euro. 3 dimore in Lombardia
25 proprietari hanno ricevuto contributi dai 25.000 ai 150.000 Euro per
interventi di riqualificazione legati all’ospitalità
Milano, 29 giugno 2023. Presentati, da ADSI e Airbnb in occasione del convegno
Abitare nella storia, guardare al Futuro, tenutosi ieri a Residenza Vignale a Milano, gli
assegnatari dei fondi previsti dal Bando per la riqualificazione in chiave
turistico-ricettiva delle dimore storiche. 25 dimore in oltre 12 regioni d’Italia hanno
ricevuto il contributo, reso possibile grazie ad una donazione di Airbnb, per interventi
di recupero di immobili storici già convertiti o da convertire all’ospitalità o per il
miglioramento dei servizi ricettivi già presenti. Sostenere il patrimonio storico
culturale del nostro Paese, custodirne e conservarne le bellezze rendendole sempre
più accessibili: questo lo scopo dell’iniziativa.
Il viaggio legato al patrimonio culturale privato è in ascesa, e con esso i benefici
economici per le comunità locali. I dati Airbnb mostrano che le prenotazioni di
dimore storiche nel 2021 sono aumentate del 54% rispetto al 2019. Inoltre,
considerando che oltre il 90% di questi alloggi è ubicato in aree rurali o a bassa
densità abitativa, questi soggiorni rappresentano uno dei principali fattori per la
ripresa dei viaggi e la dispersione del turismo.
In questo contesto Airbnb ha introdotto nel 2022 la categoria “Dimore storiche”,
pensata proprio per facilitare la scoperta di oltre 12 mila dimore storiche in tutta
Italia – dalle ville in campagna ai castelli secolari. La donazione di 1 milione di euro ad
ADSI si inserisce in un piano più ampio, volto a promuovere un turismo del
patrimonio e di prossimità tipicamente Made in Italy.
Dopo un’attenta analisi da parte della commissione giudicante – sono pervenute
circa 100 domande – ADSI ha assegnato contributi, compresi fra i 25.000 a 150.000
Euro, a 25 dimore in 12 regioni. La commissione ha attribuito un punteggio a
ciascuna candidatura, valutando fra l’altro l’eventuale ubicazione in zone terremotate
o borghi, la potenziale diversificazione di flussi verso località con meno di 3.000
abitanti e prive di strutture ricettive, il sostegno alla produzione agricola collegata
all’immobile, e ancora tematiche quali innovazione, giovani, accessibilità e sviluppo di
sinergie di rete.
Fra gli assegnatari 3 iconiche architetture lombarde:
Casa Geroldi, ex Monastero delle Vergini di Santa Chiara (Soresina)
Complesso architettonico Castello di Lurano (Lurano)
Villa Vitalba Lurani Cernuschi (Almenno San Bartolomeo)
Giacomo di Thiene, presidente ADSI, ha dichiarato: “I proprietari delle dimore
storiche, con il loro costante impegno, svolgono una funzione essenziale nel
preservare il patrimonio culturale italiano. Come custodi di questi luoghi, dedicano
tempo, risorse e passione per mantenere viva l’eredità delle dimore e contribuire a
dar loro e ai territori in cui sono collocate un futuro sostenibile. L’Associazione
Dimore Storiche Italiane è al fianco dei proprietari nella loro missione di preservare
e trasmettere il valore di queste dimore affinché possano continuare a ispirare,
affascinare e diventare un luogo di crescita per le generazioni future.”
“Le dimore storiche, oltre a rappresentare un importante asset per il turismo,
ricoprono un ruolo fondamentale nella diversificazione dei flussi, incentivando i
viaggiatori a percorrere sentieri meno battuti per godere delle bellezze del
patrimonio italiano. La possibilità di estendere questa esperienza al soggiorno
potrebbe permettere di compiere un salto di qualità a diverse destinazioni rurali o
borghi, rilanciando l’economia locale a beneficio dell’intera comunità. Il potenziale
contributo del patrimonio privato diffuso al turismo è enorme ed è per questo che
abbiamo enorme rispetto per l’importante lavoro svolto da ADSI negli anni.” ha
aggiunto Valentina Reino, Responsabile Relazioni Istituzionali Italia e Sud Europa
di Airbnb.
Secondo i dati dell’Osservatorio sul Patrimonio Culturale Privato promosso dalla
Fondazione Visentini, in Italia vi sono oltre 37.700 edifici storici, che nel 2019 sono stati
visitati da oltre 45 milioni di turisti, contro i 49 milioni del sistema dei musei pubblici.
Questi numeri rendono di fatto gli immobili storici di proprietà privata il più grande
museo diffuso italiano. Non solo: queste dimore rappresentano un’opportunità
concreta per l’economia locale, dall’organizzazione degli eventi alle visite private, dai
pernottamenti ai servizi di catering.
Uno studio del Politecnico di Torino ha mostrato come Airbnb possa fungere da
catalizzatore imprenditoriale per le aree economiche marginali. Secondo lo studio,
ospitare in casa in un piccolo borgo genera effetti positivi tra i quali il rilancio delle
piccole imprese (+23% dei redditi degli imprenditori a 4 anni dalla prima diffusione di
annunci Airbnb nell’area), il contrasto allo spopolamento, una distribuzione più equa
del benessere e l’aumento dell’occupazione in loco. Gli effetti immediati sulla
comunità locale includono la crescita del settore hospitality (+8,6%), dei trasporti
(+10,8%), dell’intrattenimento (+11,5%) e degli agenzie di viaggio (+7,9%).