
(AGENPARL) – lun 26 giugno 2023 Illustrato il progetto Museo regionale della Resistenza, nell'ex
caserma Piave.
Palmanova, 26 giu – "Apprezzo il lavoro svolto
dall'Amministrazione comunale di Palmanova e le considerazione
emerse nella giornata odierna, che aiutano a far comprendere
ancora meglio il percorso in atto per la realizzazione del Museo
regionale della Resistenza nell'ex caserma Piave e la sua
portata. Sono convinto che su alcuni argomenti non ci debbano
essere divisioni determinate da visioni politiche, anche se
legittimamente diverse, e questo progetto museale lo insegna. Ad
immaginarlo fu, infatti, Alcide Muradore appartenente al
Movimento sociale e ad Alleanza nazionale quando ricopr? la caria
di sindaco circa 20 anni fa".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario
Anzil durante la vista alle celle dell'ex caserma Piave di
Palmanova e in occasione del successivo incontro nella polveriera
Garzon, dove ? stato illustrato il progetto di fattibilit?
tecnico economica dei lavori di restauro dell'ex caserma veneta
Piave, finalizzato alla realizzazione del Museo regionale della
Resistenza alla presenza, tra gli altri, del sindaco della citt?
stellata Giuseppe Tellini.
"La teoria dei corsi e dei ricorsi storici di Vico – ha
sottolineato Anzil – non tiene conto della volont? delle persone
che sono artefici del proprio destino e possono anche modificare
alcuni cicli, soprattutto se consapevoli di una memoria storica
che ci dovrebbe indurre a non ripetere pi? le tragedie del
passato. Ben vengano, quindi, iniziative capaci di contribuire a
renderci maggiormente consci degli esempi della storia affinch?
si possa prevenire il ripetersi di cicli negativi".
"La visita alle celle ? stata particolarmente toccante – ha
aggiunto Anzil -; la testimonianza diretta della storia ha una
forza comunicativa maggiore rispetto alla semplice lettura sui
libri e mostra con pi? vigore la possibilit? dell'uomo di essere
artefice del proprio destino evitando con le proprie azioni le
aberrazioni del passato".
Durante la visita alle celle si ? data lettura anche di alcuni
scritti con le testimonianze delle torture e della morte dei
prigionieri, tra questi Silvio Marcuzzi (nome di battaglia
Montes) Medaglia d'oro della Resistenza e Mario Modotti (nome di
battaglia Tribuno) Medaglia d'argento al valor militare.
Il Comune di Palmanova ha da tempo avviato un percorso per la
realizzazione del Museo che possa restituire l'importanza storica
di quello che fu uno dei principali centri di repressione
antipartigiana, nel pi? ampio contesto delle complesse vicende
del confine orientale durante la Seconda guerra mondiale. L'iter
? iniziato con il sindaco Muradore (2002-2006) ed ? proseguito
fino ad oggi con tappe importanti nel 2021, con la nomina di una
commissione scientifica e l'incarico allo studio Tortelli
Frassoni architetti associati per la realizzazione dello studio
di fattibilit?. Attualmente il Comune dispone di circa 450mila
euro di risorse, la gran parte fondi regionali e la restante
parte comunali.
L'edificio della ex caserma veneta Piave fu tra i principali
centri di repressione antipartigiana tra il 1944 e il 1945.
Secondo i dati emersi nel processo celebrato nell'ottobre 1946
dalla Corte d'Assise straordinaria di Udine, a carico della
'banda Ruggiero' appaiono i nomi di 543 detenuti tra uomini e
donne, e 231 segnalati come morti 'per tentata fuga'. A costoro
vanno aggiunti i 234 torturati e trucidati da parte della 'banda
Borsatti'. Si tratta comunque di cifre riduttive, in quanto molti
dei trucidati non erano stati registrati e quindi non
identificabili.
ARC/LP/ma
261323 GIU 23