
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 Consorzio di tutela: “la qualità passa anche dal controllo”
Montasio DOP, confermato CSQA come ente
certificatore delle 6.500 tonnellate prodotte
L’organismo è autorizzato ai controlli su una filiera certificata frutto del lavoro
di oltre 40 produttori, 14 stagionatori e 795 aziende agricole zootecniche
CSQA riconfermato come ente di certificazione per il Consorzio di tutela del formaggio
Montasio DOP. A rinnovare l’autorizzazione l’Ispettorato Centrale della Tutela della
Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero
dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (Masaf).
Il Montasio DOP, tipico formaggio friulano a pasta cotta semidura che prende il nome
dall’omonimo altopiano situato nelle vette delle Alpi Giulie, rappresenta l’ottava filiera del
settore formaggi italiani certificati, con una produzione di circa 800 mila forme di prodotto
DOP all’anno che generano un valore al consumo di 65 milioni di euro, frutto del lavoro di
oltre 40 produttori, 14 stagionatori e 795 aziende agricole zootecniche sul territorio.
In crescita, negli ultimi anni, il dato dell’export che sfiora il 7% della produzione per un valore
che supera i 4 milioni di euro (Dati Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio).
Un’eccellenza che rappresenta l’unica DOP nel settore lattiero-caseario del Friuli-Venezia
Giulia e contribuisce in maniera sostanziale al paniere regionale dei prodotti “food” certificati
che conta 7 Indicazioni Geografiche food per un valore alla produzione di 359 milioni
di euro (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).
A difesa e tutela della produzione è preposto dal 1984 il Consorzio per la Tutela del
Formaggio Montasio impegnato nella promozione, valorizzazione e tutela della qualità del
prodotto, vigilando e verificando che la produzione sia sempre conforme al Disciplinare della
DOP. Diverse le attività di divulgazione e promozione messe in campo dal Consorzio, focalizzate
sulla qualità, autenticità e unicità del Montasio. Tutte attività volte a valorizzazione il brand,
consolidare il mercato e intensificare i rapporti con le reti commerciali. Attivate campagne
mirate verso la GDO sia del nord Italia che oltreconfine; avviate attività di ricerca per il
rafforzamento della tipicità svolte in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine e
puntato sulla valorizzazione del sigillo “Quality Gold”, il marchio di qualità “superiore” impresso
a fuoco nelle forme, dopo che gli esperti del Consorzio ne certificano la “perfezione” dopo 100
giorni di lenta e controllata stagionatura. Un processo di crescita e di lavorazione che per il
Consorzio non può prescindere da una massima qualità e sempre in un’ottica di sostenibilità
ambientale a garanzia del benessere animale.
In questo senso si conferma la scelta di CSQA per i controlli in nome della qualità
certificata, come massima garanzia al consumatore dei valori espressi dal territorio di origine
e dai valori nutrizionali del prodotto DOP. “Proseguire con le ispezioni da parte di CSQA,
organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche,
consente di mantenere alta l’asticella dei controlli” – sottolinea Valentino Pivetta,
Presidente del Consorzio di tutela del Montasio DOP. La qualità di un prodotto non può