
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 (ACON) Trieste, 21 giu – "Il contenuto della mozione a prima
firma Novelli evidenzia in modo chiaro quale sia l'indirizzo di
questa Maggioranza: ovvero che non vuole in nessun modo invertire
la rotta nei confronti della produzione e del consumo di
imballaggi".
Cos? l'incipit dell'intervento della consigliera regionale di
Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), Serena Pellegrino, durante la
discussione in Aula della mozione proposta da Roberto Novelli
(FI) e altri esponenti del Centrodesta, contraria al recepimento
della direttiva europea che prevede la riduzione degli imballaggi
in particolare per quello che riguarda la filiera agro
alimentare.
"Mi riferisco in particolar modo all'illustrazione che ne ha
fatto il consigliere Novelli – spiega Pellegrino in una nota –
che ha evidenziato solo i dati della raccolta differenziata ma
non del reale riciclo. Rispetto a quanto viene raccolto, in
realt? poco pi? della met? va a riciclo mentre il resto va in
discarica o negli inceneritori, magari come quello di Spilimbergo
che si sta andando a costruire".
"La Maggioranza promuove una mozione in totale controtendenza
rispetto a dove stanno andando ormai tutti i Paesi
industrializzati – aggiunge la consigliera – e il testo sembra
davvero vetusto, obsoleto e purtroppo nemmeno emendabile dove si
dimentica le isole di plastica che galleggiano nei nostri mari".
"? inutile definirsi non negazionisti del cambiamento climatico,
come ha fatto qualche giorno fa l'assessore reginale Fabio
Scoccimarro rispondendo dai nostri attacchi, e poi difendere una
metodica di produzione e di trasporto delle merci che non ? pi?
sostenibile e che continuer? a inquinare. Per una reale
conversione ecologica – incalza nuovamente l'esponente di
Centrosinistra – ? necessario modificare gli stili di vita di
ogni cittadino".
"Con questa mozione, legata strettamente alla norma che si sta
discutendo in questi giorni alla Camera, ? evidente che una parte
politica di questo Paese ? ancora legata alla parola sviluppo e
poco a quella sostenibile. Il modello di economia lineare ?
oramai difeso solo da chi non riesce a liberarsi da una societ?
novecentesca. Questa direttiva – ribadisce Pellegrino – arriva
fin troppo tardi rispetto alla grave situazione in cui si trova
il nostro pianeta, che ? ormai prossimo al collassoe. E' inutile
poi fare i minuti di silenzio quando ci sono morti a causa degli
effetti climatici estremi. Le leggi ecosistemiche sono circolari,
non derogabili e nemmeno emendabili e che le sanzioni non sono n?
penali n? amministrative. O si approvano norme in linea con
quelle ecosistemiche, anche con piccole iniziative come quella
proposta con la direttiva, oppure queste avranno il sopravvento".
"Se questa Maggioranza avesse realmente a cuore il futuro del
nostro pianeta, avrebbe scritto un testo totalmente in linea con
la direttiva per dare un reale segnale che si vuole legiferare
nella direzione eco-nomica, ovvero della norma dell'oikos senza
nascondersi dietro le richieste degli agricoltori che giustamente
fanno la loro parte. Forse non ? chiaro che tutto ci? che finisce
nel mare e nell'aria prima o poi ce lo ritroveremo nel piatto o
nei polmoni, di tutti, perch? l'inquinamento – chiosa la
consigliera – ? molto democratico".
ACON/COM/rcm
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