
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 (ACON) Trieste, 21 giu – "Il nuovo regolamento sugli imballaggi
dell'Unione Europea rischia di cancellare dagli scaffali dei
supermercati l'insalata in busta, i cestini di fragole, le
confezioni di pomodorini e le arance in rete". Lo ha detto di
recente Lorenzo Bazzana, responsabile economico di Coldiretti, e
questa preoccupazione – richiamata esplicitamente oggi in Aula –
? all'origine della mozione presentata da Roberto Novelli (Forza
Italia), sottoscritta da numerosi consiglieri di Centrodestra e
votata compattamente dalla Maggioranza.
Il testo votato in Consiglio contesta infatti le restrizioni
sugli imballaggi in plastica monouso previste a livello
comunitario, che rischierebbero di "provocare un effetto negativo
anche sui consumi di frutta e ortaggi", e chiede alla Giunta di
esprimere questa posizione in sede di Conferenza Stato-Regioni,
nonch? presso il Parlamento e il Governo.
Il voto in Aula ha confermato il muro contro muro tra Maggioranza
e Opposizione sui temi ambientali, tanto che tutti i consiglieri
di minoranza – dopo aver proposto invano un passaggio in
commissione – hanno votato no alla mozione Novelli (26
favorevoli, 19 contrari), al termine di una lunga discussione che
ha coinvolto 16 esponenti politici, con toni a tratti accesi e
reciproche accuse di "schematismo", ignoranza" e "toni
inaccettabili".
Il primo firmatario della mozione ha messo in rilievo che il
regolamento europeo sugli imballaggi, attualmente in discussione
alla Camera, "non tiene conto delle significative differenze tra
gli Stati europei, con l'Italia che in questa circostanza ?
diventata un modello, grazie all'industria del riciclo che conta
su 4800 imprese e produce valore aggiunto per 10,5 miliardi di
euro. La stretta sugli imballaggi monouso – ha spiegato ancora
Novelli – che consentirebbe solo maxiconfezioni da 1 chilo e
mezzo, creerebbe problemi a un settore dal giro d'affari da 1
miliardo, una filiera molto importante anche in Fvg".
Una tesi condivisa dall'intera Maggioranza. "Quando sento parlare
di uniformit? a livello europeo mi preoccupo – ha osservato
Markus Maurmair (Fedriga presidente) – perch? dietro alla tutela
dell'ambiente si nasconde una visione di univocit?, da parte di
un mondo europeo che ci vuole tutti consumatori". Mentre il
collega di gruppo Carlo Bolzonello ha voluto dissociarsi
"dall'accusa di essere uno che vuole la plastica. Qui sono gli
agricoltori che ci stanno chiedendo di intervenire su questo
regolamento".
"Portiamo avanti una proposta del mondo agricolo e un disagio
manifestato dai consumatori", ha ribadito il capogruppo della
Lega, Antonio Calligaris, in sede di dichiarazione di voto,
mentre Stefano Mazzolini (Fp), nel rispondere alle critiche del
Centrosinistra, ha osservato che "quando noi parliamo di
investimenti siamo accusati di fare i cementificatori, mentre gli
altri guardano sempre al progresso? La verit? ? che la gente ci
ha premiato per la nostra visione di sviluppo del territorio".
Articolato l'intervento di Alberto Budai (Lega), che ha voluto
inquadrare il fenomeno degli imballaggi monouso "come un discorso
culturale: una volta erano impensabili questi prodotti
preconfezionati a lunga durata, perch? la gente andava ad
acquistare frutta e verdura nei piccoli negozi o al mercato. Ma
la svolta c'? stata e ora tornare indietro ? difficile". Budai ha
comunque proposto un emendamento aggiuntivo alla mozione –
avallato da Novelli e approvato poi a maggioranza – in cui si
propongono sconti fiscali e incentivi "per i produttori locali
che non utilizzano imballaggi in plastica, preferendo involucri
di altra natura, compatibili con le finalit? del rispetto
ambientale".
Un invito, quello di Budai, esplicitamente apprezzato da Massimo
Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica Fvg, che
per? lo ritiene "poco compatibile con il resto della mozione, che
dice tutt'altro. Le istituzioni dovrebbero invece accompagnare la
transizione ecologica, aiutare a sviluppare modelli alternativi,
come il vuoto a rendere nelle bibite adottato in Austria".
Il primo a chiedere un passaggio in commissione, invitando
Novelli a ritirare la mozione, era stato Massimiliano Pozzo (Pd),
convinto che "il regolamento europeo messo sotto accusa ? molto
pi? complesso di come ? stato presentato, e punta a miglioramenti
significativi sul piano ambientale, riducendo il numero degli
imballaggi in plastica che invece negli ultimi anni ? aumentato".
Sulla stessa linea Giulia Massolino (Patto-Civica): "Il comparto
agricolo va s? accompagnato, ma verso una transizione ecologica
giusta. E attenzione perch? l'insalata in busta di plastica pu?
arrivare a costare 800 volte di pi? di quella sfusa, senza
contare che con meno rifiuti calerebbero anche le tasse per i
cittadini: dobbiamo andare verso forme di sfuso, riuso e vuoto a
rendere".
Concetti condivisi da Furio Honsell di Open Sinistra Fvg ("Non ?
sostenibile continuare con un approvvigionamento parcellizzato,
avremmo criticit? crescenti"), Andrea Carli del Pd ("Il problema
della riduzione degli imballaggi va affrontato perch? non si pu?
continuare cos?") e Rosaria Capozzi del M5S ("La plastica
rappresenta un doppio costo: per i cittadini e in termini di
cambiamento climatico"). Serena Pellegrino (Alleanza Verdi
Sinistra) ha ulteriormente inasprito le critiche alla mozione,
definendola "inemendabile, vetusta, obsoleta" e contestando a
Novelli "di aver citato solo i dati della raccolta differenziata
ma non del riciclo, che ? solo poco pi? della met? di quanto
raccolto. ? necessario – ha aggiunto – modificare gli stili di
vita dei cittadini, ma voi siete troppo attaccati alla parola
sviluppo e poco alla parola sostenibile".
Di fronte a queste contestazioni, l'assessore alla Difesa
dell'ambiente e consigliere FdI, Fabio Scoccimarro, ha voluto
"correggere un'errata interpretazione del mio pensiero che ?
stata fornita nei giorni scorsi da un'agenzia di stampa: io ho
solo detto una cosa che sanno tutti, e cio? che i cambiamenti
climatici ci sono sempre stati, ma ci? premesso il mio
assessorato ha promosso uno studio con i pi? importanti
scienziati sul tema del clima, che si riveler? indispensabile
per le nostre politiche anche se non ? la Bibbia, in quanto c'?
la presenza umana che va coniugata con l'ambientalismo".
L'assessore ? stato supportato da Calligaris ("Ho sentito toni
inaccettabili da parte dell'Opposizione: Scoccimarro e Fedriga
sono stati quelli che pi? hanno fatto per l'ambiente, chiudendo
la Ferriera") e dal capogruppo di FdI, Claudio Giacomelli: "Oggi
ci date degli ignoranti, ieri degli inqualificabili – ha detto,
rivolto ai consiglieri di minoranza – e in campagna elettorale
avevate parlato di terrapiattismo e negazionismo: ma come vi
permettete? Gli elettori hanno comunque gi? dato il loro
giudizio, premiando il lavoro della Giunta che ? impostato su un
ambientalismo conservatore, un modo di pensare che ha una lunga
storia".
"I vostri contenuti sono da rispettare, ma vanno rispettati anche
i nostri contenuti", ha provato a raffreddare gli animi Novelli
prima del voto finale. Mentre Mauro Di Bert, capogruppo di Fp, ?
rimasto sorpreso "dei toni cos? caldi. Intanto portiamo al voto
questa mozione, che noi appoggiamo convintamente, poi potremo
parlare in commissione anche di altri argomenti relativi
all'ambiente".
ACON/FA-fc
211803 GIU 23