(AGENPARL) - Roma, 9 Giugno 2023(AGENPARL) – ven 09 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
——– *PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE TRASMESSE DALLE ZANZARE: IL
SINDACO BRUGNARO FIRMA L’ORDINANZA PER LA STAGIONE 2023* ———-
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha firmato questa mattina
l’ordinanza con la quale vengono disposte le misure per la prevenzione e il
controllo delle malattie infettive trasmesse dalle zanzare. Il provvedimento
prende le mosse dal “Piano di sorveglianza integrata e misure di lotta ai
vettori”, in particolare la zanzara tigre e la zanzara comune, dell’Ulss
3 Serenissima con l’obiettivo di provvedere alla regolamentazione e
all’imposizione di prescrizioni utili a limitare la diffusione delle
malattie virali (arbovirosi) trasmesse da questi insetti.
Fatti salvi gli interventi di competenza del Servizio sanitario pubblico
relativi alla sorveglianza ed al controllo dei casi accertati o sospetti di
malattie trasmesse da insetti vettori – viene sottolineato – l’intervento
principale per la prevenzione di queste malattie è la massima riduzione
possibile della popolazione delle zanzare. Si rende quindi necessario
rafforzare la lotta alle zanzare, agendo principalmente con la rimozione dei
focolai larvali e con adeguati trattamenti larvicidi, attività che il Comune
di Venezia, attraverso Veritas – svolge nelle aree pubbliche di propria
competenza.
“L'Amministrazione ha già avviato una campagna di sensibilizzazione” ha
rimarcato l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin. “Quello
delle zanzare è un possibile problema sanitario da non trascurare che deve
essere monitorato e sentito, per il quale chiediamo anche ai privati una
forte collaborazione e responsabilità. Bisogna difendersi non solo da un
fastidio ma da possibili problemi sanitari. Il Comune fa la sua parte pulendo
le 50 mila cadidoie in terraferma e le 20 mila del centro storico, oltre al
controllo e alla pulizia dei parchi. Analoga operazione prosegue anche nei
fossati che si trovano al confine tra Comuni e Consorzi, per i quali è
iniziato un lavoro di geolocalizzazione mirata. Ma anche il cittadino deve
fare la propria parte perché le zanzare depongono le uova ovunque si
verifichi un ristagno d’acqua, anche il più piccolo, come ad esempio nei
sottovasi dei fiori. Ricordo infine che è prevista la distribuzione
gratuita, fino ad esaurimento scorte, di prodotti antilarvali".
Sulla base del “Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta
alle Arbovirosi 2020-2025”, che individua i principali interventi da
attuare, suddividendoli in comunicazione del rischio, formazione, misure
ambientali, misure di contrasto, vaccinazioni e raccomandazioni, il
provvedimento dispone alcune raccomandazioni rivolte a tutti i cittadini, e
ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari o che comunque
abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si
possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza. In
particolare è fondamentale:
1. evitare l’abbandono definitivo o temporaneo, negli spazi aperti pubblici
e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa
raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante
anche temporanea;
2. procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla
loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia;
oppure provvedere alla loro chiusura con rete zanzariera o coperchio a tenuta
o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei
tombini;
3. trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di
raccolta delle acque meteoriche, e qualunque altro contenitore non
eliminabile (comprese fontane e piscine non in esercizio) ricorrendo a
prodotti autorizzati di sicura efficacia larvicida.
4. la periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del
prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta, provvedendo
alla ripetizione del trattamento in caso di pioggia.
Devono essere trattati anche i tombini che non sono all’aperto, ma sono
comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio
quelli presenti negli scantinati e nei parcheggi sotterranei, ispezionando
anche i punti di raccolta delle acque provenienti dai “grigliati”).
In alternativa, si consiglia di procedere alla chiusura di tombini, griglie
di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera
che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;
5. tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti
di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque
meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
6. svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati
trattamenti larvicidi;
7. evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, di cantiere,
nei bidoni, nei pneumatici e in altri contenitori; qualora l’attività
richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere
dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente
con periodicità non superiore a 5 giorni;
8. assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali
non siano applicabili i provvedimenti indicati, trattamenti di
disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione
atmosferica;
9. all’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con
prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti fino al bordo
con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con
prodotto larvicida ad ogni ricambio. In caso di utilizzo di fiori finti il
vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia, se collocato all’aperto. I
sottovasi devono anch’essi essere riempiti completamente di sabbia.
Inoltre, tutti i contenitori utilizzati saltuariamente (es. piccoli
innaffiatoi o simili) dovranno essere capovolti o sistemati in modo da
evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
10. i gestori di serre, vivai, esercizi di commercio di piante e fiori ed
attività similari, devono attuare una lotta antilarvale correttamente
programmata al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare autoctone
e l’introduzione di zanzare di specie esotiche.
L’ordinanza prevede inoltre che i trattamenti adulticidi possano essere
eseguiti, negli spazi privati, solo in via straordinaria, e dispone che il
proprietario debba comunicare al Comune (almeno 48 ore prima),
l’installazione e uso di un impianto automatico di distribuzione di
prodotti contro le zanzare, (adulticidi e prodotti insetto-repellenti). Il
modulo di dichiarazione di disinfestazione adulticida con impianti automatici
in area privata è l’Allegato A dell’ordinanza.
*Il testo dell'ordinanza e gli allegati:
https://www.comune.venezia.it/it/content/342-4*
*Ulteriore materiale informativo a questo link:
*https://www.comune.venezia.it/it/content/campagna-contro-la-proliferazione-delle-zanzare
Venezia, 9 giugno 2023
ComunicareVenezia – Agenzia multimediale di informazione istituzionale