
(AGENPARL) – mer 07 giugno 2023 **Anniversario Regione, la ‘Lezione' di Calamandrei e Lagorio. Presto un
volume nella “Biblioteca dell'Identità toscana”**
/Scritto da Camilla Marotti, mercoledì 7 giugno 2023 alle 17:26/
Nel giugno 1970 i toscani eleggono, con quasi il 96 per cento di
partecipazione al voto, il primo consiglio regionale della nuova Regione
Toscana. E' un evento davvero storico, il segno del l'attuazione della
Costituzione in cui furono iscritte le regioni ma anche il primo passo di
un cammino ricco di politica, storia e umanità, di passioni e lotte
politiche, di cultura e di diritto. Una trama ricca che oggi pomeriggio in
sala Pegaso è stata scandagliata nell' incontro “Piero Calamandrei e
Lelio Lagorio. La lezione dei nostri padri”, con Eugenio Giani, il
professor Francesco Margiotta Broglio, l'avvocato Fabio De Dominicis e il
consigliere di Cassazione professor Remo Caponi.
L'attuazione delle novità, e specialmente quelle istituzionali, poggia
spesso sul passo dei padri, in questo caso due: Piero Calamandrei,
grandissimo giurista e uno dei padri della Carta costituzionale, e Lelio
Lagorio, suo allievo e collaboratore, quindi presidente del primo governo
regionale toscano che istituì, il 7 giugno 1972, l'Anniversario della
Regione. Eugenio Giani ha riproposto la ricorrenza facendone un
appuntamento fisso della Toscana, a riconoscere l'istituzione divenuta un
perno del disegno costituzionale e della vita della comunità. “Solo con
il voto del 1970 si dette attuazione alla Carta costituzionale che
prevedeva la costituzione delle Regioni e oggi mettiamo a fianco due figure
che, vicine e diverse, congiungono memoria e valori, impegno, storia e
innovazione – commenta il presidente – Approfondire il rapporto tra uno
degli artefici della Costituzione, Calamandrei appunto, e il primo
presidente della nostra Regione, Lagorio, va oltre il pur dovuto ricordo;
significa immergersi nell'altissimo dibattito culturale, giuridico e
politico che animò le migliori energie del Paese, nel segno del
rinnovamento e a beneficio delle radici della nostra democrazia. Il
rapporto tra questi grandi due protagonisti di allora sarà approfondito e
documentato con un libro, il primo, della collana Biblioteca dell'Identità
Toscana: un riconoscimento della potenza delle loro visioni, del rigore,
dell'umanità”.
Quanto e come la questione del regionalismo abbia risentito del clima
politico negli anni della scrittura della Costituzione repubblicana e di
quello successivo, e come perciò i due percorsi – quello della previsione
costituzionale delle Regioni e quello attuativo delle stesse – siano alla
fine avviluppati in un intreccio complesso di sensibilità, cultura e
interessi politici in gioco, è colto dalle parole del professor Francesco
Margiotta Broglio: “A tanti anni di distanza dall'istituzione
dell'Assemblea costituente, il 2 giugno 1946, e dalle prime elezioni
regionali, il 7 giugno 1970, la Regione Toscana ricorda due figure
fondamentali per l'autonomia regionale in Italia
L'avvocato Fabio De Dominicis saluta “il 53° Anniversario della Regione
Toscana nel quale vengono celebrate due personalità, intimamente legate, e
per certi aspetti iconiche”. Piero Calamandrei e Lelio Lagorio, spiega,
sono stati “personaggi animati da una vibrante passione civica, sociale,
umana, i quali hanno profuso un impegno per la giustizia, la libertà e i
diritti umani al di fuori del comune e le cui idee e contributi continuano
ad essere fonte di ispirazione e riflessione per molti nel perseguire il
progresso sociale e il rafforzamento della democrazia”.
Il momento di dibattito e confronto di quest'oggi sul ‘rapporto cruciale'
tra due grandi protagonisti, preceduto in sala Pegaso dalla proiezione di
un video dedicato a quelle prime elezioni del 7 e 8 giugno del 1970, sarà
oggetto di una ricerca che nei prossimi mesi inaugurerà la collana
“Biblioteca dell'identità toscana”, decisa lo scorso maggio dalla
giunta regionale nell'ambito delle proprie attività editoriali. Un punto
caro anche al consigliere di Cassazione, Remo Caponi: “ Nel giorno in cui
festeggia il proprio Anniversario, la Regione si rende meritoriamente
promotrice della collana”. Il volume d'esordio, anticipa il consigliere,
pubblicherà “limpide pagine di cultura giuridica: le lezioni del corso
di diritto processuale civile dell'anno accademico 1951-1952 di
Calamandrei, raccolte dal primo presidente della Regione, Lagorio,
all'epoca stretto collaboratore dell'insigne maestro presso la sua cattedra
universitaria fiorentina e pubblicate il 15 settembre 1956, tra gli ultimi
scritti, dodici giorni prima della sua scomparsa. La lettura lascia quasi
risuonare l'elegante eloquio di Calamandrei, garbatamente venato
dall'accento fiorentino”. Non sfugge l'attualità della trattazione di
“temi ardui come la sentenza, la cosa giudicata, la Corte di Cassazione,
il rapporto tra giustizia e politica, sono presentati agli studenti con
quella chiarezza aliena dalla semplificazione che solo i grandi studiosi
sanno raggiungere. Dinanzi a quelle pagine, si fronteggia la perenne sfida
che lanciano i classici: non la ricerca della loro attualità, ma piuttosto
l'interrogarsi del lettore su quanto egli è in grado di essere
contemporaneo a quei pensieri, che saranno attuali anche domani”.