
(AGENPARL) – ven 26 maggio 2023 *TREOFAN (Terni): l’UGL CHIMICI chiede al MIMIT un piano di
industrializzazione ed investimenti a garanzia dei posti di lavoro *
Presso il MIMIT si è tenuto l’incontro inerente la vertenza Treofan del
sito di Terni . Presenti per l’UGL CHIMICI Eliseo Fiorin Segretario
Nazionale e Diego Mattioli Segretario Provinciale Terni . Nella precedente
riunione del 15 maggio 2023 presso la stessa sede, erano stati evidenziati
i riferimenti della trattativa tra la società Treofan Germany e la società
polacca Visopack riguardante il sito, sia in termini di utilizzo dei
macchinari che di un progetto di reindustrializzazione.
Nell’incontro odierno il primo dato evidente che valutiamo in modo
negativo, è l’assenza della Treofan Germany,seppur invitata; è stata data
una sommaria descrizione della trattativa da parte del liquidatore che
aveva assistito alla trattativa tra le due società. Attualmente è
estremamente difficile poter dare una serena valutazione di quanto è stato
fatto poiché ancora non c’è stato un reale avvicinamento alla possibilità
di reindustrializzazione.
La UGL CHIMICI ha chiaramente espresso un giudizio di forte preoccupazione
rispetto alla mancanza di un soggetto, quale appunto la TREOFAN,presso il
Ministero. Una preoccupazione lecita anche rispetto ad una situazione che
si protrae ormai da anni da parte di TREOFAN,che ha chiuso prima il sito di
Battipaglia e poi quello di Terni. Questo segnale indebolisce la speranza
per un progetto credibile di reindustrializzazione del sito di Terni e si
contrappone a nostro avviso al positivo interessamento della Visopack.
L’UGL CHIMICI auspica che possa esserci la possibilità di buon esito della
trattativa attraverso anche l’intervento del Governo Italiano al fine di
garantire l’occupazione di tutti i lavoratori del sito di TernI.
La Sottosegretaria del MIMIT Fausta Bergamotto si è impegnata a convocare
in tempi brevi il tavolo in merito alla vertenza. Il Segretario Nazionale
Eliseo Fiorin nel suo intervento ha dichiarato: “Chiediamo al Governo di
valutare un piano industriale,un piano che preveda investimenti ed
industrializzazione del sito garantendo i lavoratori di ogni settore .Siamo
molto preoccupati poiché a Febbraio 2024 scadrà la cassa integrazione e non
possiamo lasciare incertezza del futuro dei lavoratori del sito di Terni”