
(AGENPARL) – gio 04 maggio 2023 COMUNICATO STAMPA
San Martino, da giugno l’attività di Emodinamica diventa h 12
e a breve parte la cardiorisonanza
ORISTANO, 4 MAGGIO 2023 – Dal prossimo giugno l’attività di Emodinamica
del reparto di Cardiologia e Utic (Unità di Terapia Intensiva
coronarica) dell’ospedale San Martino di Oristano, guidato dal dottor
Francesco Dettori, sarà estesa h 12, ovvero per dodici ore al giorno,
sette giorni su sette. Si passerà così dalle attuali 30 alle 84 ore
settimanali: un incremento che consentirà di aumentare in misura
esponenziale il numero degli interventi programmati e d’urgenza per le
patologie cardiache su pazienti provenienti da tutto il bacino
dell’oristanese e dai territori limitrofi.
«Si tratta – afferma il direttore generale della Asl di Oristano Angelo
Serusi – di un ulteriore e significativo passo in avanti per un’attività
sanitaria salvavita di fondamentale importanza che, sospesa da tempo a
causa delle carenze di personale, siamo riusciti a riaprire nel giugno
2022, passando progressivamente dalle iniziali 12 ore alle 24 ore
settimanali, fino all’attuale attività, che è di 6 ore al giorno per 5
giorni alla settimana».
«Dal 3 giugno saremo in grado di tagliare un nuovo traguardo: l’apertura
dell’Emodinamica sette giorni su sette per 12 ore al giorno – spiega il
direttore della cardiologia Dettori -. L’ampliamento orario è stato reso
possibile grazie all’assunzione di due nuovi emodinamisti esperti, i
medici Stefano Mameli e Maria Letizia Stochino, che affiancheranno il
collega Valerio Mureddu, già nel nostro staff, negli interventi sulle
sindromi coronariche acute. Il nostro obiettivo è quello di aprire h 24
entro la fine dell’anno: un obiettivo che sarà possibile raggiungere se
verranno acquisiti nuovi cardiologi».
Proseguirà anche la collaborazione con la struttura complessa di
Cardiologia clinica e sperimentale dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Sassari (in particolare per le operazioni
di maggiore complessità che richiedono lo stand by cardiochirurgico) che
è stata di prezioso supporto nella fase di riavvio dell’attività
emodinamica.
Ma la struttura complessa di Cardiologia del San Martino, in
collaborazione con quella di Radiologia diretta dal dottor Marcello
Mocci, si sta preparando a varare anche un’altra importante attività: la
cardiorisonanza. «Dal 10 maggio attiveremo questo esame strumentale di
altissimo livello, che utilizza campi elettromagnetici e onde di
radiofrequenza per la diagnosi delle cardiopatie ischemiche o quelle più
rare, che colpiscono soprattutto giovani e giovanissimi – prosegue il
direttore della Cardiologia –. Attualmente l’esame viene effettuato solo
a Cagliari e Sassari: Oristano si candida a diventare il terzo polo per