(AGENPARL) – gio 27 aprile 2023 Stampa
IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE DEI SETTE SCALI
FERROVIARI MILANESI SITUATI NEL TESSUTO URBANO
DELLA CITTÀ
Si tratta del più grande piano di rigenerazione urbana che
riguarderà Milano nei prossimi anni, nonché uno dei più grandi
progetti di riqualificazione cittadina in Italia e in Europa (oltre 1
milione di mq). Il progetto di riqualificazione degli ex scali
ferroviari milanesi ha inizio formalmente nel 2017 con la
sottoscrizione dell’Accordo di Programma per la riqualificazione
degli ex scali ferroviari, tra Comune di Milano, Regione Lombardia
e Gruppo FS Italiane.
FARINI – SAN CRISTOFORO: ad ottobre 2018 è stato lanciato il
“Concorso Farini”, concorso internazionale promosso da FS
Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) e da COIMA SGR finalizzato
all’elaborazione del Masterplan di trasformazione e rigenerazione
urbana degli ex scali ferroviari Farini e San Cristoforo. Il concorso
si è chiuso con la vittoria del progetto “Agenti Climatici” del team
OMA e Laboratorio Permanente.
Il progetto di trasformazione dei due scali propone soluzioni che
consentano di ricucire l’area degli ex Scali con quella
metropolitana annullando i confini tra parti della città
tradizionalmente separate. Il Masterplan, infatti, si concentra sulla
costruzione di due parchi differenti, il cui obiettivo fondamentale è
quello di filtrare la tossicità prodotta dall’insediamento urbano.
L’armonia e il dialogo tra ecologia e infrastrutture ricompongono
lo spazio degli Scali con il resto della città.
FSSU su impulso del Progetto ForestaMI, di cui è sponsor, nel
giugno 2022 è diventato partner del nuovo centro di ricerca Nbfc
(National Biodiversity Future Center), guidato dal Cnr con un
consorzio di atenei italiani e una cinquantina di soggetti pubblico-
privati. Argomento di grande attualità che ha spinto FSSU a
proporre i propri asset, a partire da Farini e San Cristoforo, come
siti di ricerca dove attuare sperimentazioni nell’ambito
forestazione urbana e fitorimedio.
PORTA ROMANA : nel mese di gennaio 2020 FS Sistemi Urbani lancia
il bando di gara per la vendita dello scalo. La procedura si è
conclusa nel mese di novembre 2020 con l’aggiudicazione dello
scalo da parte del “Fondo Porta Romana” (gestito da COIMA
S.G.R. e partecipato da Covivio, Prada Holding e COIMA ESG City
Impact Fund) con un’offerta di 180 milioni di euro, valore di poco
superiore alla media delle precedenti offerte non vincolanti.
Il 10 dicembre 2020 viene perfezionato contratto preliminare di
acquisto dell’asset e, contestualmente, COIMA SGR Spa, per conto
del Fondo Porta Romana, ha avviato l’iter del concorso
internazionale per la redazione del Masterplan di rigenerazione
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dello scalo di Porta Romana; quest’ultimo si è concluso il 31 marzo
2021 con la vittoria del progetto “Parco Romana” realizzato dal
team guidato da OUTCOMIST, Diller Scofidio, PLP Architecture,
Carlo Ratti associati, ecc. Il Villaggio Olimpico per i Giochi
Invernali Milano-Cortina 2026 sorgerà nell’area sud-ovest del
quadrante, posizione favorevole alla successiva riconversione
residenziale dell’area, dove sorgeranno iniziative di student e
social housing. Alla fine del 2022 l’ex scalo è stato definitivamente
ceduto al Fondo Porta Romana.
SCALO GRECO-BREDA : l’ex scalo ferroviario di Greco Breda è stato
oggetto della prima edizione del concorso internazionale
Reinventing Cities, promosso da C40, che prevede l’alienazione di
siti dismessi o degradati da destinare a progetti di rigenerazione
ambientale e urbana, nel rispetto dei principi di sostenibilità e
resilienza.
Il concorso si è chiuso a maggio 2019 con la vittoria del progetto
“L’Innesto” (con un’offerta economica di circa 4,8 milioni di euro),
presentato dal team guidato da Fondo Immobiliare Lombardia
(FIL), gestito da Investire sgr, con Fondazione Housing Sociale
(FHS), Barreca & La Varra e Arup Italia. Sull’ex scalo sorgerà un
vero e proprio nuovo quartiere di social housing, il primo in Italia
a zero emissioni, con case prevalentemente in affitto e con oltre il
60% di verde, che si svilupperà su una superficie di circa 73.500
mq. Il 1° luglio 2020 l’asset, di proprietà del Gruppo FS Italiane, è
stato venduto per un importo di circa 4,8 milioni di euro alla
società REDO SGR S.p.A.
LAMBRATE: l’ex scalo ferroviario Lambrate è attualmente oggetto
del concorso internazionale Reinventing Cities (seconda edizione),
lanciato lo scorso gennaio 2020. A marzo 2021 si è chiusa la
seconda fase del concorso, con la presentazione delle offerte da
parte di quattro dei cinque team finalisti.
Anche sull’ex scalo sorgerà un nuovo quartiere di social housing,
con oltre il 60% di verde, che si svilupperà su una superficie di
circa 70.000 mq da attuare in due fasi temporali.
La vendita è stata aggiudicata alla Cooperativa Sant’Ilario e
prossimamente sarà perfezionato il rogito.
ROGOREDO: lo scalo è stato oggetto di AAA architetticercasi,
concorso di architettura per giovani progettisti under 33 ideato e
promosso da Confcooperative Habitat. Oltre 170 architetti under
33 da tutta Italia e 47 proposte progettuali per ripensare in
termini di residenziali e cooperativi il futuro dell’ex scalo di
Rogoredo e della città di Milano con verde, servizi e housing
sociale: questi i numeri del concorso vinto dal progetto Abitare il
Bordo.
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Terzo ambito, dei 7 ex scali milanesi, destinato totalmente al social
housing, con oltre il 55% di verde, che si svilupperà su una
superficie di circa 21.000 mq.
A settembre 2020 si è chiuso il bando di gara per la vendita dello
scalo con l’aggiudicazione dello stesso da parte della società
REDO SGR Spa.
PORTA GENOVA: lo scalo è stato oggetto di diverse iniziative di riuso
degli spazi in attesa dell’avvio del processo di valorizzazione che
prevede il disegno, attraverso un Masterplan, della ricucitura tra
le due zone, la realizzazione di importanti aree verdi, la
riqualificazione degli edifici storici esistenti come l’attuale
Fabbricato Viaggiatori di Stazione.
A fine anno 2022 è stato aggiudicato il bando di gara per la
locazione temporanea dell’ex scalo ferroviario di Milano Porta
Genova; l’area comprende un ex magazzino merci, una ampia
superficie di scalo e la porzione “fondocorsa”, per un totale di
circa 20.000 mq.
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