(AGENPARL) – Roma- Palazzo dei Congressi -26 aprile 2023 – • Mi unisco ai colleghi Ministri che mi hanno preceduto nel ringraziare tutti i presenti per la partecipazione. Un ringraziamento particolare ai nostri amici ucraini che con coraggio hanno deciso di venire a Roma
• Desidero anche rivolgere un pensiero di solidarietà e di ammirazione a tutto il popolo ucraino, per il coraggio e la tenacia nella difesa del territorio e ancora prima della propria identità.
• Molto è stato già detto da chi mi ha preceduto . Non posso che concordare che è nostro dovere morale sostenere in ogni modo possibile il governo e il popolo ucraino.
• Il nostro impegno collettivo nel guardare alla ricostruzione vede l’Unione Europea come attore fondamentale e approdo naturale e sicuro per l’Ucraina .
• Le istituzioni europee devono accompagnare e sostenere anche con risorse proprie , lo sforzo che ciascun Paese mette in campo anche sul piano militare.
• In questo contesto, la Banca Europea degli Investimenti è chiamata a giocare un ruolo fondamentale. Dal 2014 l’Unione Europea ha chiesto alla Banca di sostenere gli investimenti nel Paese e la Banca lo ha fatto, in modo continuativo. Il sostegno della Banca all’economia ucraina è coerente con la futura prospettiva di adesione all’Unione.
• Colgo l’occasione di questa Conferenza per annunciare il nostro contributo al fondo di garanzia BEI “EU for Ukraine” di recente costituzione, con una garanzia di 100 milioni di euro.
• Nei recenti incontri del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale a Washington, l’Ucraina è stata al centro di numerosi dibattiti, incluso al G7
• In questo contesto si innesta un programma ambizioso con il Fondo Monetario Internazionale, di oltre 15 miliardi di dollari, recentemente approvato, e che aiuterà il Paese a consolidare questi risultati e promuovere un ambiente più favorevole per il settore privato e gli investimenti.
• Strumento cruciale sono le Banche Multilaterali di Sviluppo qui presenti e che ringrazio per la loro partecipazione. Il loro sostegno all’Ucraina (sinora circa 30 miliardi di dollari) è stato imponente.
• Il loro ruolo è stato determinante nella riparazione e nel ripristino dei servizi essenziali quali elettricità, riscaldamento e accesso all’acqua danneggiati dai bombardamenti.
• L’Italia in qualità di azionista di queste istituzioni ha fatto la sua parte e qui vorrei citare il prestito italiano parallelo a quello della Banca Mondiale per sostenere il settore pubblico e in particolare l’istruzione.
• Anche a Washington nei giorni scorsi si è parlato di revisione dell’architettura delle istituzioni finanziarie per renderle piu’ efficaci nei loro interventi , per un utilizzo efficiente delle risorse, che possa garantire il massimo impatto.
• Tutto cio’ nel caso ucraino deve essere mirato a favorire il riemergere del tessuto imprenditoriale locale. Le imprese ucraine hanno dimostrato un’enorme resilienza e la maggior parte delle attività sono state ripristinate.
• Le stime dei fabbisogni sono ingenti e per il periodo 2023-2033 superano i 400 miliardi di dollari . Finora sono stati mobilizzati oltre 100 miliardi di dollari per l’Ucraina.
• Le risorse della comunità internazionale non saranno mai sufficienti senza:
o il pieno coinvolgimento del settore privato;
o l’introduzione, anche con una certa creatività finanziaria di modalità innovative, per fare maggiore leva sulle risorse pubbliche;
• Concludo associandomi ai colleghi che mi hanno preceduto: le nostre imprese italiane vantano eccellenza e know-how. Il mio auspicio è che da questa Conferenza le partnership con gli operatori ucraini sul campo e le sinergie con le Banche Multilaterali ne escano rafforzate.