
(AGENPARL) – mer 26 aprile 2023 CAMERA, ISTITUTO FRIEDMAN: SOSTEGNO A POPOLO IRANIANO E REZA PAHLAVI FINO A LIBERAZIONE
Roma, 26 aprile 2023 – “La visita del Principe Reza Pahlavi in Italia così come la nostra conferenza di oggi alla Camera con l’On. Bagnasco e l’amico Mariofilippo Brambilla, assumono in questo preciso momento storico, un significato ancora più rilevante e simbolico. Siamo dall’autunno scorso nel pieno delle proteste del coraggioso Popolo iraniano, che dopo l’uccisione della studentessa Mahsa Amini, per mano della Polizia morale del Regime, hanno animato tutto il Paese, spingendo nelle piazze uomini e donne di qualsiasi età ed estrazione sociale. Dall’autunno scorso il regime degli Ayatollah ha arrestato decine di migliaia di persone, ne ha uccise centinaia, forse migliaia e organizzato attacchi mirati con i gas tossici contro le studentesse che protestano chiedendo a gran voce una cosa sola: LIBERTA’. L’Italia, noi tutti, l’Occidente intero, chiunque condivida valori democratici, ha nel cuore e nella mente le immagini di quelle studentesse coraggiose, della loro satira contro il regime, dei loro cori e dei loro balli per le strade dell’Iran, dei loro hijab bruciati e dei turbanti che hanno fatto cadere dalle teste degli islamisti. Abbiamo nel cuore il loro coraggio, perché davanti alla follia islamista, dinnanzi al regime, alla totale privazione dei più fondamentali diritti umani e civili non vi possono essere compromessi o riforme possibili, ma si può scegliere soltanto tra sottomissione e protesta, e loro hanno scelto quest’ultima: il riscatto, la vita, la libertà.
Dopo la storica visita in Israele dove il Principe è stato ricevuto dal Presidente Herzog e dal Primo Ministro Netanyahu, la decisione di venire a Roma parlare al Popolo italiano e alle istituzioni repubblicane, nella capitale della cristianità nel giorno del 75° dell’indipendenza d’Israele, non può che onorarci ed essere motivo di grande soddisfazione. E’ proprio allo spirito di Ciro il Grande, imperatore che liberò il Popolo d’Israele e promosse per primo i diritti umani per tutti, che il Principe Pahlavi fa spesso riferimento nei suoi interventi, affermando con coraggio di non essere interessato alla forma di governo che il Popolo iraniano deciderà di stabilire nel Paese dopo la liberazione dal Regime, ma di volere che il suo Popolo si possa autodeterminare liberamente.