
(AGENPARL) – lun 24 aprile 2023 Mercoledì 26 aprile (ore 20.45) alla Biblioteca Rodari di Borgo Santa Maria un nuovo
appuntamento della rassegna ‘Un volto familiare. La violenza nella vita di bambini e
adolescenti’ promosso dal Comitato Provinciale di Unicef e dal Siulp di Pesaro della Polizia di
Stato. Marco Lanzi, già sostituto commissario, parlerà di cyberbullismo, vera e propria
emergenza educativa.
I PERICOLI DELLA RETE: NON LASCIAMO I NOSTRI FIGLI SOLI
Mercoledì 26 aprile alle 20.45 la Biblioteca Rodari di Borgo Santa Maria accoglie un
nuovo appuntamento della rassegna ‘Un volto familiare. La violenza nella vita di bambini
e adolescenti” promossa dal Comitato provinciale UNICEF e dal SIULP (Sindacato
Italiano Unitario Lavoratori Polizia) di Pesaro, in collaborazione con il Comune di Pesaro,
un’iniziativa preziosa che si rivolge soprattutto ai genitori dei ragazzi di età compresa tra i 10 e
i 14 anni.
Titolo dell’incontro: ‘I pericoli della rete: non lasciamo i nostri figli soli. Come
accompagnarli nelle loro relazioni sociali e nella realtà virtuale’. Marco Lanzi – ex
Sostituto Commissario della Polizia di Stato ora in pensione, dirigente Siulp Pesaro, volontario e
referente UNICEF per le scuole della provincia – illustrerà a genitori e interessati i pericoli della
rete e dei social per ragazzini e adolescenti che ne fanno uso, e talvolta vero e proprio abuso.
Il cyberbullismo è ormai un’emergenza nazionale, una vera e propria emergenza educativa.
Ogni giorno sono numerosi i fatti di cronaca che vedono adolescenti presi di mira e umiliati dai
loro coetanei attraverso il web; troppo spesso atti ritenuti scherzi o bravate configurano in
realtà reati anche gravi. Un uso sbagliato dei social o della rete può provocare danni
irreversibili per chi commette le azioni, per chi le subisce e per le famiglie degli attori coinvolti
che possono essere condannate a pagare elevati risarcimenti civili. Da qui la necessità di un
confronto anche con gli adulti, per avviare un percorso parallelo con i genitori che nella
maggior parte dei casi non si rendono contano di ciò che i loro figli fanno e vedono navigando.
Basti dire che le statistiche rivelano che l’80% degli adolescenti ha visionato siti pornografici
senza ricevere alcuna educazione emotiva o sessuale, con il rischio che il modello educativo di
riferimento per la gestione delle loro relazioni sentimentali e sessuali sia costituito da video
pornografici intrisi di violenza.