
(AGENPARL) – gio 20 aprile 2023 La Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione della foto che raffigura “Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che pianta uno degli alberi del bosco mangia smog e salva clima della Capitale nell’ambito del grande progetto di forestazione nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano realizzato dalla Campagna “Foresta Italia”, da Rete Clima con Coldiretti in occasione della giornata mondiale della Terra”
N. 337 – 20 aprile 2023
GIORNATA TERRA, NASCE BOSCO MANGIA SMOG E SALVA CLIMA
COLDIRETTI E RETECLIMA PIANTANO I PRIMI 3MILA ALBERI DELLA CAPITALE
Nasce il bosco che mangia smog e salva il clima anche dalle ondate di calore nella Capitale dove sono stati piantati tremila alberi con l’avvio del grande progetto di forestazione nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano che si estende per 52 ettari a fianco della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. L’iniziativa pilota da ripetere in altre realtà è stata realizzata nell’ambito della Campagna “Foresta Italia”, da Rete Clima con Coldiretti e partner privati per onorare la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) del 22 Aprile promossa ormai oltre cinquant’anni fa dalle Nazioni Unite. In questa occasione viene lanciato da Coldiretti e Rete Clima un appello alle Città italiane per mettere a disposizioni aree dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell’aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore eccezionali rilevate da Copernicus nel Sud dell’Europa che nel 2022 ha avuto il numero più alto mai registrato di giorni con stress termico molto forte.
Si tratta – spiegano Coldiretti e Rete Clima di alberi da filiera 100% italiana, che rispettano la biodiversità e le peculiarità locali, con la garanzia di una cura anche nelle fasi successive alla piantagione. Gli alberi e gli arbusti sono stati scelti infatti tra le specie tipiche e autoctone, tra cui la farnia, il leccio, il carpino bianco, l’acero campestre, il tiglio, il frassino maggiore, il pioppo, mentre tra gli arbusti la rosa canina, l’alloro, il ligustro, il corniolo, il biancospino.
La messa a dimora di nuovi alberi è importante per affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città dove si dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione. La situazione infatti è peggiore nelle metropoli dove i valori vanno dai 17,1 di Roma, dai 17,8 di Milano ai 22,2 di Firenze, dai 42,4 di Venezia ai 9,2 di Bari, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat.
Il verde è importante perché migliora anche la qualità della vita nelle città considerato che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno, secondo una analisi della Coldiretti.