(AGENPARL) – gio 13 aprile 2023 Ambiente. Evi (AVS): Nostra PdL contro l’inquinamento jet privati. Super ricchi finanzino il trasporto pubblico
“La crisi climatica è una sfida globale ed epocale e l’aumento dei voli in jet privato sta contribuendo significativamente ad amplificare questo problema. Solo nel 2022, il numero di voli privati in Italia è aumentato del 61%, con un conseguente raddoppio delle emissioni di CO2. Quattro ore di volo in jet privato emettono la stessa quantità di CO2 prodotta in media da un cittadino italiano in un anno. Oggi il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra deposita una proposta di legge per mettere fine a questa situazione”.
Lo ha detto Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per limitare l’uso dei jet privati, sottolineando l’enorme impatto ambientale e l’ingiustizia sociale di questi mezzi di trasporto.
“È assurdo, – ha proseguito l’ecologista, – volare in jet privato su tratte brevi, come Brescia-Verona, per le quali esistono collegamenti ferroviari frequenti e rapidi. Questo è un tema che oggi non può sfuggire da una regolamentazione. In tutta Europa ci sono azioni e iniziative al riguardo: proposte di legge in Francia e Irlanda, dichiarazioni di ministri in Austria e Belgio e iniziative locali come quella dell’aeroporto di Amsterdam che vieterà i jet privati dal 2025. La proposta di legge che presentiamo oggi prevede l’applicazione del principio ‘chi inquina paga’, in modo da finanziare investimenti nel trasporto pubblico e a beneficio della collettività. Inoltre, mira a limitare l’uso di jet privati su tratte brevi con alternative ferroviarie e a imporre restrizioni a partire dal 2030 per tutti i mezzi non a emissioni zero. L’obiettivo è spingere l’innovazione tecnologica nel settore dell’aviazione, promuovendo l’utilizzo di fonti energetiche pulite come l’elettricità e l’idrogeno”.
Evi ha, poi, concluso affermando che “i super ricchi e super inquinatori non possono continuare a volare in giro per l’Italia e per l’Europa come se la crisi climatica non esistesse: è ora di porre fine a questo scandalo”.
GIANFRANCO MASCIA