
(AGENPARL) – mer 05 aprile 2023 Raspini (PD): “Incarichi di consulenza fuori Lucca a dipendenti comunali: siamo sicuri che sia questo il momento giusto? Mentre i progetti del PNRR stanno a guardare…”
“Il sindaco agisce con superficialità e autorizza incarichi esterni a dipendenti dell’Ente in momenti delicati e complessi, con le scadenze del Pnrr che incombono”: a sollevare la questione è Francesco Raspini, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale
“In relazione ad alcune notizie di stampa – commenta il consigliere – riscontrabili anche nella sezione Amministrazione Trasparente del sito del Comune di Lucca – risulta che siano stati conferiti, con l’autorizzazione del Comune, alcuni incarichi esterni a vari dipendenti dell’ente. Una circostanza di per sé non insolita se non fosse che uno di questi incarichi, conferito ad un dirigente comunale, ammonta a 50.000 euro, una cifra rilevante e – a mia memoria di ex assessore al personale – inedita per il Comune di Lucca, almeno negli ultimi dieci anni”.
“Niente da dire sulla richiesta in sé – prosegue – fatta da una valida professionista che ha sempre servito con lealtà tutte le amministrazioni che si sono succedute e che, certamente, aveva il diritto di sottoporre all’ente questa richiesta. Ho moltissime perplessità, invece, sulle ragioni – a mio giudizio incomprensibili – che, in questo particolare momento storico, hanno indotto il Sindaco a dare via libera a questa richiesta. Cito il Sindaco perché, quando l’importo di un incarico esterno eccede il 30% dello stipendio percepito dal dipendente, il Regolamento del Comune di Lucca prevede che ci debba essere una sua deroga espressa. Il motivo è intuibile. Un incarico di questa rilevanza, per di più lontano da Lucca, evidentemente non si svolge né in poco tempo, né con poco impegno materiale e intellettuale. E rischia di sottrarre tempo ed attenzione dalle incombenze quotidiane del Comune”.
“Questa semplice considerazione avrebbe forse dovuto indurre il primo cittadino a fare maggiore attenzione prima di concedere in modo leggero questa autorizzazione. Infatti, mentre tutta Italia dibatte sui ritardi e sulle oggettive difficoltà di attuazione del PNRR, il Sindaco di Lucca e i suoi assessori evidentemente dormono sonni tranquilli. Altrimenti non si spiegherebbe la facilità con cui hanno deciso di mettere uno dei propri dirigenti di punta a disposizione di altri per occuparsi di questioni che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei lucchesi. In questo caso un collegio arbitrale per dirimere una questione tra il Comune di Cinisello Balsamo e il colosso dei servizi pubblici Unareti. Mentre il Consiglio Comunale approvava il faraonico piano triennale con il quale marcare la tanto decantata “discontinuità”, il Sindaco autorizzava il dirigente responsabile del settore lavori pubblici a prendere un altro incarico, certamente prestigioso ma altrettanto impegnativo, vista la remunerazione prevista. Peraltro, con la singolare combinazione che di questo “pacchetto” faceva parte, al momento del conferimento dell’incarico, anche la ex responsabile dell’edilizia pubblica. Un settore che si sta occupando, spesso lamentando carenze di organico, di molti progetti Pnrr (Mercato del Carmine e Palestra Bacchettoni, ecc) e di molti altri importanti progetti in cantiere (Manifattura, Mercato Ortofrutticolo, Palazzo Guinigi, ecc)”.