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(AGENPARL) – mar 04 aprile 2023 IL COMUNE COMUNICA
martedì 4 aprile 2023
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ALL’UNANIMITÀ LA NOMINA
DI SILVANA CALAPRICE A TUTORE CIVICO PER LA TUTELA
DEI DIRITTI DELL’INFANZIA
Il Consiglio comunale ha approvato ieri, all’unanimità (31 voti su 31 presenti), la nomina di
Silvana Calaprice a Tutore civico per la tutela dei Diritti dell’Infanzia del Comune di Bari.
Si tratta della prima volta che il Comune si dota di questa figura prevista dall’articolo 44
dello Statuto comunale quale istituto indipendente, di garanzia, stimolo e promozione che
non si occupa prioritariamente dei singoli casi, ma del rispetto dei diritti di tutti i minori da
parte dell’amministrazione comunale e di altri soggetti che operano nella comunità.
In base allo Statuto, tale figura svolge la sua attività a tutela dei minori in piena libertà e, per
l’intera durata del mandato, non può ricoprire cariche in partiti politici, movimenti di
ispirazione politica o organizzazioni. Inoltre, il tutore dura in carica quanto il Consiglio
comunale che lo ha eletto e decade con la proclamazione dei nuovi consiglieri eletti.
Silvana Calaprice è ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il dipartimento di
Scienze della formazione, psicologia e comunicazione dell’Università degli studi Aldo
Moro di Bari. Attualmente insegna Pedagogia sociale e interculturale (corso di laurea in
Formazione primaria), Educazione degli adulti (corso di laurea in Scienze dell’educazione e
della formazione) e Pedagogia della famiglia (corso di laurea in Scienze pedagogiche).
“Occuparmi dell’infanzia, e non solo preoccuparmi quando i problemi sono già comparsi,
sarà una delle mie attenzioni – ha dichiarato Silvana Calaprice -. Essere stata votata
all’unanimità da tutto il Consiglio comunale è una dimensione che mi onora e ancora una
volta dimostra che, per la nostra città, i diritti dei bambini non hanno correnti politiche. Per
questo ringrazio tutti i consiglieri e il sindaco Decaro e, come ho già dichiarato, conto
sull’aiuto e sui consigli che ognuno potrà darmi”.
“Il Consiglio comunale ha eletto il tutore civico per l’infanzia, una figura terza di garanzia a
tutela dei nostri più piccoli concittadini – ha commentato il presidente del Consiglio
comunale Michelangelo Cavone -. Sarà una sentinella attenta al rispetto dei diritti dei
minori e sensibilizzerà le istituzioni al rispetto delle norme vigenti. Con la dottoressa
Calaprice proveremo a immaginare una visione dello sviluppo della città che parta dalle
esigenze dei bambini. In tutte le decisioni più importanti, nell’ambito delle materie di
competenza propria del Comune – penso ai lavori pubblici, ai servizi sociali, allo sport, alla
cultura -, infatti, è importante tener conto del punto di vista e delle esigenze dei più piccoli,
perché la nostra possa diventare una città a misura di bambino.
Ieri il Consiglio comunale ha dimostrato grande senso di responsabilità arrivando a una
decisione unanime alla prima votazione. Non è stato un percorso semplice, poiché i
consiglieri hanno dovuto individuare il tutore tra 12 candidati, tutti professionisti con
curricula autorevoli e con esperienze pluriennali nel settore, disponibili a svolgere un ruolo
così delicato a titolo completamente gratuito. Per questo ringrazio tutti i candidati, con
Ufficio Stampa
Comune di Bari
http://www.comune.bari.it
IL COMUNE COMUNICA
martedì 4 aprile 2023
l’auspicio che possano ugualmente offrire il proprio contributo alle attività che saranno
svolte dal tutore”.
Si ricorda che l’istituto del Tutore civico per la tutela dei Diritti dell’Infanzia prevede la
vigilanza, a livello cittadino, sull’applicazione della Convenzione ONU sui diritti del
fanciullo (del 20 novembre 1989, ratificata con legge n. 176 del 27 maggio 1991). Il tutore è
tenuto ad agire secondo i quattro principi generali delineati dal Comitato ONU:
non discriminazione (art. 2)
migliore interesse del minore (art. 3)
diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6): in tal senso il Tutore si
adopererà con pareri non vincolanti affinché siano sempre tutelate e sostenute la
maternità e la genitorialità, specie in presenza di condizioni di indigenza da parte del
nucleo familiare
partecipazione e rispetto per l’opinione del minore (art. 12).
Ha il compito, quindi, di promuovere azioni volte a incrementare la conoscenza dei diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza sul territorio comunale, nonché la diffusione di una cultura
basata sulla centralità di tali diritti in ogni ambito, favorendo al contempo la partecipazione
di bambini e adolescenti in qualsiasi contesto vengano prese decisioni che li riguardino.
Tra le funzioni previste, vi è anche la raccolta di segnalazioni e bisogni provenienti dai
minori, dalle famiglie, da associazioni ed enti su episodi di violazione dei diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza. Al tutore spetta la segnalazione all’autorità competente di
ogni forma di discriminazione tra le persone di minore età nei diversi contesti, collaborando
con la rete dei servizi incaricati in materia di tutela dei diritti fondamentali dei minori. Allo
stesso modo è tenuto a segnalare il rischio o il danno a minori derivante da situazioni
ambientali carenti o inadeguate alle competenti amministrazioni pubbliche o all’autorità
giudiziaria in caso richiedano interventi immediati di ordine assistenziale o giudiziario.
È, inoltre, tenuto a proporre la Città di Bari quale parte civile in procedimenti penali aventi
ad oggetto violazioni dei diritti dei minori, a presentare al sindaco l’impugnazione di atti
lesivi di diritti di minori davanti alle magistrature di ogni ordine e grado, previo parere
espresso dall’avvocatura comunale, e a presentare, con formale istanza, l’annullamento o il
riesame di atti amministrativi ritenuti lesivi degli interessi delle persone di minore età,
nell’ambito dei propri poteri di vigilanza, impulso e sollecitazione agli organi ed uffici.
Il tutore condivide la propria attività con il Garante nazionale e il Garante regionale dei
diritti del minore, nonché sollecita l’adozione di provvedimenti normativi in favore e a
tutela dei diritti dei minori presenti sul territorio cittadino, con particolare attenzione per le
categorie di minori vulnerabili, quali i MSNA (minori stranieri non accompagnati), i minori
con disabilità, i minori istituzionalizzati e quelli presenti negli istituti penali.
L’incarico è gratuito e non dà diritto ad alcun compenso, fatto salvo il rimborso per le spese
sostenute e documentate per l’espletamento dell’incarico.