
(AGENPARL) – mar 28 marzo 2023 LA FESTA DEL PATRONO
UNA VOLONTA’ POPOLARE DALLA QUALE NON SI PUO’ ABICARE
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Maurizio Berretta: “ Organizzazione del rito civile della festa patronale di Sant’Ambrogio
Martire, sembra diventato un tabu’ parlarne per tutti gli addetti ai lavori e chiederne conto alla
“commissariata” amministrazione comunale. Il Ferentinese puo’ rinunciare a tutto, ma non alla
fede, alla tradizione, al folklore per i festeggiamenti del proprio Patrono. Per quest’anno,
sembrerebbe che, sul programma civile, ci siano molti dubbi su una possibile limitata
organizzazione, dovuta non tanto alla capacita’ finanziaria dell’Ente, (e chi vi parla conosce bene i
numeri del bilancio) quanto ad una effettiva presa di coscienza e responsabilita’ sull’importanza dei
festeggiamenti. Sant’Ambrogio e’, oltre al rito prettamente religioso, “pantasma”, luminarie, fiera
mercato, giostre, spettacolo canoro, fuochi d’artificio, tutto a coronamento del passaggio del nostro
Martire tra le strade della nostra Citta’.
L’attuale commissariata amministrazione comunale deve far chiarezza da subito sul programma da
attuare, e dissipare ogni dubbio sull’effettivo svolgimento del rito civile, ne vale il rispetto per ogni
singolo Ferentinese.
La Citta’ ha gia’ subito lo stop per i 2 anni pandemici, non merita un 3° stop dovuto ad una volonta’
di natura amministrativa, ne valgono tanti fattori, oltre alla salvaguardia di quello religioso, da
sempre responsabilmente garantito dalle Istituzioni religiose, e’ bene valutare i ritorni in termini
turistici, sociali ed economici, le Feste patronali garantiscono un ampio respiro alle attivita’
commerciali del centro e non solo ed alla categoria ambulante e poi la nostra e’ sicuramente tra le
piu’ partecipate della provincia.
Se tale indirizzo negativo e’ configurato in un discorso di natura finanziario, allora e’ bene che lo si
dica in modo chiaro, si puo’ risparmiare sugli spettacoli canori di artisti di caratura nazionale, la
Citta’ apprezzerebbe di sicuro, in alternativa, l’esibizione di artisti e gruppi locali, o dei cosidetti
artisti da strada, o della banda musicale Citta’ di Ferentino, o dei gruppi teatrali locali, per le
luminarie sicuramente le aziende del territorio non si tirerebbero indietro per una compartecipazione
privata della spesa, cosi’ come per gli altri impegni economici.
Se invece tale indirizzo negativo e’ configurato in un discorso di assunzione delle responsabilita’
autorizzatorie, allora proporro’ al Commissario prefettizio di demandare l’organizzazione alle
associazioni locali, e sono sicuro, che senza indugio alcuno, saranno pronte a tale onere, in primis se
sara’ necessario da parte anche del sottoscritto.
Quando si ricoprono ruoli di gestione e di governo, l’assunzione di responsabilita’, delle scelte e
azioni da compiere, e’ il 1° comandamento da rispettare.”
“Sant’Ambrogio e’ una tradizione che non si spegne, perche’ e’ culto, e’ vita, e’ amore ed e’
nostro gelosamente nostro”
Maurizio Berretta