
(AGENPARL) – gio 16 marzo 2023 Online il nuovo numero della rivista di InCronaca
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Online il numero 3 di Quindici,
la rivista bisettimanale del Master in Giornalismo dell’UniBo
In prima pagina, intervista al sindaco, Matteo Lepore
«Voglio una città più giusta e più pulita»
a cura di Chiara Putignano
Sogna una città più felice, il sindaco di Bologna. Non solo una città ricca e attraente, fatta di imprese dinamiche e centri di ricerca. Ma anche con meno disuguaglianze, attenta a chi lavora, ai precari, a chi soffre. Nell’intervista collettiva con la redazione del Quindici, Matteo Lepore disegna la Bologna che vorrebbe lasciare. Nuove linee del tram, autobus a emissioni zero, una città a trenta all’ora, senza morti sulle strade, che costruisce case in affitto per i lavoratori, nuovi studentati e ripari per i clochard. In aprile, presenterà il piano sulla casa con alcune novità pensate con la Curia. Ma intanto chiede alle forze dell’ordine di continuare a combattere lo spaccio perché in certe zone «si ha paura a uscire di casa». E a chi manifesta pone solo un limite: di non sporcare e di non sottrarre soldi che vanno spesi per la comunità.?Da sponsor di Elly Schlein parla anche agli sconfitti delle Primarie: «Non delegittimate la segretaria, è lei la leader del partito». Del governo Meloni dice «l’unico volto che ha mostrato è quello di Piantedosi»
Nello stesso numero:
Reportage:
Un viaggio tra le moto di Borgo Panigale
Così nasce la Rossa campione d’Italia
a cura di Alessia Sironi
Come si costruisce la due ruote più desiderata dai centauri? Siamo andati nella fabbrica bolognese, oggi di Audi-Volkswagen, per vedere costruire i bolidi pezzo dopo pezzo. Nel 2022 oltre alle vittorie di MotoGp con Bagnaia e di Superbike con Bautista, Ducati ha infranto ogni record di vendite, con 61.562 unità, e di fatturato sfondando il muro del miliardo di euro.
Inchiesta:
Studentati privati con fondi pubblici
Ma le rette restano alte
a cura di Sofia Centioni e Gabriele Maria Mento
Nella città che ospita la più antica università del mondo e che attrae 50 mila fuorisede trovare casa è un’impresa. E c’è perfino chi rinuncia a iscriversi all’Alma Mater perché gli alloggi, quando si trovano, sono troppo cari. I posti negli studentati pubblici sono 1600, gli ultimi dei quali costruiti negli anni Ottanta. Ora la Regione cerca di correre ai ripari con 157 nuovi posti che stanno per essere assegnati in queste settimane. Sono invece aumentati significativamente gli studentati privati, con almeno tremila posti creati spesso con il contributo di ricchi finanziamenti pubblici. La catena più grande, Camplus, ha ottenuto almeno 21 milioni di euro dallo Stato. Eppure, le rette sono a prezzi di mercato e per molti studenti e studentesse proibitive: vanno, utenze comprese, da 600 a 800 euro per un posto in una stanza doppia, da 800 a mille per una singola.??
Costume:
Venti di crisi sull’alta cucina
Le ricette degli chef per innovarsi
a cura di Khrystyna Yuriyivna Gulyayeva
Sono già due i tristellati che dall’inizio dell’anno hanno annunciato la chiusura. Tra aumenti dei prezzi e eccesso di mansioni, le difficoltà hanno accelerato i cambiamenti inevitabili. Gli chef spiegano perché e come uscirne.
Sport:
Il peso della leggerezza
Quando la danza perde la sua poesia
a cura di Lavinia Sdoga
Angelica Olivari, ex ballerina di 25 anni, racconta la sua lunga battaglia contro l’anoressia. Un’intensa passione, quella per la danza, trasformata in distruzione. Meccanismi scorretti e approcci inappropriati spingono la ragazza alla ricerca di un’illusoria perfezione, che sfocia nell’insorgenza di un disturbo subdolo e doloroso.
In più:
Mondo: Il Bologna che tifare il mondo fa
di Lorenzo Trisolini
Cultura: Il teatro del condominio sociale. Si recita l’inclusione
di Giuseppe Nuzzi
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Testo Allegato:
Le assessore Conti, Frenquellucci e Murgia hanno elencato le iniziative previste dal documentoPesaro è sempre più “Plastic Free”. Presentate le iniziative, gli obiettivi e le azioni previste dal Protocollo d’intesa siglato dal Comune e dall’AssociazioneSi rafforza l’impegno del Comune di Pesaro per essere sempre più “Plastic Free”, come previsto dal protocollo d’intesa che ha siglato con l’Associazione omonima, la stessa che, l’11 marzo aveva premiato la città assegnando la bandiera “Plastic Free” 2023 per le molteplici attività di sensibilizzazione e di tutela dell’ambiente svolte.«Abbiamo voluto rinnovare il protocollo annuale con la Onlus “Plastic Free” – spiega Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità – perché l’obiettivo è implementare e attuare tutte le iniziative richieste dal dossier di candidatura del riconoscimento, come momenti di sensibilizzazione o nuove azioni per la gestione dei rifiuti ingombranti». Indicazioni che, in parte, il Comune ha già messo in campo come nel caso del progetto “Cambia il finale” di Marche Multiservizi e Gulliver «con cui i pesaresi possono scegliere di conferire i rifiuti più grandi con le consuete modalità previste da MMS o chiamare la Onlus per dare a questi oggetti una nuova vita» aggiunge Conti.Tra le attività già attuate anche il recupero della plastica in mare, con l’Ecoisola Porto. Inaugurata la scorsa estate consente di smaltire i rifiuti recuperati dagli operatori della pesca e conferirli con un pratico sistema, «che speriamo gratifichi in parte il lavoro encomiabile svolto dai pescatori locali per evitare la dispersione dei rifiuti nelle acque» ha sottolineato l’assessora all’Innovazione e Partecipazione Francesca Frenquellucci. Quasi terminata la conversione all’acqua di rubinetto nelle scuole comunali (48 su 50), come spiega l’assessora alla Crescita e alla Gentilezza Camilla Murgia: «I Servizi Educativi da anni hanno fatto la scelta di dire ‘no alla plastica’, con una presa di posizione sempre più forte che a inizio dell’attuale anno scolastico ci ha permesso di donare 1000 borracce, insieme a MMS, ai nuovi iscritti delle primarie del territorio; iniziativa che ripeteremo». Verrà potenziata anche l’azione del Rossini Opera Festival che l’anno scorso ha ottenuto, sotto la guida di Ambiente e Salute, la certificazione Ecoevents-Legambient, «Per aver individuato una serie di buone pratiche e per i risultati già ottenuti nel 2022 (come la riduzione dell’uso della plastica di oltre il 55%) – ha sottolineato il direttore generale Cristian Della Chiara -. Abbiamo attivato processi virtuosi sulla raccolta differenziata diffusa nei luoghi di lavoro e di spettacolo, sull’uso di prodotti per food and beverage a km 0, sulla tracciabilità e l’uso razionale delle risorse».Tra le indicazioni del Protocollo quello di emanare provvedimenti in linea con le direttive europee sul tema, come «Vietare l’uso di bicchieri, cannucce e posate in plastica nei locali della città, specialmente nel lungomare in estate o come iniziare il percorso di ‘Comune smog free’ potenziando il provvedimento già emesso nel 2019 dall’Amministrazione» aggiunge Conti. Tra i primi appuntamenti, quello in programma a maggio: «Ricade nell’ambito della delega al Decoro del centro storico – aggiunge Frenquellucci – l’iniziativa che coinvolgerà i piccoli studenti e le attività del terziario in una raccolta di rifiuti in centro storico. Un appuntamento che abbiamo già svolto in precedenza sulle spiagge insieme a Plastic Free e che oggi portiamo anche in piazza, sia per dare visibilità al Protocollo, sia per far capire l’urgenza di un’attenzione alla differenziata e ad azioni virtuose».Lo ricorda anche Mauro Rossi, referente Plastic Free OdV Onlus di Pesaro: «Quello attuale è un momento molto negativo: la plastica è entrata nel sangue umano; una scoperta recente di cui ancora non possiamo conoscere la portata. Chiediamo alla politica interventi radicali, ad esempio prevedere depositi cauzionali per l’uso delle bottigliette o bloccare la vendita di plastiche monouso».Pesaro, 16 marzo 2023Ufficio stampa