
[lid] – L’imprenditore agricolo dovrebbe avere anche un riconoscimento sociale. Perché bisogna essere chiari, se noi crediamo nell’agricoltura anche il sistema bancario deve crederci”. A dirlo è il presidente della commissione Agricoltura, Mirco Carloni, durante l’incontro alla Camera dei deputati insieme al presidente dei Giovani di Confagricoltura, Giovanni Gioia, al vicepresidente Giorgio Grani e alla responsabile dei rapporti con il Parlamento, Alessandra Ausanio. “E’ un settore, quello agricolo, che è spesso trascurato dal punto di vista finanziario. Questo è uno dei motivi che spinge a non lasciare alle nuove generazioni l’impresa – aggiunge – I giovani, poi, spesso non riescono ad avere accesso al credito”.
La proposta di legge “Gioventù agricola” “deve riuscire a intervenire sugli intermediari finanziari”, prosegue Carloni. Lavoro, questo, che è stato al centro del confronto. Il presidente della commissione Agricoltura ha, infatti, raccolto idee e suggerimenti presentati dai Giovani di Confagricoltura. Gioia, Grani e Ausanio hanno espresso la loro soddisfazione per questa proposta di legge “pensata per loro”.