
(AGENPARL) – mer 08 marzo 2023 – Anche il dibattito di ieri sull’informativa del Ministro degli Interni
Piantedosi, svoltosi alla Camera dei Deputati, ha evidenziato la crisi in
cui si trova tutta la politica italiana in questo momento storico della
nostra democrazia. Assistere al dibattito tenutosi ieri in Parlamento, teso
– solo ed esclusivamente – allo scarico delle responsabilità tra le diverse
parti, ha evidenziato, ancora una volta, le ragioni vere che tengono sempre
di più gli italiani lontano dalla politica; è quanto ha dichiarato Fabio
Desideri, portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia
Cristiana.
Neanche il monito lanciato, all’indomani del disastro di Cutro, da Papa
Francesco: “Siano *fermati* i trafficanti di esseri umani, non continuino a
disporre della vita di persone innocenti…” è stato utile alla politica
italiana per recuperare serietà, capacità e credibilità. Si è assistito,
infatti, ad dibattito tutto incentrato sul rimpallo delle responsabilità,
si è ascoltata una ricostruzione dei fatti con molte incongruenze
originanti tante perplessità; si è vista – in modo palese – l’inadeguatezza
della politica italiana, nel suo complesso, incapace di relazionarsi con
coerenza sui fatti accaduti e sulle correlate responsabilità; ha aggiunto
Desideri.
L’annuncio fatto dal Presidente Meloni di tenere il Consiglio dei Ministri
a Cutro, al fine di valutare interventi in merito al tema
dell’immigrazione, legittima gli italiani a pensare che su un tema così
importante, per molteplici aspetti, primo tra tutti il soccorso in mare a
chi è in pericolo, la nostra Nazione – che è anche paese di confine della
Comunità Europea – non sia ancora in grado di trovare una sintesi concreta
con i partner europei, onde poter definire politiche risolutive che siano
finalizzate a fermare i trafficanti di esseri umani.
La risposta della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der
Leyen, che ha promesso una soluzione europea finalizzata ad evitare altre
tragedie come quella di Cutro, attraverso il rafforzamento del
coordinamento europeo sulle attività S.A.R., sostenuta con un finanziamento
entro il 2025 di mezzo miliardo di euro per i corridoi umanitari, è un
segnale sicuramente importante ma non risolutivo del problema nel suo
complesso; ha proseguito il portavoce della Democrazia Cristiana.
Chiediamo al Governo Italiano, anche in vista del vertice europeo del
prossimo 23 di marzo, di definire scelte politiche che sappiano trovare
un’adeguata sintesi per il problema dei migranti, perché e vero – come
afferma anche la Premier Meloni – che: ” le migrazioni sono una sfida
europea che richiede una soluzione europea” , ma è altresì vero che il
ruolo dell’Italia in Europa deve essere finalizzato ad individuare
soluzioni ampie e condivise, in grado di trovare accoglimento in tutti i
partner europei, per la semplice ragione che, mentre ci si divide sulle
diverse sensibilità nazionali, nel Mar Mediterraneo tanti innocenti
continuano a morire nel tentativo di vivere un futuro migliore. Il nostro
auspicio come Democrazia Cristiana – ha concluso Desideri – è che questa
semplice ed umana considerazione sia di riferimento anche al Consiglio dei
Ministri di domani.