(AGENPARL) – ven 03 marzo 2023 Gentili colleghi,
Danni all’udito: adolescenti consapevoli dei rischi ma poco attenti a prevenirli
Il prof. Nicola Quaranta, direttore Otorinolaringoiatria e vice presidente Società Italiana Audiologia e Foniatria ha presentato al Policlinico di Bari i risultati di una indagine condotta tra 1000 studenti delle scuole medie e superiori in occasione della Giornata mondiale dell’udito.
Il 92,12% dei ragazzi italiani indossa abitualmente gli auricolari, gli adolescenti sono più consapevoli dei loro coetanei europei dei possibili danni uditivi dovuti al rumore ma non fanno abbastanza per prevenirli, ad esempio mantenendo un volume basso entro gli 80 dB come limite massimo nelle cuffie e per non più di 40 ore alla settimana, indossando tappi in ambienti rumorosi o allontanandosi da fonti di rumore.
Sono i risultati dell’indagine attraverso “Youth Attitudes to Noise Scale” che esplora gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti del rumore presente nella nostra vita, in ambito scolastico e ricreativo presentati dal prof. Nicola Quaranta, direttore Otorinolaringoiatria e Vice Presidente Società Italiana Audiologia e Foniatria, al Policlinico di Bari in occasione della Giornata mondiale dell’udito.
La giornata è organizzata il 3 marzo di ogni anno dalla Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) con la cooperazione della Società Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) e di 23 Associazioni di pazienti e parenti di soggetti ipoacusici (senza fini di lucro) operanti sul territorio Nazionale, tra cui in Puglia l’associazione Affrontiamo la Sordità Insieme e l’Associazione Italiana Sordi (ANS). L’iniziativa è patrocinata anche dalla Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCEO).
Lo screening è stato effettuato in dodici regioni italiane, il 17% dei dati sono stati raccolti in Puglia, hanno volontariamente partecipato 991 (397 maschi e 594 femmine) adolescenti, con un’età media di 14.7 anni.
“A fronte del 97% di ragazzi con soglia uditiva nella norma il 2,52% ha dichiarato di soffrire sempre di acufeni, possibile indice di iniziale danno uditivo. I primi sintomi sono fischi e rumori che il paziente sente ma che in realtà non esistono, e difficoltà a capire in un ambiente rumoroso”, spiega il prof. Quaranta.
Il 62% dei ragazzi utilizza gli auricolari per un tempo superiore alla singola ora durante la giornata. La maggior parte degli adolescenti, il 38,14% utilizza le cuffie e gli auricolari ad un volume pari al 50%-75%; il 28,86% le utilizza ad un volume pari al 75%-100%; il 24,52% le usa ad un volume pari al 25%-50% e la restante parte, l’8,48%, le utilizza ad un volume pari allo 0-25%.
Dall’indagine è emerso che l’interferenza dei rumori ambientali abbia un basso impatto sulle attività quotidiane degli adolescenti italiani, e ciò è probabilmente dovuto all’abitudine al rumore derivata dall’utilizzo non corretto (volume medio alto per lunghi periodi) dei dispositivi personali d’ascolto. Gli adolescenti hanno anche dichiarato di avere una buona capacità di concentrazione in ambiente rumoroso, anche questo probabilmente dovuto all’abitudine ad essere quotidianamente esposti ai rumori.
“Abbiamo la necessità di sensibilizzare maggiormente i giovani sui possibili danni da rumore e sulla importanza di mettere in atto misure preventive che possono salvaguardare la salute uditiva. Oltre il 60% dei problemi di udito, infatti, può essere identificato e affrontato a livello delle cure primarie attraverso un controllo regolare dell’udito”, conclude il prof. Quaranta.
Testo Allegato: REGIONE PUGLIA AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA Consorziale POLICLINICO DI BARI BARI – Piazza Giulio Cesare 11 ——————— Danni alludito adolescenti consapevoli dei rischi ma poco attenti a prevenirliIl prof. Nicola Quaranta, direttore Otorinolaringoiatria e vice presidente Societ Italiana Audiologia e Foniatria ha presentato al Policlinico di Bari i risultati di una indagine condotta tra 1000 studenti delle scuole medie e superiori in occasione della Giornata mondiale delludito.Il 92,12 dei ragazzi italiani indossa abitualmente gli auricolari, gli adolescenti sono pi consapevoli dei loro coetanei europei dei possibili danni uditivi dovuti al rumore ma non fanno abbastanza per prevenirli, ad esempio mantenendo un volume basso entro gli 80 dB come limite massimo nelle cuffie e per non pi di40ore alla settimana, indossando tappi in ambienti rumorosi o allontanandosi da fonti di rumore. Sono i risultati dellindagine attraverso Youth Attitudes to Noise Scale che esplora gli atteggiamenti dei ragazzi nei confronti del rumore presente nella nostra vita, in ambito scolastico e ricreativo presentati dal prof. Nicola Quaranta, direttore Otorinolaringoiatria e Vice Presidente Societ Italiana Audiologia e Foniatria, al Policlinico di Bari in occasione della Giornata mondiale delludito. La giornata organizzata il 3 marzo di ogni anno dalla Societ Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale (SIOeChCF) con la cooperazione della Societ Italiana di Audiologia e Foniatria (SIAF) e di 23 Associazioni di pazienti e parenti di soggetti ipoacusici (senza fini di lucro) operanti sul territorio Nazionale, tra cui in Puglia lassociazione Affrontiamo la Sordit Insieme e lAssociazione Italiana Sordi (ANS). Liniziativa patrocinata anche dalla Federazione Nazionale dellOrdine dei Medici e degli Odontoiatri (FNOMCEO). Lo screening stato effettuato in dodici regioni italiane, il 17 dei dati sono stati raccolti in Puglia, hanno volontariamente partecipato 991 (397 maschi e 594 femmine) adolescenti, con unet media di 14.7 anni. A fronte del 97 di ragazzi con soglia uditiva nella norma il 2,52 ha dichiarato di soffrire sempre di acufeni, possibile indice di iniziale danno uditivo. I primi sintomi sono fischi e rumori che il paziente sente ma che in realt non esistono, e difficolt a capire in un ambiente rumoroso, spiega il prof. Quaranta. Il 62 dei ragazzi utilizza gli auricolari per un tempo superiore alla singola ora durante la giornata. La maggior parte degli adolescenti, il 38,14 utilizza le cuffie e gli auricolari ad un volume pari al 50-75 il 28,86 le utilizza ad un volume pari al 75-100 il 24,52 le usa ad un volume pari al 25-50 e la restante parte, l8,48, le utilizza ad un volume pari allo 0-25. Dallindagine emerso che linterferenza dei rumori ambientali abbia un basso impatto sulle attivit quotidiane degli adolescenti italiani, e ci probabilmente dovuto allabitudine al rumore derivata dallutilizzo non corretto (volume medio alto per lunghi periodi) dei dispositivi personali dascolto. Gli adolescenti hanno anche dichiarato di avere una buona capacit di concentrazione in ambiente rumoroso, anche questo probabilmente dovuto allabitudine ad essere quotidianamente esposti ai rumori.Abbiamo la necessit di sensibilizzare maggiormente i giovani sui possibili danni da rumore e sulla importanza di mettere in atto misure preventive che possono salvaguardare la salute uditiva. Oltre il 60 dei problemi di udito, infatti, pu essere identificato e affrontato a livello delle cure primarie attraverso un controllo regolare delludito, conclude il prof. Quaranta. Bari, 03/03/2023 ax,,AVD9N5uUu23_3wt2OAo(__O4IUWxYG//u_6Yk Uf59x .ZKj,.Z_ VX r8 cXd1S_5XHCar._wW-N4GsTTFVzq B1r4fbsJqqhKaBkHQ.2Uq. 4N/DbvXRGE s_.D.(BxrzkDAJPQh-I-husO.D./f2 3)llq8LcC_9JI1s wb A ZlWh4dac6q l_z0m4nwArG,t /JKccEw
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