
(AGENPARL) – ven 03 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA
COVID: BARANI (NPSI), CONCLUSIONI PROCURA BERGAMO NON STUPISCONO
“Quanto emerso dalla procura di Bergamo in merito all’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, purtroppo, non stupisce. E’, anzi, la dimostrazione di come nei primi mesi di circolazione del virus ci sia stata un’evidente sottovalutazione dei rischi collegati alla sua diffusione. Tra i primi ho lanciato l’allarme sull’inadeguatezza del governo allora in carica per quanto riguarda la gestione della pandemia e mi rammarico di essere stato un facile profeta. Al netto delle responsabilità che eventualmente emergeranno in sede giudiziaria, è stato da subito evidente come chi si è trovato a fronteggiare questa emergenza sanitaria non solo non era all’altezza della situazione, ma ha per di più affidato questo dossier in mani assolutamente poco esperte e, ciò che è ancora più grave, senza alcun principio meritocratico. Non è, infatti, un caso che il vero cambio di passo nella gestione della pandemia ci sia stato con il governo dall’impronta fortemente tecnica guidato da Mario Draghi che ha completamente ridisegnato la strategia per contenere e contrastare il Covid, ottenendo risultati che il precedente esecutivo, guidato da Giuseppe Conte e che aveva messo Arcuri a capo dell’emergenza, non sarebbe mai stato in grado di raggiungere”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del Nuovo Psi, Lucio Barani.
Testo Allegato:
Lâ??evoluzione del welfare e del lavoro per innovare il Paese
125 anni INPS
Saluto del
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,
Signora
President
e della Corte
Costituzionale
,
Signor
Presidente
dellâ??Inps
,
gentili relatori e ospiti
,
nel 1898
lo Stato sceglieva di dotarsi dellâ??Inps,
il principale ente previdenziale del sistema
pensionistico pubblico italiano
. Lo scopo, allora, era di
garantire i lavoratori dai risc
hi di
invalidità e vecchiaia
.
N
el
la storia dei suoi cambiamenti
leggiamo in controluce le
trasformazioni del nostro Paese.
L
a proposta di riflessione che arriva dallâ??istituto
per la celebrazione dei suoi 125 anni
costituisce
un
trait dâ??union
lavoro.
Con il fine ultimo di
innovare il Paese
, come leggiamo nel titolo di questa cerimonia
che apre le celebrazioni per lâ??importante anniversario.
Avverto forte il
richiamo alla resp
onsabilità
che mi è stata assegnata
. Soprattutto pensando
alla
rifo
rma
delle politiche attive
a cui stiamo lavorando
allâ??interno del Ministero che ho
lâ??onore di rappresentare
.
Il pensiero
va
al
lâ??articolo 4 della Costituzione che assegna alla nostra
Repubblica lâ??impegno a
riconoscere a tutti i cittadini il diritto al lavoro e
la promozione del
le condizioni che rendano
E affianca a questo diritto, il dovere di ogni cittadino
«
a svolgere,
secondo le propri
e possibilità e la pro
pria scelta, unâ??attività o una funzione che concorra al
Nellâ??idea consegnataci dai Padri Costituenti, il
l
avoro
è quindi
strumento per sostentarsi ma anche
il
mezzo di partecipazione attiva alla
realizzazion
e della collettività.
Principio base dellâ??ordinamento repubblicano.
Welfare e
lavoro
: lâ??accostamento
esemplifica lâ??evoluzione che lâ??Italia ha già attraversat
o. Ma
ci pone davanti allâ??urgenza di guardare a come
questo
sistema di welfare debba essere
adeguat
affrontando oggi
e a
quelle
che percepiamo come
â??imminentiâ?.
In primis quella demografica, per lâ??impatto di denatalità e invecchiamento della popolazione
sulla tenuta dei
sistemi già in essere e sulla progettazione di quelli futuri. Ma non solo.
. A una costante transizione dei modelli
organizzativi delle imprese. A una nuova domanda dei lavoratori verso il mondo del lavoro,
soprattutto i più giovani
.
Tutto questo chiama le istituzioni a impegnarsi per la realizzazione di nuovi schemi per la
tutela del benessere delle persone. Per garantir
le, guardando al mondo del lavoro, anche
quando
i percorsi professionali non
sono
linea
ri e continui
, come sempre più spesso accade
.
Per ragionare su soluzioni che amplifichino le potenzialità del mutato contesto socio
–
economico e facciano tesoro delle buone prassi, anche quelle sperimentate durante
lâ??emergenza pandemica.
Come?
Semplificand
o per quanto possibile lâ??articolazione burocratica dei processi,
mantenendo il presidio del monitoraggio e controllo, facendo sintesi tra le sollecitazioni per
creare le migliori condizioni per lâ??evoluzione e lâ??innovazione del Paese
.
Con quest
a idea di fon
do in mente
stiamo lavorando
per il potenziamento
delle politiche attive, che ha nellâ??attivazione delle persone la propria
linea guida
.
Consapevoli
di unâ??economia in continua evoluzione
,
siamo al lavoro
per disegnare percorsi
previden
fondamentali della Repubblica.
Perché il lavoro è anche inclusione ed
è la condizione
necessaria per costruire una storia previdenziale solida
,
su cui poggia
la meritoria attività
dellâ??Inps
,
di cui oggi celebriamo i 125 anni.
Innovare, quindi. Prestando attenzione a mantenere in salute quel legame tra lavoro e
welfare
che è caratteristica di un Paese civile
e presupposto per immaginare di governare le transizioni
affiancando lo Stato ai cittadini.
Grazie.