
(AGENPARL) – gio 16 febbraio 2023 [Accedi alla pagina](https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room)
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Parlamento europeo
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Comunicato stampa
16-02-2023
TornataAFCO
• • Le riforme concordate dai leader del Parlamento sono “un primo passo necessario”
• Sanzioni dissuasive per le violazioni del Codice di condotta, comprese sanzioni finanziarie
• I viaggi pagati da Paesi terzi dovrebbero essere soggetti ad approvazione preventiva
• Requisiti di trasparenza più severi per le ONG
• Concludere i negoziati sull’Organismo etico indipendente prima dell’estate
I deputati chiedono ulteriori riforme, sulla base di quelle annunciate dalla Conferenza dei presidenti, e la rapida istituzione di un Organismo etico indipendente dell’UE.
Giovedì, il Parlamento ha adottato due risoluzioni sulla questione della trasparenza e dell’integrità del processo decisionale dell’UE.
Necessarie riforme forti e immediate
La risoluzione sul seguito da dare alle misure richieste dal Parlamento per rafforzare l’integrità delle istituzioni europee è stata adottata con 401 voti favorevoli, 3 contrari e 133 astensioni.
Nel testo, si elencano le aree in cui sono necessari ulteriori miglioramenti:
– una migliore attuazione del [Codice di condotta](https://www.europarl.europa.eu/meps/it/about#firstanchor), comprese nuove sanzioni finanziarie, e l’introduzione di un maggior numero di attività sanzionabili;
– il divieto di qualsiasi attività retribuita che possa creare un conflitto di interessi con il mandato da deputato;
– un processo di approvazione per i viaggi pagati da paesi terzi e una verifica supplementare per gli assistenti dei deputati e per il personale che lavora in settori politici sensibili, in particolare negli affari esteri, nella sicurezza e nella difesa;
– riformare il Comitato consultivo sulla condotta dei deputati per permettergli di controllare i deputati proattivamente e svolgere i compiti dell’Organo etico indipendente dell’UE fino alla sua istituzione;
– dichiarazioni patrimoniali da parte dei deputati all’inizio e alla fine di ogni mandato e maggiori informazioni sui lavori accessori;
– risorse adeguate per il [Registro per la trasparenza](https://ec.europa.eu/transparencyregister/public/homePage.do) per verificare l’esattezza delle informazioni pubblicate;
– estendere agli assistenti e al personale del PE l’obbligo dei deputati, che svolgono un ruolo attivo ed esercitano “un’influenza chiara e immediata sull’evoluzione di fascicoli specifici”, di dichiarare tutte le riunioni programmate con i rappresentanti diplomatici di paesi terzi, e salvo in casi in cui ciò possa mettere in pericolo le persone coinvolte o compromettere l’interesse pubblico;
– allineare le norme interne alla [direttiva sugli informatori](https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32019L1937), e
– estendere le misure adottate per i rappresentanti del Qatar a quelli del Marocco.
Requisiti di trasparenza più severi per le ONG
Il Parlamento vuole rivedere le norme attuali per accrescere la trasparenza e la responsabilità delle ONG, in particolare su governance, bilancio e influenza straniera. Si chiede un esame finanziario completo delle ONG prima che queste siano iscritte nel Registro per la trasparenza. Le ONG che ricevono denaro da terzi e che invece non sono tenute a iscriversi nel Registro, dovrebbero comunque essere obbligate a pubblicare le loro fonti di finanziamento, dicono i deputati, che chiedono anche l’immediato congelamento di tutti i finanziamenti UE a favore di tali ONG, se non sono pubblicate tali informazioni.
Tuttavia, i deputati criticano il ricorso allo scandalo della corruzione per lanciare una ingiusta campagna diffamatoria contro le ONG e ribadiscono il loro sostegno alle organizzazioni della società civile che difendono i diritti umani e l’ambiente, nel pieno rispetto delle norme in materia di trasparenza e integrità delle istituzioni europee.
Infine, i deputati chiedono che [Commissione speciale sulle ingerenze straniere ING2](https://www.europarl.europa.eu/committees/it/ing2/home/highlights) e gli altri organi responsabili rivedano le norme etiche del Parlamento prima dell’estate.
Basta ritardi per l’Organismo etico indipendente
La risoluzione sull’istituzione di un Organismo europeo indipendente è stata adottata con 388 voti favorevoli, 72 contrari e 76 astensioni.
Nel testo, i deputati chiedono alla Commissione di presentare la proposta legislativa per creare l’organismo entro marzo e di concludere i negoziati prima della pausa estiva.