(AGENPARL) – gio 09 febbraio 2023 Lombardia. AVS: Nostra interrogazione per chiedere indagine epidemiologica su impatto aeroporto Orio sulla salute
“Le intenzioni periodicamente manifestate da Sacbo di puntare a un nuovo incremento del traffico aereo e del numero di passeggeri all’aeroporto di Orio al Serio destano forte preoccupazione. Non si vuol tenere in considerazione l’impatto di queste scelte sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini. Per questo motivo, abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell’Ambiente, della Salute, dei Trasporti e della Cultura”, annunciano Devis Dori, deputato bergamasco di Alleanza Verdi e Sinistra, e Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di AVS.
“Nel settembre scorso, – proseguono i due ecologisti, – il Ministero dell’Ambiente ha incredibilmente espresso un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del Piano di sviluppo aeroportuale 2030 presentato da ENAC, consentendo di fatto un preoccupante e insostenibile sviluppo dell’aeroporto. Non si tiene nemmeno in considerazione l’attuale situazione della qualità dell’aria di Bergamo. Eppure risale addirittura al 2012, parzialmente aggiornato nel 2018, l’elaborazione di uno studio epidemiologico da parte della Asl di Bergamo (ora ATS) sull’incidenza dello scalo aeroportuale sulla salute dei residenti nei comuni limitrofi all’area dell’aeroporto”.
“Poi c’è la questione del rumore provocato dagli aerei in fase di decollo e di atterraggio: lo scalo di Orio, – incalzano Dori e Bonelli, – produce valori di rumore ampiamente superiori a quelli raccomandati dall’OMS nelle nuove linee guida del 2018. Tuttavia i dati ricavati dal Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale sono analizzati e validati solo con cadenza mensile e messi a disposizione del pubblico solo successivamente, in un bollettino mensile. Sarebbe invece opportuno, come già fa l’aeroporto di Bologna, che i dati diventassero consultabili online in tempo reale da parte di tutti i cittadini. Per trasparenza”.
“Per questi motivi, – concludono Dori e Bonelli, – con un’interrogazione parlamentare chiediamo al Governo di chiedere a Sacbo la pubblicazione in tempo reale dei livelli acustici rilevati dalle centraline del sistema di monitoraggio del rumore provocato dal traffico aereo e di disporre, in accordo con l’autorità sanitaria territorialmente competente, un’approfondita indagine epidemiologica sui cittadini dei comuni limitrofi all’area dell’aeroporto. Come si può pensare di non prendere in considerazione questi dati nel corso della procedura di VAS, attualmente in corso, del Piano di zonizzazione acustica dell’aeroporto?”.
Sulla questione interviene anche Oriana Ruzzini, candidata dell’Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni regionali della Lombardia: “Da anni assistiamo a una narrazione trionfalistica dello sviluppo aeroportuale. Il Caravaggio è una risorsa per il territorio, ma va considerato il limite fisico che un’infrastruttura così vicina al centro urbano deve avere. Manca un piano regionale aeroportuale che distribuisca i voli in modo da non avere servizi identici e ugualmente impattanti a distanza di pochi chilometri. In Lombardia, manca la cosiddetta legge sul rumore che, in altre regioni, viene applicata: chi inquina paga, così deve essere anche in Lombardia”.
GIANFRANCO MASCIA