
(AGENPARL) – mer 11 gennaio 2023 INTERCETTAZIONI. QUESTION TIME LEGA, MORRONE: OK GOVERNO, NO EFFETTI DISTORSIVI. BISA: EVITARE ABUSI UTILIZZO
Roma, 11 gennaio. “Apprendiamo con soddisfazione che il Governo si sta muovendo in modo significativo nella direzione dell’armonizzazione delle tariffe vigenti sul territorio nazionale finora ‘applicate in maniera difforme da ogni singola Procura’. Altrettanto positivo che nella legge di bilancio per il 2023 sia stata prevista una allocazione più coerente dei fondi destinati alla copertura delle spese per le intercettazioni preventive dei servizi di informazione per la sicurezza e che si preveda di insediare un tavolo tecnico permanente per il monitoraggio dell’intero sistema delle prestazioni e delle relative tariffe”.
Sono queste le considerazioni con cui il parlamentare della Lega Jacopo Morrone ha introdotto la propria replica alla risposta data dal ministro della Giustizia Carlo Nordio a un question time in tema di intercettazioni illustrato dalla collega di Gruppo Ingrid Bisa.
Morrone ha poi ricordato che “da anni il nostro Paese è il più intercettato fra le democrazie europee e anglosassoni con gravi effetti distorsivi sulla sfera privata e sul diritto delle persone alla riservatezza dei dati personali”. “Non possiamo che concordare – ha aggiunto – sulla necessità di un ripensamento dell’utilizzo di questo strumento, indispensabile come mezzo di ricerca delle prove in particolare nell’ambito di attività della criminalità organizzata, del terrorismo e della sicurezza nazionale, ma che non può trasformarsi in un mezzo di delegittimazione personale e politica con la diffusione impropria, arbitraria e, purtroppo, anche pilotata dei contenuti delle intercettazioni per obiettivi tutt’altro che collegati alla ricerca della verità e della giustizia”.
Bisa, presentando il question time, aveva a sua volta puntato l’attenzione sull’uso improprio e arbitrario che in certi casi si fa delle intercettazioni che dovrebbero essere ’strumento di ricerca della prova e non strumento di prova’. Di qui, la sollecitazione al Governo a “evitare l’abuso nell’utilizzo delle intercettazioni anche nell’ottica di un risparmio di risorse visti i loro costi esorbitanti”.