
(AGENPARL) – mar 10 gennaio 2023 https://nl-ufficiostampa.comune.vicenza.it/upr/pmcne9/h3vvee/edit?_m=y3z1si&_t=0ed808de
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COMUNICATO STAMPA
“Mutazioni 03” allo Spazio Bixio di Vicenza: da gennaio ad aprile la XVI edizione della rassegna
Torna la stagione sul palcoscenico comunale gestito da Theama per la parte artistica e organizzativa
Sedicesima edizione al via per la stagione di spettacolo promossa al Teatro Spazio Bixio dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e curata da Theama Teatro, in collaborazione con FOR.THE – centro di formazione teatrale. “Mutazioni 03” si articolerà in tredici titoli fra gennaio e aprile, con una spiccata attenzione riservata al teatro al e sul femminile, ma anche incursioni nella musica e nella danza.
“Nella nuova stagione del Bixio – commenta l’assessore alla cultura, Simona Siotto – trova uno spazio particolare la figura femminile, con la presenza di attrici, danzatrici e cantautrici chiamate a proporre il loro sguardo, ma anche attraverso voci prese dalla storia e dalla drammaturgia che saremo invitati a rileggere con gli occhi della contemporaneità. Un filo conduttore importante per una sedicesima edizione ricca e varia”.
“Lo Spazio Bixio – aggiunge Piergiorgio Piccoli per Theama Teatro – ha saputo crearsi una forte e riconoscibile identità nel tessuto dell’offerta artistica cittadina, divenendo punto d’incontro ideale per spettatori che amano un teatro diversificato nel genere, di qualità nei contenuti, ricercato nella scelta degli interpreti e pronto a sostenere i migliori talenti locali: tutti elementi che trovano piena conferma in questa nuova edizione”.
Doppio appuntamento per l’avvio della stagione sabato 21 e domenica 22 gennaio con “Sirene – L’ultimo incanto” con tre nomi noti della scena vicentina: Stefania Carlesso, Patrizia Laquidara e Anna Zago, che ne cura anche il testo e la regia. Realizzato per il 74° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, lo spettacolo porta il pubblico in uno spazio fluido, tra realtà e mito, dove amore e morte si intrecciano, come il teatro e la musica.
Venerdì 27 e sabato 28 gennaio il celebre “Stand up Balasso” nella versione di Gigi Mardegan, con la collaborazione artistica di Roberto Cuppone. L’attore trevigiano rende il suo personale omaggio a Natalino Balasso attraverso “un testo – commenta – che solo apparentemente sembra finalizzato a creare la comicità” e con un collegamento stretto e significativo con l’arte di Ruzante e di Dario Fo.
A seguire, venerdì 3 febbraio, Paola Negrin autrice e interprete di “Tutto quello che hai fatto per me”, per la regia di Roberto Belli e con la musica dal vivo di Massimiliano Felice: una storia al femminile, sulle orme di tre donne di diverse generazioni, fra sogni, amori, partenze e ritorni mentre il mondo cambia intorno a loro.
Sabato 4 febbraio appuntamento invece con Paolo Rozzi, anch’egli autore e interprete de “Lo sboom”, un omaggio allo scrittore, giornalista e attivista Luciano Bianciardi (1922-1971). Accompagnato dalle musiche dal vivo di Riccardo Pinato, Rozzi ne racconterà la vita e lo spirito ispirandosi in particolare a “La vita agra”, il romanzo più celebre di Bianciardi, e proponendo il ritratto di un uomo ma anche di un’epoca: quella del dopoguerra e della ricostruzione, con le sue contraddizioni e inquietudini ancora oggi così attuali.
Una figura femminile tra le più iconiche per l’appuntamento di sabato 18 febbraio: “L’enigma di Maria Maddalena” di e con Paola Giacometti, per la regia di Luca Ligato. Il fascino di una donna dai contorni sfumati e misteriosi eppure forte e vibrante nell’immaginario collettivo. Realmente esistita o simbolo di un femminile ambivalente, tra peccato e santità, è divenuta sempre più l’immagine della donna indipendente e libera che, come tale, destabilizza certi radicati equilibri.
Esce invece dalle pagine del poderoso “Ulisse” di James Joyce la protagonista dello spettacolo di venerdì 24 febbraio: Molly Bloom, l’anti-Penelope, l’infedele moglie di Leopold Bloom. Il suo celebre monologo sarà proposto in “The sun shines for you” dall’attrice Stefania Carlesso, nel libero adattamento teatrale di Marco Cavalli.
Cinque gli appuntamenti di marzo. Si comincia venerdì 3 con “Into the Wilde” di e con Marco Bianchini, autore anche della drammaturgia con Marco Duse e Gianmarco Busetto, alla regia. Il lavoro riprende il tormentato rapporto tra Oscar Wilde e il giovane Alfred Douglas, detto Bosie, costato allo scrittore la prigione e il disonore. Nel carcere di Reading Wilde scrisse il “De Profundis”, considerato la più lunga lettera d’amore mai scritta. Ne nasce un monologo ipertestuale che si trasforma in una riflessione attraverso le mode e le culture, celebrando Wilde e il suo estro senza tempo.
Musica di scena venerdì 10 marzo con la cantautrice vicentina Manuela Padoan e il suo “Sé io” (Maieutica Dischi). Dopo un primo EP nel 2016, il primo album ufficiale, “Alma”, nel 2018, e il secondo EP, “Madagascar”, nel 2021, nel 2022 Padoan è tornata al pubblico con questo lavoro del quale ha curato anche tutti gli arrangiamenti con il produttore Luca Sammartin.
Tocca invece alla danza sabato 18 marzo, con l’approdo al Bixio di “Mare Aperto”, con Marco Perona (chitarra) e Sara Vallucci (danza contemporanea e flamenco) per uno spettacolo che fonde il movimento e la musica a testi di vari autori, con la voce di Giorgio Perona.
Ancora teatro al femminile venerdì 24 marzo con “Cosa sarà mai”, monologo sulla maternità di e con Corinna Grandi, con la regia di Carolina De La Calle Casanova e le musiche di Marcello Gori. Secondo classificato al Nolo Fringe Festival 2019, lo spettacolo affronta il tema con graffiante ironia, mettendo a confronto un caso-tipo di oggi (una donna sulla trentina, precaria) e l’archetipo della mamma.
Ancora un racconto brillante e ricco di ironia quello in programma venerdì 31 marzo: “Vita da soprano”, scritto e interpretato da Alessandra Borin, cantante lirica free lance che accompagna il pubblico dietro le quinte della sua quotidianità fatta di passione e dedizione per la propria arte, ma tutt’altro che semplice. Nato come podcast settimanale durante la pandemia, lo spettacolo ne rappresenta una divertente e gustosa selezione.
Doppio appuntamento per la chiusura della stagione. Venerdì 14 aprile arriva al Bixio il pluripremiato “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand firmato dalla compagnia L’Archibugio di Lonigo per la regia di Giovanni Florio, che nell’edizione 2022, con la sua carica di energia e originalità, ha “sbancato” il 75° Festival Nazionale di Arte Drammatica di Pesaro, affermandosi come migliore spettacolo, migliore regia, miglior Interprete (Cristian Zorzi), migliori costumi e giuria giovani.
Sabato 15 aprile, infine, “Sub” di e con Paolo Fattorini, organizzazione di Paolo Cacciato, distribuzione ASG Produzioni Milano: un mix di rock sperimentale, teatro d’avanguardia, cinema e visual performing art, fra accordi di basso continuo, testi delle canzoni in latino e introspezione psicanalitica.
Inizio sempre alle 21 a esclusione di domenica 22 gennaio (ore 18) e sabato 18 marzo (ore 19).
Biglietti interi a 15 euro, a 12 i ridotti.