
(AGENPARL) – ven 09 dicembre 2022 Attacchi al Governo sul fronte tabacchi. De Carlo: “Non ci intimidiscono: gli interessi non vincano più sulla democrazia. Pronta una mozione per discuterne in Parlamento”
“In queste ore leggiamo presunte notizie inquietanti che riguardano il sistema di imposizione fiscale sui tabacchi. Crediamo sia opportuno chiarire, soprattutto all’opinione pubblica, quanto sia rilevante il peso – anche comunicativo – di multinazionali i cui prodotti ‘nuocciono gravemente alla salute’”: il senatore Luca De Carlo, presidente della Nona Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare al Senato e responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia commenta così le polemiche uscite in queste ore su alcuni organi di stampa.
“Con la prossima legge di stabilità, il Governo interverrà aumentando le accise, tra le più basse d’Europa, anche per reperire ulteriori risorse da destinare al sostegno dei più fragili. L’attivazione di questa leva fiscale, in un settore nel quale in passato i condizionamenti delle multinazionali del tabacco hanno impedito adeguati interventi, ha scatenato le reazioni delle lobbies e sono cominciate a circolare notizie prive di fondamento. Il tentativo sembra quello di intimidire questo Governo”.
De Carlo analizza poi anche gli altri interventi che l’esecutivo metterà in campo: “In nome della salute pubblica, saranno intensificate le campagne di dissuasione all’uso del tabacco e l’utilizzo attraverso modalità maggiormente dannose per la salute dei cittadini, soprattutto in una fase nella quale si è interrotta in modo preoccupante la discesa nei consumi. È anche già stato chiesto al Ministero della Salute di intensificare le pubblicazioni dei dati sui danni provocati dal fumo, specificando le diverse posizioni scientifiche sul danno derivato da prodotti cosiddetti ‘tradizionali’ e da tabacco riscaldato”.
C’è poi il tema lavoro: “L’obbiettivo per la politica deve essere, in ordine di priorità, la difesa della salute, del lavoro e dell’economia. Gli investimenti in Italia a tutela del lavoro nel settore sono da proteggere e valorizzare per quanto tendano a tutelare sempre di più la salute dei cittadini. Un principio che supera logiche di mercato quando l’interesse nazionale supremo, il bene della popolazione, è a rischio”.
Quindi, l’annuncio di voler portare il dibattito sul tema in aula: “Nei prossimi giorni proporremo una mozione, finalizzata alla approfondita e trasparente discussione sul settore, che partendo dai dati che emergono in altre nazioni dia la possibilità al Parlamento di proporre un indirizzo al Governo, per intervenire in modo strutturale sul comparto. Questo renderà trasparente e privo di potenziali equivoci, anche in questo campo, il rapporto tra multinazionali e governi. La discussione verrà presto calendarizzata e stiamo interloquendo con il Ministero della Salute per farla approdare in aula nel più breve tempo possibile”.
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