
(AGENPARL) – sab 26 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
Cittadella dello Sport di Tessera (Ve) e fondi del PNRR. Quali conformità rispetto alle norme europee?
Venezia, 26 novembre 2022
Stamattina l’europarlamentare Sabrina Pignedoli, il deputato Enrico Cappelletti e Orietta Vanin già Senatrice e membro della Commissione Cultura e Commissione Diritti Umani, hanno tenuto a Mestre, una conferenza stampa dove è stata illustrata l’interrogazione presentata alla Commissione Europea sulla realizzazione della Cittadella dello Sport di Tessera (c.d. “Bosco dello Sport”) e sulla conformità del progetto stesso alle normative europee, in particolare al Regolamento (UE) n. 2021/241 (Next Generation EU) e al Regolamento (UE) n. 2020/852 (sugli Investimenti Sostenibili).
Dichiara l’Europarlamentare Sabrina Pignedoli: “I fondi del PNRR non possono coprire tutte le necessità ma finanziano solo determinati capitoli di spesa che devono portare al Green e all’innovazione, per esempio, oppure alla riqualificazione delle periferie urbane.
Se invece vengono utilizzati per altre cose è ovvio che la Commissione Europea quando valuta i progetti non li finanzia. Si può andare avanti con il progetto ma dopo ci troviamo senza la copertura finanziaria da parte dell’Europa”.
Il Consiglio della città Metropolitana di Venezia nel marzo 2022 ha approvato la realizzazione della Cittadella dello Sport di Tessera denominata “Bosco dello Sport”, successivamente oggetto di Accordo di Programma con il Comune di Venezia. Attualmente il progetto è oggetto di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi della Direttiva 2001/42/CE.
L’intervento è realizzato per 93 milioni di euro con i fondi europei messi a disposizione attraverso il PNRR (M5C2 – Investimento 2.2) e per 189 milioni di euro mediante cofinanziamento del Comune di Venezia.
Il progetto approvato si pone completamente al di fuori dei requisiti, delle prescrizioni e delle condizioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato dal Governo italiano il 30 aprile 2021 alla Commissione Europea ai sensi dell’art. 18 del Regolamento (UE) n. 2021/241 (Next Generation EU), i cui fondi devono essere utilizzati secondo criteri precisi, che non trovano riscontro alcuno nella Cittadella dello Sport.
In particolare, i principali fattori di criticità sono molteplici e nel dettaglio:
– i progetti finanziati dalla Missione 5 dal PNRR prevedono il risanamento di aree urbane disagiate: la Cittadella dello Sport è prevista a Tessera dove l’indice di criminalità è bassissimo, il disagio sociale praticamente inesistente, il territorio è costituito da un paesaggio agrario incontaminato dove sono presenti fiumi di risorgiva, con flora e fauna significative, e suggestivi percorsi nel verde molto frequentati. In altri e più chiari termini l’area non presenta alcuna caratteristica di area urbana disagiata;
– il progetto del Bosco dello Sport e la realizzazione delle infrastrutture relative comporta il consumo di 40 ettari di suolo verde e si pone in contrasto con le finalità stesse del Regolamento (UE) n. 2021/241 (Next Generation EU): rivoluzione ecologica, sviluppo sostenibile, economia circolare, Green Deal. Nello specifico gli artt. 18 e 19 del Regolamento (UE) n. 2021/241 stabiliscono che tute le misure del PNRR debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli ambienti naturali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione della Commissione europea di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm (DNSH) ai sensi dell’art. 17 del Regolamento (UE) n. 2020/852 (sugli Investimenti Sostenibili);
– la Nuova Viabilità Tessera-Aeroporto prevista dal progetto a nord della c.d. “zona dei Concessionari” interferisce con il sito UNESCO “Venezia e la sua Laguna” (C394) in contrasto con la Raccomandazione n. 10 della Decisione WHC 44 CON.7B.50 adottata a Fuzhou (Cina) nel luglio 2021 che richiede di “Fermare tutti i nuovi progetti a larga scala proposti all’interno del sito e del suo più ampio contesto territoriale”;
– nessun processo di partecipazione degli attori economici e della società civile è stato attivato in fase di definizione degli interventi oggetto dell’Accordo di Programma, contrariamente a quanto previsto dalla Convenzione di Aarhus sulla partecipazione nelle decisioni in materia ambientale.
L’onorevole Sabrina Pignedoli ha già presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo se la Commissione ritiene il progetto conforme al Regolamento (UE) n. 2021/241 e al Regolamento (UE) n. 2020/852.
Inoltre, l’onorevole Pignedoli ha chiesto alla Commissione Europea se valuta tale progetto rispettoso degli ambienti naturali tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE e dalla Direttiva 2009/147/CE.
Sabrina Pignedoli ha dichiarato: “I fondi del PNRR non possono coprire tutte le necessità ma finanziano solo determinati capitoli di spesa che devono portare al Green e all’innovazione, per esempio, oppure alla riqualificazione delle periferie urbane.
Se invece vengono utilizzati per altre cose è ovvio che la Commissione Europea quando valuta i progetti non li finanzia. Si può andare avanti con il progetto ma dopo ci troviamo senza la copertura finanziaria da parte dell’Europa”.
ContattiMichela de Faveri