
(AGENPARL) – gio 17 novembre 2022 Ue, Castellani (Luiss): Italia difenda riforma Gentiloni su Patto di stabilità
“La proposta Gentiloni-Dombrovskis di riforma del Patto di stabilità punta a semplificare e rafforzare la condivisione degli obiettivi sui bilanci pubblici. Ma si spinge molto in avanti e dubito che, nel lungo iter di approvazione, rimanga con queste caratteristiche”. Così Lorenzo Castellani, docente di Storia delle istituzioni politiche della Luiss, intervistato dal quotidiano online L’Occidentale in merito alle recenti proposte di modifica del Patto di stabilità presentate dalla Commissione europea.
“La riforma – spiega – per certi aspetti punta a creare delle regole su misura dei vari paesi. La mia impressione è che la Commissione punti a presentare in prima istanza una serie di modifiche radicali. Su queste però si dovrà poi trattare con i diversi paesi per arrivare a una sorta di via di mezzo”. Il documento finale non resterà così, ma realisticamente “saranno fatti dei piccoli o grandi passi indietro, per entrare in un territorio più vicino al vecchio Patto”. Nonostante le resistenze dei paesi del Nord, dice, “non si può rimanere ancorati al Patto di stabilità del 2012”, perché quei parametri “oggi sono difficilmente rispettabili dagli Stati membri”.
“Al nostro Paese”, sottolinea Castellani, “conviene difendere la proposta Gentiloni a tutti i costi”, ma l’Italia deve farsi promotrice di “una politica economica più integrata”, perché pandemia e guerra “richiedono flessibilità e pragmatismo”, e deve fare i conti con il suo debito pubblico, “non possiamo andare avanti spendendo solo soldi dello Stato”, conclude.