
[lid] 17 novembre 2022 –
Modena, 17 novembre 2022 – Anche per questo anno, il Padiglione Beccaria si
illumina di viola. La struttura che ospita l’attività dell’Oncologia
all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena aderisce alla giornata
mondiale sul tumore del pancreas che ricorre ogni novembre per
sensibilizzare verso una delle neoplasie più aggressive che ci siano.
Mentre per molti tumori la prognosi è migliorata negli ultimi 20 anni, poco
è cambiato per il tumore pancreatico con meno di 1 paziente su 10 che
sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Con oltre 14000 casi all’anno in Italia,
il tumore del Pancreas è una neoplasia che si presenta nella gran parte dei
casi con metastasi in atto.
“E’ un tumore davvero bizzarro in cui sono più rappresentate le cellule di
accompagnamento dette stromali che il tumore stesso”, sottolinea il
professor Massimo Dominici, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia
medica all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e professore
all’Università di Modena e Reggio Emilia. “Ad oggi i dati ci indicano che
abbiamo trascurato queste cellule di accompagnamento. Senza di loro il
tumore potrebbe essere più vulnerabile. E proprio per questo che a Modena
stiamo lavorando per comprenderle meglio ed eliminarle”.
Ad oggi, la resezione chirurgica resta ancora l’unica potenziale possibilità
curativa, ma è noto che, purtroppo, circa un paziente su cinque riesce ad
arrivare ad un intervento chirurgico con intento radicale. In questo
progetto si vuole ampliare la fetta di pazienti che potrebbe essere trattata
con la chirurgia.
Quest’anno, infatti, a Modena il tema della Giornata mondiale si è
incentrato su quello che chiamiamo ambiente tumorale. “In collaborazione con
l’Associazione Nazionale Nastro Viola”, prosegue la Dr.ssa Giulia Grisendi,
Ricercatrice di UniMoRe – stiamo studiando come alcune proteine dello stroma
possano essere bloccate per impedire allo stroma di essere un collaboratore
della crescita tumorale. Siamo infatti convinti che manipolare queste
interazioni grazie a modifiche geniche sia di fondamentale importanza per
nuove e più efficaci terapie permettendo anche un maggior numero di
trattamenti chirurgici”
In AOU è attivo il percorso diagnostico terapeutico (PDTA) pancreas, fondato
sulla multidisciplinarietà che vede coinvolte le Unità Operative di
Gastroenterologia, Medicina Interna 1 e 2, Medicina ed Area Critica,
Chirurgia Oncologica EBP e Trapianti, Oncologia e Radiologia. Coordinato dal
dottor Roberto Ballarin, dell’èquipe del professor Fabrizio Di Benedetto,
Direttore della S.C. di Chirurgia Oncologica Epato-biliopancreatica e
Trapianti e professore a UniMoRe, il PDTA offre tempestività degli
accertamenti clinico-strumentali e il trattamento terapeutico più idoneo.
“Queste giornate di Novembre – conclude il prof. Dominici – sono
fondamentali ogni anno per condividere gli sforzi che medici e ricercatori
profondono per provare a cambiare la storia naturale di questo implacabile
nemico. Speriamo che vedendo la luce Viola i cittadini Modenesi pensino da
un lato a chi dedica la propria carriera alla ricerca per trovare nuove
cure, e dall’altro a tutti quei pazienti che la lotta la stanno combattendo
o, loro malgrado, l’hanno persa. A loro in particolare va la luce Viola”.