
(AGENPARL) – ven 11 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
Visita imprevista ed inaspettata quella di ieri da parte del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi al Parco di Sibari e al Museo archeologico nazionale della Sibaritide.
Dopo la mattinata passata a Reggio Calabria, al convegno per i 50 anni dei Bronzi di Riace – dove era in rappresentanza sia della premier Giorgia Meloni che del Ministro Gennaro Sangiuliano – ammirando i reperti da Sibari parte della mostra “L’età degli eroi”, il professore ha ricordato di essersi prodigato in prima persona per Sibari nel lontano 2001, quando era stato già Sottosegretario ai Beni culturali.
Il riferimento è al 13 novembre 2001 quando il Museo di Sibari riottenne circa cinquemila reperti trafugati dal sito archeologico di Timpone della Motta di Francavilla Marittima a metà degli anni settanta finiti nelle vetrine del Getty Museum di Malibù e dell’Istituto di Archeologia Classica dell’Università di Berna. Si tratta di ritrovamenti che coprono un arco cronologico compreso tra la fine delI’VIII secolo (coppe di tipo Thapsos) e la seconda metà del VI sec. a.C. (ceramica attica a figure nere). Con i reperti più interessanti venne allestita una mostra dal titolo “Offerte alla dea di Francavilla Marittima da Berna e da Malibu”.
Dal ricordo alla nuova visita di ieri pomeriggio è bastato solo un veloce colloquio organizzativo col direttore del Parco di Sibari, Filippo Demma, anch’egli al MARC per seguire i lavori come membro del comitato scientifico del convegno.
Ad attenderli al Museo di Sibari il sottosegretario Sgarbi è il direttore Demma hanno trovato il sindaco di Cassano All’Ionio Gianni Papasso con la giunta comunale, il collega di Paludi Stefano Graziano, i dipendenti del Parco e del Museo, giornalisti e curiosi.
Il Sottosegretario del MiC ha apprezzato il processo di rinnovamento in atto e le idee scelte per il nuovo allestimento “in progress” che ha potuto vedere personalmente. Dopo la visita in tutte le sale, soffermandosi proprio in quella di Francavilla che conserva i reperti riconsegnati nel 2001, ha ribadito ai presenti come si debba fare rete per mettere insieme in un grande e unico polo culturale tutta la Magna Grecia al fine di valorizzare questi territori. Un progetto che abbia al centro l’antica Sybaris, la polis magnogreca per eccellenza. Magari lavorando ad una nuova candidatura, proprio dell’intera Magna Grecia, a sito patrimonio dell’Unesco.
In chiusura del punto stampa organizzato a fine visita ha ribadito che si adopererà sia personalmente sia come rappresentante del Governo Meloni per mantenere acceso l’interesse su Sibari lavorando, in primis, per potenziare l’organico della struttura museale.
Cassano All’Ionio, 11 novembre 2022
Parco Archeologico di Sibari





