
(AGENPARL) – lun 07 novembre 2022 Kate Newby
Close is good, 2022
XIII edizione
Premio Ettore e Ines Fico
Artissima 2022
È Kate Newby, con l’opera in vetro Close is good, 2022, la vincitrice della tredicesima edizione del Premio Ettore e Ines Fico, il riconoscimento promosso da MEF – Museo Ettore Fico di Torino e volto a valorizzare il lavoro di giovani artisti attraverso un’acquisizione. Tra gli artisti presentati in fiera, la vincitrice è stata scelta perché si è distinta per poetica creativa e ricerca a livello internazionale.
Kate Newby, nata a Auckland, Aotearoa, New Zealand nel 1979, lavora in Texas dove vive. L’artista è presentata dalla galleria Art: Concept – Parigi e l’opera Close is good, 2022 è stata prodotta in collaborazione con Ateliers Loire, Chartres, Francia.
La vincitrice è stata selezionata da Renato Alpegiani, collezionista di Torino, Andrea Busto, presidente e direttore del MEF – Museo Ettore Fico di Torino, e da Valérie Da Costa, storica e critica d’arte e curatrice di Parigi, con questa motivazione:“Newby è un artista che crea le sue installazioni in base al sito e all’ambiente, spesso urbano, e in location dismesse. Utilizza materiali comuni come ciottoli, chiodi e corde, il suo lavoro esplora i dettagli della vita quotidiana. La forza e la potenza dei materiali stessi esaltati dalla semplicità minimale delle forme, spesso pure e geometriche, pongono la sua opera in una dimensione senza tempo in cui lo spettatore è chiamato ad interrogarsi sul senso e la poetica della vita.”
OPERA ACQUISITA
Kate Newby
Close is good, 2022
Vetro
201 x 94 x 3 cm
Prodotto in collaborazione con Ateliers Loire, Chartres, Francia
Galleria Art: Concept – Parigi
In questi anni il premio Ettore e Ines Fico è stato attribuito a: Mimosa Echard (Martina Simeti di Milano) e Namsal Siedlecki (Magazzino di Roma) nel 2021; Alessandro Scarabello (The Gallery Apart di Roma nel 2020), Guglielmo Castelli (Francesca Antonini di Roma e Rolando Anselmi di Berlino/Roma nel 2019), Georgia Sagri (Anthony Reynolds di Londra nel 2018), David Douard (Chantal Crousel di Parigi nel 2017), Gian Maria Tosatti (Lia Rumma di Milano/Napoli nel 2016), Anne Imhof (Isabella Bortolozzi di Berlino nel 2015), Lili Reynaud-Dewar (Emanuel Layr di Vienna/Roma nel 2014), Petrit Halilaj (Chert di Berlino nel 2013), Luca Trevisani (Pinksummer di Genova nel 2012), Rä Di Martino (Monitor di Roma nel 2011) e Rossella Biscotti (Prometeo Gallery Ida Pisani di Milano nel 2010).


