
(AGENPARL) – mer 19 ottobre 2022 Francesco Baiano, allenatore ed ex azzurro, è intervenuto a Radio Marte in “MSL- Forza Napoli Sempre” condotto da Gianluca Gifuni. “Dicono che senza una difesa ermetica non puoi vincere un campionato e i numeri nel calcio non si contestano. Però se hai la quarta o la quinta difesa e la squadra vanta però una media di 3,5 gol a partita, come il Napoli attuale, allora se non vinci il campionato ci vai molto ma molto vicino. Guardo il calcio in tutto il mondo e mi piacciono particolarmente le squadre europee. Ecco, il Napoli se non è il miglior team d’Europa sia sicuramente quello più spettacolare. Io spero che il Napoli possa arrivare il più lontano possibile in Champions League, oltre che in campionato. La gestione di Osimhen? A Lungo andare non penso che lui accetterebbe il ruolo di secondo piano. Kvara? Non lo conoscevo. Anche se io non valuto un giocatore per quanto costa, sono stati bravi i dirigenti del Napoli e tutto lo staff perché hanno portato veramente un giocatore straordinario. Poi è anche un ragazzo semplice che non ha tatuaggi, non ha capelli tinti o cose del genere. Su un suo rinnovo, è giusto premiare un calciatore che fa bene. Il talento per emergere è essenziale, poi se sulla tua strada trovi un allenatore come Spalletti, allora sei a cavallo. Kvaratskhelia punta sempre l’avversario e 9 su 10 lo salta e ti crea superiorità numerica. Ha personalità ed entusiasmo e questo aiuta anche la squadra. È un giocatore eccezionale in una squadra che sta a mille. In questo momento l’unica cosa che manca al Napoli è un cambio per un terzino destro per essere davvero coperti in tutti i reparti”
Fabio Viviani, allenatore, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «Il Napoli sta facendo cose straordinarie. Sta sorprendendo e credo che i punti raccolti, sia in campionato che in coppa, siano meritatissimi. La squadra è stata costruita con la testa, con occhio lungo, e i riscontri sul campo sono piacevolissimi. Meret? Non andiamo a cercare problemi dove non ci sono. L’infortunio capita, come è capitato a tutti, capiterà sempre… La cosa importante è la costanza nel rendimento. Penso che Meret, dopo esser stato virtualmente ceduto dieci volte l’estate scorsa perchè si erano trovati dieci successori, abbia dimostrato in questo avvio di stagione tutte le qualità che ha. L’errore ci sta, l’importante è ripartire subito come ha sempre fatto. Zielinski? Come quasi tutti i giocatori di talento, Piotr ci ha messo un po’ di più per trovare continuità nel rendimento delle prestazioni. E’ un calciatore di grande qualità e mi sembra che quest’anno abbia fatto un ulteriore passo in avanti come struttura, come personalità in campo, come disponibilità a prendersi responsabilità in campo; ora si fa anche sentire di più dai compagni, cosa che considero un importante passo ulteriore sul percorso di crescita di questo giocatore sul quale il Napoli può contare ad occhi chiusi sempre».
Simone Tiribocchi, opinionista Dazn ed ex attaccante, è intervenuto in Marte Sport Live su Radio Marte, condotto da Massimo D’Alessandro: “Il rigore per la Roma a Genova? Il tocco di mano c’è, poi forse la direzione della palla non cambia: sono sempre rigori controversi. Le quotazioni della Roma sono in crescita, con il Lecce e anche nella gara di andata col Betis non mi era piaciuto molto. Invece nelle ultime due partite, con i due attaccanti il ritorno col Betis in Europa e anche ieri con la Sampdoria, copre meglio il campo, riesce a creare di più e ha un centrocampo più folto e questo aiuta nei meccanismi la squadra ed anche Pellegrini può essere più incisivo. Candidata per lo scudetto? Non credo, oltre ai risultati ci vogliono le prestazioni e ha grande cattiveria ma la qualità del gioco non è eccelsa. Deve crescere per ambire al titolo, deve avere un giocatore capocannoniere e non ce l’ha, al momento, e una rosa più ampia. Dybala? Perde moltissimo senza l’argentino, perchè salta l’uomo, gioca tra le linee e segna molti gol. In attacco chi del Napoli a Roma? La Roma non dà tanto campo dietro, non è squadra perfetta per Osimhen, non concede spazi e profondità, anche se in area di rigore il nigeriano è molto forte, come lo è Simeone anche a partita in corso. Tuttavia per lo stato di forma e per la tipologia di gara Raspadori, insieme a Kvara, può mettere in difficoltà la Roma perchè è rapido, si gira in area con tecnica e velocità”
Fabio Baraldi, pallanuotista che vive a Napoli (dove è anche proprietario del Qualiano Calcio) e milita nella nazionale della Georgia, è intervenuto in Marte Sport Live su Radio Marte, condotto da Massimo D’Alessandro: “In Georgia non si parla che di Kvaratskhelia, un fenomeno assoluto. Già durante l’Europeo di pallanuoto a Spalato i compagni di squadra e tutto lo staff mi chiedevano di vedere le gare del Napoli e della serie A per vedere Kvicha. Prima non solo non me lo chiedevano, ma non vedevano proprio partite di calcio. Kvara è considerato un Dio in Georgia, ci sono ormai tanti tifosi del Napoli georgiano. Da pallanuotista, ora naturalizzato georgiano, mi chiamarono per giocare nella Dinamo Tiblisi: ho avuto modo in questo periodo di parlare con l’ex direttore sportivo del club di calcio di Tiblisi e con altri dirigenti e allenatori che hanno visto crescere Kvicha: è sempre stato un grande lavoratore sin da ragazzo, talento a parte, avendo una dedizione incredibile. Ha sempre avuto numeri impressionanti e una continuità notevole. Anche in Russia, nell’esperienza al Rubin, ha fatto cose meravigliose. La cosa che lo caratterizza di più, mi dicono i miei amici georgiani, è la sua umiltà e la propensione a giocare per la squadra. Per me è più forte di Leao, al quale lo paragonano: sicuramente il portoghese è eccezionale, ma è più solista. Il rapporto tra Kvaratskhelia e Napoli? So che è molto buono, ma anche per un feeling tra popoli accertato. Io sono emiliano, ma a Napoli ho trovato un affetto incredibile. Una volta avevo l’influenza e mi portarono sino a casa il cibo già cotto. Non mi crederete, ma è successa la stessa cosa in Georgia. Calore, generosità e affetto: georgiani e napoletani sono simili”
Antonio Tempestilli, ex dirigente della Roma, è intervenuto in Marte Sport Live su Radio Marte, condotto da Massimo D’Alessandro: “Dopo la vittoria di ieri la Roma è lì e lotterà per il vertice. avendo un organico importante. Peccato manchi un giocatore forte come Dybala, contro il Napoli però potrà dire la sua e giocare per provare a vincere. Spalletti? Sono amico ed estimatore di Luciano,mi sento spesso con il vice Domenichini: a Napoli stanno facendo grandissime cose, il Napoli gioca bene e vince con merito. E’ una squadra molto “spallettiana”, lo è al 100%. Non è un caso che chiunque entri fa bene, vuol dire che il meccanismo è collaudato. Osimhen e Abraham? Sono due ottimi attaccanti, ma entrambi hanno bisogno del supporto della squadra. L’inglese sta attraversando un periodo particolare e difficile. Non gli riesce nulla, ma quando si sblocca darà un grande contributo alla Roma. Osimhen finalizza alla grande perché la squadra costruisce e lo aiuta in questo senso, ma ovviamente c’è anche molto del suo. Inoltre Spalletti ha la capacità di ottimizzare le qualità di calciatori come lui. Zaniolo? Spacca le partite e diventa devastante negli ultimi minuti se subentra. Deve migliorare ancora, perchè si incaponisce troppo nel voler segnare ma è destinato a crescere di partita in partita”